Domenica 15 aprile da Rescaldina :RescaRando, randonneè di 285km.


[COMUNICATO STAMPA]
Dopo il meritato successo della precedente edizione e i numerosi complimenti non solo privati, ma anche pubblici, ricevuti dal tutto il mondo “randagio” e non, torna in scena la RescaRando – Ricordando Emanuele, la randonneè di 285km che vedrà il via domenica 15 aprile da Rescaldina (MI).

Così come la precedente edizione, sarà la Spectrum Cycling Investment – la società sportiva titolare del TEAM X-BIONIC – LAPIERRE – a portare in scena questa seconda edizione, grazie all’apporto di sponsor di tutto rispetto, quali X-Bionic e LaPierre, il noto costruttore francese. Al timone, come sempre, Luigi Isola e Stefano Martinelli, validi direttori di tutto l’apparato organizzativo, mentre il responsabile tecnico della manifestazione è Gianmarco “Jimmy” Vignati, randagio arcinoto nell’ambiente.
Nomi che sono sinonimi di garanzia e di qualità e, se già la prima edizione è stata unsuccesso, la seconda vuole addirittura batterla con la leggera modifica al tracciato che lo ha reso ancora più affascinante, aumentando di poco il dislivello, ma togliendo qualche chilometro, servendo una ricca colazione con brioches calde, con il pasta party a fine manifestazione e, sul percorso, con ben due ristori super forniti.

A tutti i partecipanti verrà omaggiato un ricco pacco gara firmato X-Bionic e oltre 20 bellissimi premi estratti a sorte fra tutti i partecipanti, il tutto per soli 12€ di iscrizione.

Il percorso della Rescarando va ad abbracciare tre laghi e si snoda in due regioni. Partenza da Rescaldina e in direzione della Valle Olona, passando dai paesi Gorla Maggiore, Venegono, Induno, si arriva a Porto Ceresio, sul primo lago. Si costeggia tutta la sponda del Lago di Lugano sino a Brusimpiano; abbiamo percorso 50 km completamente pianeggianti e qui troviamo la prima salita: L’ARDENA .
L’Ardena è lunga circa 5,34 kmcon una pendenza media del 4,7%; mentre si sale si vede una panoramica del Lago di Lugano. Si prosegue sino a Ghirla per poi prendere direzione Ferrera (in discesa). Svolta a SINISTRA e si arriva a CASALZUIGNO.

Svolta a destra e seconda salita ARCUMEGGIA – ST. ANTONIO: salita di 6 km con pendenza media 6 %. La parte iniziale, per 3 km, è costante con molti tornanti e con veduta sulla Valcuvia, quindi si arriva a ARCUMEGGIA – paese dei pittori – e si affronta un tratto pianeggiante per poi riprendere a salire sino a S. Antonio . Da S. Antonio partono le ascese per il Cuvignone e S. Michele, ma il nostro percorso ci spinge giù, in discesa sino a Germignaga.

Siamo sul Lago Maggiore. Si costeggia il lago e si fa tappa al primo controllo e ristoro a Castelvaccana: siamo al km 85. Si riparte e, sempre costeggiando il lago, si arriva a Laveno, proseguendo in direzione Angera, Sesto Calende, sempre costeggiando il lago.

A Sesto si passa sul ponte in ferro e quindi si entra in Piemonte; dopo un breve tratto di statale si svolta a sinistra. Si passa da Curone, dove inizia un tratto di percorso impegnativo; non sono salite lunghe, ma tutta una serie di saliscendi. Si attraversa una serie di paesi: Oleggio Castello, Peruzzano, Invorio . Da qui si percorre tutto l’Alto Vergante sino a Gignese.

ttraversando una valle stupenda, passando da Sovazza e Armeno, si scende al terzo lago: il lago d’ORTA. A Omegna si affronta la terza salita al km 170, la Cesara; lunga 6,5 km con una pendenza media del 2,9%. Secondo ristoro e controllo prima di affrontare la Colma che dopo 8 km di scalata ci porta a 942 m di altezza. Una salita bellissima, pochissimo traffico e panorama stupendo.

La discesa scorrevole ci porta a Varallo Sesia; costeggiando il fiume Sesia si arriva a Grignasco per poi salire al Santuario di BOCA. Discesa a Fontaneto e terzo controllo, passando da Suno; su questo tratto di percorso qualchepiccolo saliscendi attraversando i vigneti del Novarese.

Il prossimo obiettivo è Oleggio. Al passaggio del ponte di ferro si rientra in Lombardia; mancano ormai poco più di 30 km alla fine. Si va in direzione Busto Arsizio e, attraversandolo marginalmente, si arriva a Castellanza. Un passaggio su due piccole salite in pavè – per respirare l’aria delle classiche del nord – e siamo RESCALDINA, pronti ad affrontare, con estremo piacere, il sontuoso pasta party

Sintetizzando: 285 km e quasi 2800 m di dislivello, sponde di tre laghi e tre belle salite la più alta è la Colma a 940 m slm.

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