Zomegnan e il Giro si separano

go_lance_pcm

Apprendista Passista
6 Novembre 2010
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Bici
..
Più che lamentarsi per le ricognizioni di Cassani che non ci sarebbero più, io andrei a pensare che esperienza possa avere Cassani nella progettazione di un giro d'Italia...bisogna essere bravi manager, non solo proporre percorsi adatti alla battaglia (e possibilmente non esasperati come ha fatto Zomegnan). Bisogna trovare i soldi, gli arrivi di tappa nei luoghi che vorresti, cambiare il percorso a seconda di questi....insomma, è un casino e non penso che i nomi indicati finora siano perfetti per ricoprire il ruolo.

Comunque, la scelta è giusta, Zomegnan in pochi anni stava riuscendo a rendere il Giro una corsa a sè stante che non aveva nulla a che fare con le altre due, Tour e Vuelta. Percorsi di durezza assurda, troppe innovazioni che potevano restare semplici idee...il Giro deve essere visto nell'ambito dei grandi giri, e con lui non lo era. A questo punto vedremo i prossimi, comunque RCS non era d'accordo con lui e glielo ha fatto capire.

Comunque il Crostis non era colpa sua, anzi, lui lo voleva, quindi se lo state incolpando di questo avete scelto proprio l'unica cosa sbagliata su decine e decine...
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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Ridley Crosswind
forse per tutte le cacate che ha fatto e l'arroganza mostrata?
io credo che la "porcata" del Crostis dell'ultimo Giro sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della RCS.
oltre poi il fatto che puntualmente ogni Giro si presentava a ottobre un percorso e poi a maggio cambiavano almeno il 30% delle tappe, tra percorsi variati, città d'arrivo/partenza modificate, ecc...
imho, dava l'impressione di poca serietà e molta boria basata sul nulla...:bua:


Ecco!!!! Cosi mi piaci!!!! :asd: Finalmente, dopo gli scambi di gentilezze su altri topic ritorno in maniera "aspra":cassius:, anche se non offensiva (come invece definisci tu il Crostis), a criticare le tue posizioni!!!

Dico la mia in questo topic deliberatamente dedicato a Zomegnan:
non ritengo Zomengnan il "demolitore" del Giro d'Italia, come non lo ritengo "il mago", tuttavia, lo critico per motivi OPPOSTI ai tuoi!!! Precisamente per la sua mancanza di carisma e determinazione nei confronti dei "poteri forti" : UCI e certe pressioni esterne (Riis/Contador)!!!! Non ci si cala così le braghe :cù:; le tappe, specialmente se presentate (e condivise!!!!) mesi prima SI PORTANO A TERMINE!!!!! E se a uno non piace questa corsa....... beh, STA A CASA!!!!!:angrymod:

Non basta fare i pragmatici SOLO in certi momenti (la scomparsa del povero Wouter); proprio in tale circostanza il Direttore del Giro disse:".......ci si ferma solo quando non si sa dove andare. Il Giro d'Italia sa dove andare!". Ebbene io dico che se è vero che "SA DOVE ANDARE" (il Giro), allora LO FACCIA ANDARE FINO IN FONDO!!!! :asd2:

C'è un noto proverbio che dice: "Il padrone sono io, ma.........comandano gli altri!!!!"
Spero vivamente che la nuova dirigenza, in questo mondo fatto di faccendieri come dimostrano le recenti cronache, possa essere dotata di reale INDIPENDENZA e di oggettivo SPIRITO CRITICO, perchè, sinceramente di ........"ghe pensi mi", che fanno quello che dicono altri, ne abbiamo piene le P@LLE!!!!!

P.S.: perchè vogliono eliminare le ricognizioni di Cassani??? Per evitare che la gente si faccia un'opinione propria??? Per evitare polemiche PRIMA delle tappe e manipolare così il pensiero delle migligliaia di spettatori (i più NON del settore) che non vedendo la ricognizione fatta e commentata da un tecnico, sarebbero più "addomesticabili" da stampa e media???;nonzo%
 

Qrier

Apprendista Velocista
8 Maggio 2009
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A tutti piace vedere ogni giorno tappe impegnative ma è giusto venire incontro alle esigenze dei corridori:
- vanno ridotti i km di trasferimenti
- serve qualche tappa in più per velocisti, che permette anche un po' di respiro per gli uomini di classifica
- anche se non amo le cronometro ritengo che ultimamente si sia esagerato nell'accorciarle, piuttosto togliere la cronosquadre in favore di una seconda cronometro pianeggiante

