Categorie: Test

[Test] Casco GIRO Vanquish MIPS

Il Giro Vanquish MIPS è la proposta di Giro per il settore “aero”, a metà tra un casco specifico da cronometro/triathlon ed uno “normale”. Una tipologia di casco che ha nel Giro Air Attack di qualche anno fa il proprio progenitore. Un complemento alle bici di categoria “aero”.

Le caratteristiche di questo casco sono il design grazie al quale si minimizza il coefficiente aerodinamico. Per fare questo parte molto importante è l’integrazione della lente.

L’interno del casco non differisce dagli altri modelli Giro, con l’utilizzo del sistema MIPS, ed il sistema di chiusura-ritenzione presente su tutta la gamma. Vi è la classica piccola rotella per serrare la chiusura, ed il sistema per alzare o abbassare la parte posteriore di ritenuta sulla nuca. Inserti lavabili estraibili antibatterici.

All’esterno il Vanquish si distingue per la forma piuttosto squadrata, in particolare nella parte posteriore. Ampie le prese d’aria, ma principalmente decentrate sulla 3/4 della parte frontale. Quelle centrali sono piuttosto alte, quindi la fronte resta particolarmente coperta.

 

Un po’ il “cuore” di questo casco è la lente che si mantiene in posizione sulla parte frontale grazie a dei magneti. La qualità della lente, prodotta dalla Zeiss, è molto elevata, in particolare lo si nota data la grande superficie della stessa e l’assenza di deformazioni anche spostando lo sguardo sui lati.

La lente è rimovibile, e si può mettere, rovesciata, sulla parte anteriore del casco nel caso non la si voglia utilizzare mentre si pedala. Questo casco è concepito per essere utilizzato con la lente per la questione aerodinamica. Se si toglie la lente e lo si utilizza con normali occhiali questo vantaggio svanisce.

Personalmente nell’uso l’ho trovato abbastanza “caldo”. In particolare nella parte frontale, dove non arriva aria. La lente è ottima per qualità e anche per come è concepita, con piccole feritoie di aerazione sulla parte superiore. Non mi è mai capitato che si appannasse, anche in salita.

Il modello provato, in misura L, pesava 409gr con la lente e 379gr senza. Con la lente montata però la sensazione è di un casco abbastanza pesante, in particolare in salita. Chiaramente non è il terreno dove usarlo.

Per chi è indicato il Vanquish quindi? Sicuramente per i triathleti, in particolare sulle lunghe distanze, dove un casco più specifico da cronometro paga qualcosa in più in termini di mancanza di ventilazione, anche se avendo provato l’Aerohead sempre di Giro, le differenze non sono abissali, perlomeno con clima non sahariano come quello recente. O può essere utilizzato per chi fa cronometro, ma vuole un casco un po’ più versatile di uno specifico, il Vanquish, tolta la lente è un casco praticamente “normale”. Da ultimo per chi fa dell'”Aero” il proprio credo, o in criterium/gare in circuito, che mi sembra la destinazione d’uso più indicata, o per completare esteticamente il proprio setup: il look da Stormtrooper non passerà inosservato alla sosta caffè 🙂

Prezzo: 280eu

Sito Giro

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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