Dal momento che sono passati 3 anni mi viene spontanea una domanda: [MENTION=46822]Hetzer[/MENTION] come va con le discese? Superata la fobia?
Io sapevo che bisogna tirare il posteriore a metà corsa e "pizzicare" l' anteriore.- presa bassa
- frenare di più con l'anteriore
Direi di sì, ormai riesco a gare le discese e non appena me ne trovo una davanti mi viene naturale mettere le mani sulla presa bassa del manubrio. cosa impensabile fino a tre anni fa quando non riuscivo proprio a staccare le mani dall' attacco dei freni, comunque grazie per avermelo chiesto anche per poter rinverdire questo topic e poter ricevere preziosi consigli :-).Dal momento che sono passati 3 anni mi viene spontanea una domanda: @Hetzer come va con le discese? Superata la fobia?
Io sapevo che bisogna tirare il posteriore a metà corsa e "pizzicare" l' anteriore.
non riesco mai a superare i 60 km/h. Non è che siste qualche tecnica particolare per pedalare in discesa?
Dunque leggendo le raccomandazioni ci sono due indicazioni contrastanti fra loro:
Qualcuno ha detto di portare il peso in avanti per aumentare il grip all' anteriore e di frenare con l' anteriore... in questo caso però non si rischia di ribaltarsi?
Non sarebbe meglio, frenando, caricare il posteriore sopratutto se la pendenza è importante....
si ma non rischi di dare il giro cosi?Il consiglio di caricare l'anteriore (non serve sedersi sul manubrio, ma basta non spostare il peso sulla sella e già la presa bassa in parte permette di caricare l'anteriore) è un consiglio saggio. In frenata è l'anteriore che permette di rallentare efficacemente perchè, è questione di fisica, durante la frenata, volente o nolente, i pesi si spostano in avanti e il posteriore tende a bloccare e, quindi, a non frenare. Il fatto che il peso si scarichi sull'anteriore aumenta, a causa della maggiore pressione esercitata sul copertone e, per questo, sul punto di contatto fra copertone ed asfalto, dicevo, aumenta il grip dell'anteriore e, quindi, permette di "pinzare" maggiormente il freno senza che, per questo, il copertone cominci a scivolare perdendo aderenza. Da qui la maggiore efficacia della frenata con l'anteriore. Il fatto che, poi, il bloccaggio del posteriore dia la sensazione di poter continuare a controllare la bici è del tutto virtuale visto che, se si arriva a tale situazione, vuole dire che si è lunghi in frenata e si sta andando verso l'esterno della curva dove, nella migliore delle ipotesi, ci aspetta il fosso o, come è capitato a me, un volo in mezzo ad un campo.
si ma non rischi di dare il giro cosi?
si ma non rischi di dare il giro cosi?
E poi i tempi di staccata, li è proprio questione di abilità personale e non credo si possa fare molto per migliorare in questo.. sbaglio?
Da ultimo la bici è sempre una sfida anche psicologica con se stessi, non solo in discesa..
Ci confrontiamo con le nostre insicurezze.. ovviamente in discesa il tutto si amplifica, ma chi di noi non pensa.. e se scoppia un penumatico o e se non vedo una buca..oppure , in fondo ho famiglia, ma chi me lo fa fare a mettermi su una strada e correre dei rischi...con tutte le auto e i pazzi che guidano.. Capita acne a voi?
Questo è un aspetto che leva parecchio al piacere di uscire e almeno in me è spesso presente, anche se poi passa una volta che si inizia a pedalare...
In discesa questa aspetto è esaltato dalle velocità maggiori ma sopratutto dalla necessità di acquisire una tecnica di base minima per poter condure il mezzo in sicurezza e siccome non siamo prorfessionisti a nessuno viene insegnato , purtroppo, come fare
si ma non rischi di dare il giro cosi?
Ho letto solo qualche post, ma chi ha consigliato di caricare l'anteriore fa un cattivo servizio ai colleghi ciclisti.
Premettendo che in frenate decise, ma non al limite, il consiglio è sempre di frenare al 70% anteriore e 30% posteriore, in frenata bisogna spostare il peso sul posteriore per due motivi:
-aumentare l'aderenza della ruota posteriore e quindi aumentare la massima potenza frenante utilizzabile prima del bloccaggio, così da far partecipare il più possibile il posteriore alla frenata (per non surriscaldare l'anteriore).
-aumentare la massima potenza frenante utilizzabile all'anteriore prima del sollevamento del posteriore (e poi del cappottamento), potenza che (contro intuitivamente) su asfalto pulito non dipende dall'aderenza del copertone, ma dalla posizione del centro di massa del sistema ciclista+bici*.
*Il limite della frenata su una bicicletta senza sospensioni è quando la coppia frenante uguaglia il momento della forza peso del sistema ciclista+bici, il che causa il sollevamento della ruota posteriore e poi il ribaltamento. Se si sposta il baricentro all'indietro si aumenta il momento della forza peso e si aumenta quindi la massima coppia frenante utilizzabile.