Comunque il lavoro di Zomegnan secondo me è stato molto buono e i suoi errori sono stati "a fin di bene" per aumentare lo spettacolo e per accontentare più comuni possibili. Negli ultimi anni è riuscito a far venire al Giro anche forti corridori stranieri (Contador, Evans, Menchov, Sastre, Vinokourov...), cosa che per diversi anni era stata persa, rendendo il Giro quasi un campionato italiano a tappe.
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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Ridley Crosswind
A tutti piace vedere ogni giorno tappe impegnative ma è giusto venire incontro alle esigenze dei corridori:
- vanno ridotti i km di trasferimenti
- serve qualche tappa in più per velocisti, che permette anche un po' di respiro per gli uomini di classifica
- anche se non amo le cronometro ritengo che ultimamente si sia esagerato nell'accorciarle, piuttosto togliere la cronosquadre in favore di una seconda cronometro pianeggiante

Comunque il lavoro di Zomegnan secondo me è stato molto buono e i suoi errori sono stati "a fin di bene" per aumentare lo spettacolo e per accontentare più comuni possibili. Negli ultimi anni è riuscito a far venire al Giro anche forti corridori stranieri (Contador, Evans, Menchov, Sastre, Vinokourov...), cosa che per diversi anni era stata persa, rendendo il Giro quasi un campionato italiano a tappe.

Ma come!!!!:pork: Ma se quest'anno c'è stato il record di corridori che hanno terminato il giro!!!!! E con quali medie anche!!!!! ;nonzo% No il problema NON è nei troppi Km e nei trasferimenti!!!!

Posso concordare sulle "buone intenzioni" di Zomegnan, ma.....bisogna portarle a termine!!!!! :asd:

Ai corridori e agli spettatori NON interessano i "poteri forti" e le beghe dell'UCI con le dirigenze di alcune società internazionali che millantano la volontà di fare federazioni parallele! La gente vuole il Giro, vuole lo spettacolo e.....vuole il Crostis (dato che era programmato)!!!! E se a qualcuno non piace questa corsa......STIA A CASA!!! Non sarà rimpianto, di sicuro!!!
 

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
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New Jersey, USA
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una trentina di bici le più svariate
prima di esultare per l'addio di Zomegnan, aspettiamo di vedere come opererà il prossimo.
mi ricordo bene di quanto era contestato Torriani, così come mi ricordo bene i Giri dove più di metà delle tappe erano dei lunghi trasferimenti in pianura, e di quelli disegnati apposta per far vincere Moser (e quasi tutti i campioni stranieri quindi non venivano)

Secondo me lo rimpiangeremo..... e non poco....

Naturalmente spero di sbagliarmi.....

Scusate, io vado controcorrente :rosik: non me ne vogliate, esprimo solo la mia opinione.
Secondo me Zomegnan ha innovato molto bene il Giro andando alla ricerca di nuove salite e rendendolo molto montagnoso e poco velocistico. Ha sempre cercato la spettacolarità con qualcosa di diverso, che siano le strade bianche, il colle delle Finestre, lo Zoncolan. Inoltre gli ha dato una veste internazionale con le varie partenze dall'estero che hanno riscosso molto pubblico, perchè è vero che è il Giro d'Italia, ma ci sono grandi comunità italiane dislocate in europa ed il Giro ha contribuito al loro spirito patriotico.
Inoltre ha sempre cercato un significato storico in molte tappe.

Penso che sentisse la rivalità col Tour de France e questo lo spingeva a dare sempre qualcosa di nuovo al pubblico.

Secondo me ha fatto bene anche al giro di lombardia, ad esempio reintroducendo la colma di Sormano (anche se avrei preferito nettamente il muro :angrymod: ).

Poi vabeh, magari non era simpaticissimo ed a detta di alcuni arrogante o supponente, ma a me importa che il Giro sia bello, non devo uscire con lui a cena.

Io sono dello stesso avviso!

