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Vuelta 2021: Clément Champoussin ha vinto la 20^ tappa

Clément Champoussin (AG2R-Citroën) ha vito la 20^ tappa, tra SanxenxoMos. e Castro de Herville (202.2km), battendo Primoz Roglic e Adam Yates, arrivati rispettivamente con un ritardo di 6″ e 8″ dietro al francese.

Nell’ultima tappa prima della cronometro finale, definita per il profilo altimetrico “una tappa da Ardenne” si sono susseguiti fughe ed attacchi, con vari gruppetti che sono andati all’attacco. Attacco solitario quello di Ryan Gibbons (UAE-Emirates) il quale è partito ai -55km, ma poi è stato ripreso dal gruppetto Champoussin ai -3km. Poi il 23 enne francese ha piazzato la stoccata finale ai -1,5km vincendo la propria prima corsa da professionista. Una prima vittoria di assoluto prestigio.

Il fatto del giorno però è l’incredibile uscita di scena di Miguel Angel Lopez (Movistar). Il colombiano che occupava la terza piazza in classifica generale si è trovato in difficoltà ai -57km dall’arrivo, sulla salita dell’alto de Mougas, terza salita di giornata, sulla quale ha attaccato Egan Bernal, proprio con Lopez alla ruota. Poche centinaia di metri dopo è seguito un altro attacco, questa volta di Adam Yates, seguito da Jack Haig e Gino Mäder della Bahrain-Victorious, Primoz Roglic ed Enric Mas. Questo gruppetto di cinque corridori, soprattutto grazie al lavoro di Mäder, ha staccato Lopez che in breve tempo ha visto aumentare progressivamente il proprio ritardo. Poi il colombiano si è fermato a bordo strada e a nulla sono valse le incitazioni del DS Patxi Vila nel farlo proseguire. Lopez si è quindi ritirato dalla corsa, quando sembrava avere il podio in tasca.

Cosa sia successo a Lopez per ora è solo tema di speculazioni, tra cui quella di Joaquim Rodriguez, che al quotidiano Marca ha parlato di una specie di “collasso psicologico”, altri titolano “ribellione” o “paura”, ed imputano lo stop di Lopez al fatto che il colombiano si sia infuriato perché rimasto solo senza compagni nel momento di difficoltà. Compagni, tra cui Enric Mas e Joaquin Rojas, che si sono detti ignari di cosa stesse succedendo a Lopez. Imanol Erviti invece pare abbia cercato di convincerlo a tornare in sella, ma evidentemente senza successo, il tutto mentre Lopez stava parlando al telefono con qualcuno, prima di decidersi a montare in ammiraglia e ritirarsi.

Un colpo di scena che ricorda quello del ritiro di Rohan Dennis al Tour de France 2019. Alla fine probabilmente ha riassunto bene Rojas dicendo che “ognuno ha una testa differente”. Immaginiamo che nei prossimi giorni e settimane sarà dibattutissimo tema di discussione.

L’abbandono di Lopez ha giovato chiaramente a Jack Haig, che ora si trova in 3^posizione nella generale. Due posizioni guadagnate da Adam Yates, che ora si trova a 1′ da Haig e domani potrebbe giocarsi il podio. Premiato anche Gino Mäder il quale ha guadagnato tre posizioni ed è ora 5°, a spese di Egan Bernal, che oggi ha perso 6’49” da Roglic. Bernal ha perso quindi anche la maglia di miglior giovane a spese di Mäder.

 

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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