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Tokyo 2020: record del mondo per il quartetto italiano maschile di inseguimento

Nell’inseguimento su pista il quartetto italiano, composto da Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan, ha battuto la Nuova Zelanda volando in finale dove si giocherà l’oro. Per battere i fortissimi neozelandesi gli italiani hanno dovuto sfoderare nientemeno che il nuovo tempo record mondiale: 3’42”307. Per solo 0’090” di vantaggio sui neozelandesi.

 

Il record del mondo è stato ritoccato di ben 2″ rispetto il precedente.

In finale l’Italia dovrà vedersela con i danesi, che hanno passato il turno contro il Regno Unito in modo rocambolesco, dopo aver tamponato con il loro uomo in testa Frederik Madsen l’ultimo britannico attardatosi, Charlie Tanfield. A norma di regolamento la Danimarca aveva raggiunto l’ultimo uomo avversario, degli almeno 3 rimasti, all’ultimo chilometro. Madsen, in posizione aerodinamica a testa bassa non ha visto Tanfield che cercava disperatamente di recuperare sui due compagni in testa, in quanto avevano perso già un uomo ed il tempo viene preso sul 3°. Collisione forse inevitabile e gara finita con il quartetto danese a terra, ma che passa il turno.

Record mondiale anche per il quartetto femminile tedesco, il quale ha vinto l’oro battendo la Gran Bretagna, argento. Bronzo agli USA. La Germania ha battuto di oltre 6″ le britanniche ed avevano già battuto il record mondiale nel primo girone di qualificazione. Le britanniche avevano a loro volta stabilito il nuovo record mondiale nel primo girone qualificativo. Record durato pochi minuti e battuto poi dalle tedesche. Un record di record battuti in una sola disciplina olimpica.

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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