C'è da dire che io non sono in Italia e non sento assolutamente parlare dell'arroganza di Zomegnan, pertanto la mia opinione potrebbe essere diversa di quanto potrebbe essere se io fosse in Italia, ma devo dire con totale onestà che gli ultimi giri sotto Zomegnan sono stati i migliori in assoluto di oltre 30 anni che seguo la corsa. Questo è pure l'opinione generalizzata da tutti coloro che sento qua negli USA ed altrove. Si è passato da una gara di qualità provinciale studiata a tavolino per favoreggiare nettamente un corridore specifico ad una gara di qualità internazionale. Oggigiorno i sponsor internazionali hanno interesse a fare partecipare le loro squadre al giro d'Italia. Non è più come una volta dove gli unici sponsor interessati erano le piccole aziende italiane. Senza la spettacolarità e l'attrazione dei sponsor internazionali, la gara si vedrebbe velocemente superata da una gara del caXXo come il Tour of California, per la quale i sponsor stravedono.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Siiiii! Speravo tanto che lo mandano via, ora può organizzare gare di ciclocrosso sul suo amato sterrato e su salite "impossibili" nel Friuli.

Meno male che hanno reagito e hanno cacciato Zomegnan che di rispetto per la corsa, per la tradizione del Giro, per i corridori in generale e sopratutto per i corridori "velocisti" ne ha mostrato proprio zero. Voleva tanto fare soldi con il Giro e aveva giá idee in testa come l'avvio del Giro a Washington!

Ora spero che il nuovo direttore cancella subito idee come quella e torna a disegnare un giro equilibrato per tutti i corridori e senza sterrato e mulattiere.

Per le ricognizioni delle tappe non vedo problemi...ci sono tantissimi ex-corridori che potrebbero farlo....Savoldelli non credo (non mi sembra tanto in forma), ma uno come Bartoli mi piacerebbe. Servirebbe uno che sa esprimersi e sa entrare sul argomento tecnico.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Io sono dello stesso avviso!

C'è da dire che io non sono in Italia e non sento assolutamente parlare dell'arroganza di Zomegnan, pertanto la mia opinione potrebbe essere diversa di quanto potrebbe essere se io fosse in Italia, ma devo dire con totale onestà che gli ultimi giri sotto Zomegnan sono stati i migliori in assoluto di oltre 30 anni che seguo la corsa. Questo è pure l'opinione generalizzata da tutti coloro che sento qua negli USA ed altrove. Si è passato da una gara di qualità provinciale studiata a tavolino per favoreggiare nettamente un corridore specifico ad una gara di qualità internazionale. Oggigiorno i sponsor internazionali hanno interesse a fare partecipare le loro squadre al giro d'Italia. Non è più come una volta dove gli unici sponsor interessati erano le piccole aziende italiane. Senza la spettacolarità e l'attrazione dei sponsor internazionali, la gara si vedrebbe velocemente superata da una gara del caXXo come il Tour of California, per la quale i sponsor stravedono.
Pochi si rendono conto che il cambiamento da gara "italiana" a gara "internazionale" non é merito di Zomegnan ma del Pro Tour che ha obbligato le squadre a partecipare alla corsa rosa. Cosí inizialmente magari non hanno mandato i corridori migliori, ma visto che dovevano cmq esserci hanno pian piano anche mandato i corridori forti e con i corridori forti si sono anche interessati gli sponsor.

Ma non é merito di Zomegnan ma del Pro Tour.
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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Ridley Crosswind
Pochi si rendono conto che il cambiamento da gara "italiana" a gara "internazionale" non é merito di Zomegnan ma del Pro Tour che ha obbligato le squadre a partecipare alla corsa rosa. Cosí inizialmente magari non hanno mandato i corridori migliori, ma visto che dovevano cmq esserci hanno pian piano anche mandato i corridori forti e con i corridori forti si sono anche interessati gli sponsor.

Ma non é merito di Zomegnan ma del Pro Tour.

Ma allora lo ammetti che è questione di sponsor e di soldi!!!! :asd2:

Alla gente (e ai corridori!!!) NON glie ne frega niente del Protour e se i soldi li fa Zomegnan, l'UCI o i Direttori sportivi delle squadre internazionali!!!!:-x

La gente vuole il Giro, con lo spettacolo (anche Zoncolan e Crostis, ma anche Mortirolo, Finestre, Gavia, Stelvio ecc.), anche le volate (e in 3 settimane altrochè se ci stanno!!!!)........e che sia portato a termine senza cancellare parte del percorso e fare deviazioni non programmate!!!!
Se a qualcuno Non piace questa corsa STIA A CASA!!!! Ne facciamo volentieri a meno!!!!! :asd2:
 

utah

Maglia Amarillo
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Io sono dello stesso avviso!

C'è da dire che io non sono in Italia e non sento assolutamente parlare dell'arroganza di Zomegnan, pertanto la mia opinione potrebbe essere diversa di quanto potrebbe essere se io fosse in Italia, ma devo dire con totale onestà che gli ultimi giri sotto Zomegnan sono stati i migliori in assoluto di oltre 30 anni che seguo la corsa. Questo è pure l'opinione generalizzata da tutti coloro che sento qua negli USA ed altrove. Si è passato da una gara di qualità provinciale studiata a tavolino per favoreggiare nettamente un corridore specifico ad una gara di qualità internazionale. Oggigiorno i sponsor internazionali hanno interesse a fare partecipare le loro squadre al giro d'Italia. Non è più come una volta dove gli unici sponsor interessati erano le piccole aziende italiane. Senza la spettacolarità e l'attrazione dei sponsor internazionali, la gara si vedrebbe velocemente superata da una gara del caXXo come il Tour of California, per la quale i sponsor stravedono.

Sono completamente in sintonia con quel che scrivi.
In Italia ci lasciamo molto influenzare da fattori che di ogettivo hanno molto poco. Forse Zomegnan si rende poco simpatico, ma i sui meriti Zomegnan li ha eccome.

Protur.... Ma se gli hanno cacciato il giro di Californi al solo scopo di daneggiare il Giro d'Italia, prima volevano far nascere Giro di Germania-Astruia col solo scopo di crear prblemi al Giro.

Le logiche che hanno portato alla defestrazione di Zomegnan forse sono diverse da quel che pensiamo e molto hanno a che vedere con il circo di potere che è RCS.
L'ltimo giro la Gazetta che organiza il giro non ha mai fatto una prima pagina dedicata ad esso... Era un chiaro segnale.
 

bumba

Passista
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no
Pochi si rendono conto che il cambiamento da gara "italiana" a gara "internazionale" non é merito di Zomegnan ma del Pro Tour che ha obbligato le squadre a partecipare alla corsa rosa. Cosí inizialmente magari non hanno mandato i corridori migliori, ma visto che dovevano cmq esserci hanno pian piano anche mandato i corridori forti e con i corridori forti si sono anche interessati gli sponsor.

Ma non é merito di Zomegnan ma del Pro Tour.

Bravissimo, son d'accordo.
Prima era "provinciale" perchè si invitavano su 20 squadre almeno 15 italiane o quasi, mentre ora si è obbligati a far partecipare le 18 squadre ProTour. Che poi le straniere portino squadre ridicole, quello è un altro discorso (vedi ad esempio la BMC o la stessa sfortunata Leopard dell'ultimo Giro).

BRUSS guarda che secondo me non ti sei accorto che diciamo la stessa cosa! o-o
Io non critico Zomegnan per aver scelto il Crostis, ma perchè una volta scelto non è stato abbastanza forte da imporsi e da farlo fare lo stesso.
Al limite posso criticarlo perchè un organizzatore del Giro dovrebbe essere bravo al punto di saper evitare trappoloni come quello che è stato il Crostis all'ultimo Giro.
 

bradipus

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Bravissimo, son d'accordo.
Prima era "provinciale" perchè si invitavano su 20 squadre almeno 15 italiane o quasi, mentre ora si è obbligati a far partecipare le 18 squadre ProTour. Che poi le straniere portino squadre ridicole, quello è un altro discorso (vedi ad esempio la BMC o la stessa sfortunata Leopard dell'ultimo Giro).

BRUSS guarda che secondo me non ti sei accorto che diciamo la stessa cosa! o-o
Io non critico Zomegnan per aver scelto il Crostis, ma perchè una volta scelto non è stato abbastanza forte da imporsi e da farlo fare lo stesso.
Al limite posso criticarlo perchè un organizzatore del Giro dovrebbe essere bravo al punto di saper evitare trappoloni come quello che è stato il Crostis all'ultimo Giro.

secondo me l'"affaire Crostis" è purtroppo una diretta conseguenza della morte del povero Weylands: successo questo si è creato un alibi per chi vedeva in esso un rischio per la classifica dei propri caposquadra.

questo vale in primis per Riis: se ha più potere questo di Zomegnan la colpa non è di quest'ultimo ma del 'sistema' che dà più voce in capitolo a chi ha in mano il vincente di turno e, di conseguenza, i denari degli sponsor.

abbiamo sentito tutti in diretta: Zomegnan, i ds italiani e qualche straniero che erano comunque d'accordo sul disputare il Crostis.
se si fosse andato ad un 'braccio di ferro' si correva il rischio di un ritiro di qualche squadra importante, con un'opinione pubblica internazionale che, alla luce di quanto successo al povero Wouter, avrebbe visto la cosa come il solito casino all'italiana; e questo non avrebbe certamente giovato al Giro.

quella del Crostis non la vedo come una specifica colpa di Zomegnan ma come un 'bug' da parte dell'UCI che dovrebbe preventivamente certificare i percorsi scelti in anticipo, per evitare contestazioni interessate dell'ultimo momento.

per quanto riguarda in generale il discorso su Zomegnan, io che seguo il Giro dai tempi di Gimondi e Merckx posso dire che anche l'adesso mitico Torriani veniva aspramente contestato (mi ricordo ancora un divertente siparietto con Baronchelli), così come ricordo bene la noia pazzesca dei Giri degli anni '80 con percorsi mediocri dove più di metà delle tappe erano lunghi trasferimenti in pianura con volatone finali: i big stranieri li disertavano, venivano trasmessi solo alla TV italiana, all'estero non se li filava nessuno e le tappe, controllate dalle squadre di Moser e di Saronni e dalle loro alleate raramente vedevano una fuga andare in porto (e spesso poi vincevano dei carneade stranieri).

vogliamo tornare a quei tempi 'gloriosi'?

poi, come dice BRUSS, "è questione di sponsor e di soldi!!!!"... certo!
sono i soldi che muovono tutto il baraccone: senza sponsor e senza diritti TV con cosa si può pagare una organizzazione complessa come quella del Giro?
ricordiamoci che oggi gli sponsor si chiamano Geox o Sky, una volta c'erano la 'Lettini Cosatto' (squadra dell'indimenticabile Vito Taccone) o al 'Malvor - Bottecchia': la potenzialità economica e gli investimenti sono molto diversi, e se gli investitori di oggi cacciano il grano vogliono un adeguato ritorno pubblicitario e, quindi di audience.

ricordiamoci che l'audience non la facciamo tanto noi praticanti quanto i tantissimi signor Rossi che la bici la usano solo tre volte all'anno per andare a prendere il giornale (forse) ma che guardano le corse. ed ai signori Rossi di tutto il mondo interessa vedere uno spettacolo.

dici che "Alla gente (e ai corridori!!!) NON glie ne frega niente del Protour e se i soldi li fa Zomegnan, l'UCI o i Direttori sportivi delle squadre internazionali!!!!": io credo che ai corridori (ed ai meccanici e a tutti i dipendenti delle squadre) invece glie ne frega eccome se nel sistema girano soldi, se ne girassero meno ce ne sarebbe meno anche per loro!

oggi fare i 'puristi' vorrebbe dire allontanare squadre e corridori di punta dal Giro... ed in California non aspettano altro!

per il resto, io sono dell'idea che per criticare il lavoro di un altro bisogna conoscerlo a fondo, altrimenti è come 'fare i finocchi con il culo degli altri'; vedremo cosa succederà l'anno prossimo, di sicuro posso solo dire che oggi il Giro è la seconda corsa a tappe del mondo, e che diversi utenti americani e non solo su siti come roadbikereview.com hanno giudicato il Giro 2010 più bello del Tour; vedremo tra undici mesi se staremo già a rimpiangere Zomegnan o saremo contenti della sua dipartita.
 
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sì ok bradipus, il tuo discorso è più che sensato e mi trova d'accordo in ampi passaggi, soprattutto sul fattore pecunia.
onestà intellettuale mi impone di dire che inizialmente Zomegnan era partito bene (e mi piaceva anche), ma poi non so bene cosa sia successo, forse un po' di potere che gli ha dato alla testa, non lo so sinceramente.. ma fatto sta che ha iniziato un po' a "sbarellare".
io mi ci ritrovo nel "signor Rossi" che la bici la usa meno che mai, ma che segue il ciclismo televiso ed i suoi sponsor (tanto per citarne un esempio, io la htc come marca di cellulari manco la conoscevo se non era per il ciclismo...), per cui posso dire che le pagliacciate dell'ultimo giro (es: tappa degli sterrati) al "signor Rossi" non piacciono proprio, e che può benissimo esistere una via di mezzo tra i vituperati Giri anni '80 o gli estremi ma superfascinosi Giri by Zomegnan.
non so quale sia questa via di mezzo ma si deve trovare, e se sapessi qual è non sarei qua sul forum di bdc ma sarei probabilmente a lavorare per RCS o ASO...
 

BRUSS

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Bravissimo, son d'accordo.
BRUSS guarda che secondo me non ti sei accorto che diciamo la stessa cosa! o-o
Io non critico Zomegnan per aver scelto il Crostis, ma perchè una volta scelto non è stato abbastanza forte da imporsi e da farlo fare lo stesso.Al limite posso criticarlo perchè un organizzatore del Giro dovrebbe essere bravo al punto di saper evitare trappoloni come quello che è stato il Crostis all'ultimo Giro.


Straquotato per la parte in neretto o-o, un pò meno per la seconda.....;nonzo%

Ah.....io non credo che il Protour abbia fatto tutto questo gran bene al ciclismo!!! :asd2: Secondo me si è voluto fare qualcosa di simile alla F1 per catalizzare gli sponsor (come diceva ElMic), ma sto gran bene fatto al ciclismo, io francamente non lo vedo......;nonzo%

Lo stile Mosley e Eccleston non paga (come d'altronde si vede anche nella F1) :asd2:.........del resto non pigliamoci in giro, i giri del passato (e non sto parlando di ieri l'altro e non c'era nè Crostis nè Zoncolan per rifiutarsi di venire) erano fatti di gente come Fignon, Tonkov, Berzin, Rominger, Indurain, e per quanto riguarda gli italiani ........beh Moser, Saronni,Chiappucci, Bugno, Chioccioli, Pantani, Savoldelli......e un mare di altri che sui due piedi nemmeno mi vengono su.....

Il ciclismo è fatto di gente che si mette al lato di una strada e aspetta una giornata intera il passaggio dei propri beniamini, senza pagare biglietto con solo un panino e una bibita (forse portate da casa in uno zainetto).........l'ho già detto, gli sponsor con i grandi motorhome al seguito, grandi ingaggi milionari e diritti TV contesi a suon di milioni e milioni di €, non fanno parte della cultura del ciclismo (un pò come vale per l'altetica) e se si continuerà nell'esasperata volontà di continuare ad accostare ciclismo/business si cadrà in un penoso declino, caratterizzato forse, dall'esasperata ricerca del personaggio "mediatico", quello che "buca" lo schermo e sa parlare bene, ma forse non è fortissimo, e allora che si fa???? Beh,......non è un problema,.....gli diamo "l'aiutino" così si salva spettacolo e business......
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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secondo me l'"affaire Crostis" è purtroppo una diretta conseguenza della morte del povero Weylands: successo questo si è creato un alibi per chi vedeva in esso un rischio per la classifica dei propri caposquadra.

questo vale in primis per Riis: se ha più potere questo di Zomegnan la colpa non è di quest'ultimo ma del 'sistema' che dà più voce in capitolo a chi ha in mano il vincente di turno e, di conseguenza, i denari degli sponsor.

abbiamo sentito tutti in diretta: Zomegnan, i ds italiani e qualche straniero che erano comunque d'accordo sul disputare il Crostis.
se si fosse andato ad un 'braccio di ferro' si correva il rischio di un ritiro di qualche squadra importante, con un'opinione pubblica internazionale che, alla luce di quanto successo al povero Wouter, avrebbe visto la cosa come il solito casino all'italiana; e questo non avrebbe certamente giovato al Giro.

quella del Crostis non la vedo come una specifica colpa di Zomegnan ma come un 'bug' da parte dell'UCI che dovrebbe preventivamente certificare i percorsi scelti in anticipo, per evitare contestazioni interessate dell'ultimo momento.

per quanto riguarda in generale il discorso su Zomegnan, io che seguo il Giro dai tempi di Gimondi e Merckx posso dire che anche l'adesso mitico Torriani veniva aspramente contestato (mi ricordo ancora un divertente siparietto con Baronchelli), così come ricordo bene la noia pazzesca dei Giri degli anni '80 con percorsi mediocri dove più di metà delle tappe erano lunghi trasferimenti in pianura con volatone finali: i big stranieri li disertavano, venivano trasmessi solo alla TV italiana, all'estero non se li filava nessuno e le tappe, controllate dalle squadre di Moser e di Saronni e dalle loro alleate raramente vedevano una fuga andare in porto (e spesso poi vincevano dei carneade stranieri).

vogliamo tornare a quei tempi 'gloriosi'?

poi, come dice BRUSS, "è questione di sponsor e di soldi!!!!"... certo!
sono i soldi che muovono tutto il baraccone: senza sponsor e senza diritti TV con cosa si può pagare una organizzazione complessa come quella del Giro?
ricordiamoci che oggi gli sponsor si chiamano Geox o Sky, una volta c'erano la 'Lettini Cosatto' (squadra dell'indimenticabile Vito Taccone) o al 'Malvor - Bottecchia': la potenzialità economica e gli investimenti sono molto diversi, e se gli investitori di oggi cacciano il grano vogliono un adeguato ritorno pubblicitario e, quindi di audience.

ricordiamoci che l'audience non la facciamo tanto noi praticanti quanto i tantissimi signor Rossi che la bici la usano solo tre volte all'anno per andare a prendere il giornale (forse) ma che guardano le corse. ed ai signori Rossi di tutto il mondo interessa vedere uno spettacolo.

dici che "Alla gente (e ai corridori!!!) NON glie ne frega niente del Protour e se i soldi li fa Zomegnan, l'UCI o i Direttori sportivi delle squadre internazionali!!!!": io credo che ai corridori (ed ai meccanici e a tutti i dipendenti delle squadre) invece glie ne frega eccome se nel sistema girano soldi, se ne girassero meno ce ne sarebbe meno anche per loro!

oggi fare i 'puristi' vorrebbe dire allontanare squadre e corridori di punta dal Giro... ed in California non aspettano altro!

per il resto, io sono dell'idea che per criticare il lavoro di un altro bisogna conoscerlo a fondo, altrimenti è come 'fare i finocchi con il culo degli altri'; vedremo cosa succederà l'anno prossimo, di sicuro posso solo dire che oggi il Giro è la seconda corsa a tappe del mondo, e che diversi utenti americani e non solo su siti come roadbikereview.com hanno giudicato il Giro 2010 più bello del Tour; vedremo tra undici mesi se staremo già a rimpiangere Zomegnan o saremo contenti della sua dipartita.


E SE NE VADANO IN CALIFORNIA o in Quatar o in Oman!!!! Si facciano pure le federazioni parallele!!!! Non li rimpiangeremo di sicuro!!!!

Forse hai ragione........ma se è così, il pessimismo Leopardiano, in paragone a quanto nero vedo nel futuro del ciclismo professionistico, è pura euforia!!!!! :asd2:

Sarebbero troppi i punti su cui disquisire sul tuo post, ma la mia opinione credo sia già sufficientemente chiara nel mio post precedente.

Una sola cosa.......credo sia offensivo nei confronti dell'opinione pubblica estera, pensare che se si fosse svolta la frazione del Crostis, avrebbero potuto pensare in un Giro con scarsa sicurezza per l'accostamento con la tragedia del povero Wouter!!!!!! A tutti è stato ben chiarito come si è svolto l'incidente (e in quale tratto di strada!!!) e di quali sistemi di sicurezza era dotata la "Panoramica delle Vette" e la discesa del Crostis!!!! Da parte mia chiudo questo argomento (sicurezza Weylandt-Crostis) perchè sinceramente mi sa di farsa!!!!
 

go_lance_pcm

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E SE NE VADANO IN CALIFORNIA o in Quatar o in Oman!!!! Si facciano pure le federazioni parallele!!!! Non li rimpiangeremo di sicuro!!!!

Forse hai ragione........ma se è così, il pessimismo Leopardiano, in paragone a quanto nero vedo nel futuro del ciclismo professionistico, è pura euforia!!!!! :asd2:

Sarebbero troppi i punti su cui disquisire sul tuo post, ma la mia opinione credo sia già sufficientemente chiara nel mio post precedente.

Una sola cosa.......credo sia offensivo nei confronti dell'opinione pubblica estera, pensare che se si fosse svolta la frazione del Crostis, avrebbero potuto pensare in un Giro con scarsa sicurezza per l'accostamento con la tragedia del povero Wouter!!!!!! A tutti è stato ben chiarito come si è svolto l'incidente (e in quale tratto di strada!!!) e di quali sistemi di sicurezza era dotata la "Panoramica delle Vette" e la discesa del Crostis!!!! Da parte mia chiudo questo argomento (sicurezza Weylandt-Crostis) perchè sinceramente mi sa di farsa!!!!


Vabbè, la discesa era rischiosa e proprio in quel momento era impossibile per il Giro rischiare che potesse verificarsi una seconda tragedia in due settimane, sarebbe stato un colpo gravissimo che forse avrebbe fatto fermare la corsa (2 morti in un lasso di tempo così breve...). Se fosse stato per me non lo avrei mai proposto, il Crostis, Weylants è contato tantissimo in questa scelta. Se fosse stato per Zomegnan comunque si sarebbe fatto
 
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Vabbè, la discesa era rischiosa e proprio in quel momento era impossibile per il Giro rischiare che potesse verificarsi una seconda tragedia in due settimane, sarebbe stato un colpo gravissimo che forse avrebbe fatto fermare la corsa (2 morti in un lasso di tempo così breve...). Se fosse stato per me non lo avrei mai proposto, il Crostis, Weylants è contato tantissimo in questa scelta. Se fosse stato per Zomegnan comunque si sarebbe fatto


Bingo. Ecco cosa intendevo con la frase "posso criticarlo perchè un organizzatore del Giro dovrebbe essere bravo al punto di saper evitare trappoloni come quello che è stato il Crostis, e la morte del povero Weylandt non c'entra nulla, in quanto le perplessità già ci furono dall'inverno. E ripeto, per me un bravo organizzatore deve anche saper evitare trappoloni come questo o come le strade bianche, ecc. Tanto per fare un paragone, per me è stata una buffonata estrema mettere la foresta di Arenberg in una tappa del Tour ed in effetti quella tappa è stata una mezza farsa; l'unica (ma ENORME) differenza è che nessuno si è osato fare critiche al Tour, e Preudhomme e l'ASO hanno un aura di prestigio (imho ingiustificato) che Zomegnan e la RCS si sognano.

Tornando pienamente in topic, che sia per motivi politico-strategici interni ad RCS o per qualsiasi altro motivo, per me un cambiamento è solo positivo.
La strada che stava imboccando Zomegnan infatti non mi piaceva per niente (vedi partenza degli USA).
 

BRUSS

Pignone
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Ridley Crosswind
per cui posso dire che le pagliacciate dell'ultimo giro (es: tappa degli sterrati) al "signor Rossi" non piacciono proprio, e che può benissimo esistere una via di mezzo tra i vituperati Giri anni '80 o gli estremi ma superfascinosi Giri by Zomegnan.
ASO...

Ecco Bumba!!! E' proprio questo il punto!!!

Dai dati auditel (ma anche da quel che sento da tanti appassionati di ciclismo), gli sterrati e le tappe superfascinose di Zomegnan piacevano!!!

Il fatto è, come hai peraltro già detto tu, che a volte venivano "smontate"!!!

Il Tour, secondo me, è diventato il TOUR, perchè è una corsa ad inviti!!!!!

Proviamo a far diventare anche il Giro una corsa ad inviti e soprattutto proviamo a dire NO a qualcuno che invece si rifiuterebbe di venire se non dietro lauti compensi!!! Insomma, se si vuol venire al Giro CI SI ADEGUI, oppure si vada in California, in Oman, in Quatar o magari.......in :culo: al mondo, ma la si smetta di condizionare ciò che viene organizzato dagli altri (questo per il Rispetto che io porto per il lavoro degli altri!!!! -vedasi la battuta di bradipus "fare i finocchi col culo degli altri"-)
 

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Vabbè, la discesa era rischiosa e proprio in quel momento era impossibile per il Giro rischiare che potesse verificarsi una seconda tragedia in due settimane, sarebbe stato un colpo gravissimo che forse avrebbe fatto fermare la corsa (2 morti in un lasso di tempo così breve...). Se fosse stato per me non lo avrei mai proposto, il Crostis, Weylants è contato tantissimo in questa scelta. Se fosse stato per Zomegnan comunque si sarebbe fatto

Cioè dici che fare il Crostis, sarebbe significato esporsi al rischio di un'altro morto??????:pork:

Non ho parole e commenti qua decisamente NON servono!!!! :asd2: