automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Scusate ma secondo me volate trooooppo alti.
Ieri facendo zapping ho intravisto un servizio delle IENE (che non guardo mai): protagonista un deficiente tatuato in faccia (un "trapper") e quel c@@@@@@e di suo padre.
Il primo, assolto dal secondo appartenente alla mia generazione, pubblica sui social (non chiedetemi quali e anche se lo sapessi non li ho e anche li avessi non direi chi è per non fargli un piacere che qualche pirla lo va a vedere) dei filmati tra i quali uno durante quale si riprende a velocità pazzesca mente in auto va addosso ad un muretto "... e pensa se ci fosse stata 'na persona" ... commento del mentecatto orgoglioso della c@@@@@a che ha appena fatto.
Io sono calmo - quasi sempre - ma poche volte come ieri mi è dispiaciuto non possedere un lanciafiamme, così, per il gusto di vederli bruciare, padre e figlio.
Scusate lo sfogo.
Dev'esser quello fatto sentire anche da Cruciani un mese fa...
Sopra ho espresso nel modo più soft possibile che per ottenere effetti a breve uno stato ( purtroppo sempre più rammollito) deve controllare e sanzionare, tanto per esser chiari: "nessuno deve farla franca!"
Ma decenni di stupido buonismo han fatto danni peggio di un buco nero.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Dev'esser quello fatto sentire anche da Cruciani un mese fa...
Sopra ho espresso nel modo più soft possibile che per ottenere effetti a breve uno stato ( purtroppo sempre più rammollito) deve controllare e sanzionare, tanto per esser chiari: "nessuno deve farla franca!"
Ma decenni di stupido buonismo han fatto danni peggio di un buco nero.
perdonami, ma il buonismo c'entra come i cavoli a merenda.
io parlerei piuttosto di ipergarantismo a senso unico, sulla falsariga dei condoni a pioggia, eccetera, eccetera...
 

Bert5quant1

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perdonami, ma il buonismo c'entra come i cavoli a merenda.
io parlerei piuttosto di ipergarantismo a senso unico, sulla falsariga dei condoni a pioggia, eccetera, eccetera...
Sì, buonismo è troppo generico e fumoso, ipergarantismo però è quanto disposto da norme e leggi.
Mi riferisco alla scelta di chiudere sempre un occhio da parte delle autorità, ripeto per scelta, senza che sia imposto da norme.
In termini molto generali, mi riferisco ad una disposizione mentale che fa sì che troppi, dal giornalista a certi vigili, e sindaci e funzionari vari, siano indulgenti o peggio negligenti.
Se segnalo ai suddetti funzionari del Comune che in uscita dal paese - zona limite 60 - ho cronometrato una moto a 200 / h e diverse auto oltre i 100 nell'oretta che facevo giardinaggio, e questi NON FANNO NULLA, promettendo il solito vedremo, faremo, non è buonismo... ma peggio, indolenza e tradimento della propria funzione.
Certi commenti su tv e giornali che anche a fronte di omicidio stradale di un ciclista incolpevole girano il discorso su "servono più piste ciclabili... " ma nessun cenno sul fatto che l'automobilista se n"è fregato, non ha rispettato le regole ed ha ucciso, mica noccioline... e nessun cenno sul cominciare a far rispettare 'sto benedetto codice della strada ormai perfetto sconosciuto... sbaglierò a chiamarlo buonismo, ma certo è mancanza di qualcosa...
 

Bert5quant1

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Ennesimo ciclista morto, ieri su Radio il Sole 24 ore, Gianluca Nicoletti ha trascinato per 30 minuti la trasmissione sul fatto di fare andare le bici solo su piste riservate anche in extraurbano.
Qualcuno si lamentava dei pedoni dimenticando che sulle ciclopedonali miste non c'e obbligo per le bici di entrarci, norma ignota a molti vigili, tra l'altro... ma, peggio, qualcuno interveniva per dire niente bici sulle strade più pericolose... ma chi caspita crea il pericolo?
E poi nessuno di noi cerca il traffico...anzi, siamo i primi a evitare le strade trafficate... ma anche a piedi si rischia... perché un certo tipo di motorizzati se ne frega e gode di relativa impunità anche se entra con l'auto sul marciapirde o se parcheggia sulla ciclabile. Multe? Più rare del Gronchi rosa.
 

bradipus

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Sì, buonismo è troppo generico e fumoso, ipergarantismo però è quanto disposto da norme e leggi.
Mi riferisco alla scelta di chiudere sempre un occhio da parte delle autorità, ripeto per scelta, senza che sia imposto da norme.
In termini molto generali, mi riferisco ad una disposizione mentale che fa sì che troppi, dal giornalista a certi vigili, e sindaci e funzionari vari, siano indulgenti o peggio negligenti.
Se segnalo ai suddetti funzionari del Comune che in uscita dal paese - zona limite 60 - ho cronometrato una moto a 200 / h e diverse auto oltre i 100 nell'oretta che facevo giardinaggio, e questi NON FANNO NULLA, promettendo il solito vedremo, faremo, non è buonismo... ma peggio, indolenza e tradimento della propria funzione.
Certi commenti su tv e giornali che anche a fronte di omicidio stradale di un ciclista incolpevole girano il discorso su "servono più piste ciclabili... " ma nessun cenno sul fatto che l'automobilista se n"è fregato, non ha rispettato le regole ed ha ucciso, mica noccioline... e nessun cenno sul cominciare a far rispettare 'sto benedetto codice della strada ormai perfetto sconosciuto... sbaglierò a chiamarlo buonismo, ma certo è mancanza di qualcosa...
direi che da un mix da una parte di mancanza di senso civico (dei cittadini), dall'altra la volontà / scelta di non reprimere i comportamenti da parte di chi deve farlo. ma il primo fattore è il più grave ed il più determinante.
le due cose vanno di pari passo: pensi che se io mi presentassi candidato sindaco della mia città con un programma basato sul far rispettare rigidamente i divieti di sosta e le altre norme del codice della strada, qualcuno mi voterebbe? secondo me, ben pochi.

lo scorso weekend sono stato a Zurigo: tutti rispettano i limiti di velocità, sempre chiaramente indicati e, soprattutto, sensati (non come da noi, dove se c'è una buca, anziché ripararla, mettono un cartello col limite dei 10 km/h che rimarrà per omnia saecola saecolorum anche a buca riparata).
nessuno butta rifiuti a bordo strada.
tutti fanno passare i pedoni sulle strisce, ed i pedoni fanno sempre passare i tram (che hanno la precedenza su tutti).
i ciclisti sono rispettati dagli automobilisti, nessuno parcheggia sulle piste ciclabili; nelle ciclopedonali, i ciclisti non sfrecciano ma passano lentamente, stando ben attenti a non intralciare i pedoni.

solo per timore di sanzioni? non credo sia solo quello, ma per cultura e rispetto del prossimo, perché hanno capito che così funziona meglio per tutti.
il buonismo non c'entra nulla, si tratta solo di possedere materia grigia e di usarla.
non a caso, è un paese dove la parola 'condoni' non esiste nè nel gergo politico nè in quello giudiziario.
 

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direi che da un mix da una parte di mancanza di senso civico (dei cittadini), dall'altra la volontà / scelta di non reprimere i comportamenti da parte di chi deve farlo. ma il primo fattore è il più grave ed il più determinante.
le due cose vanno di pari passo: pensi che se io mi presentassi candidato sindaco della mia città con un programma basato sul far rispettare rigidamente i divieti di sosta e le altre norme del codice della strada, qualcuno mi voterebbe? secondo me, ben pochi.

lo scorso weekend sono stato a Zurigo: tutti rispettano i limiti di velocità, sempre chiaramente indicati e, soprattutto, sensati (non come da noi, dove se c'è una buca, anziché ripararla, mettono un cartello col limite dei 10 km/h che rimarrà per omnia saecola saecolorum anche a buca riparata).
nessuno butta rifiuti a bordo strada.
tutti fanno passare i pedoni sulle strisce, ed i pedoni fanno sempre passare i tram (che hanno la precedenza su tutti).
i ciclisti sono rispettati dagli automobilisti, nessuno parcheggia sulle piste ciclabili; nelle ciclopedonali, i ciclisti non sfrecciano ma passano lentamente, stando ben attenti a non intralciare i pedoni.

solo per timore di sanzioni? non credo sia solo quello, ma per cultura e rispetto del prossimo, perché hanno capito che così funziona meglio per tutti.
il buonismo non c'entra nulla, si tratta solo di possedere materia grigia e di usarla.
non a caso, è un paese dove la parola 'condoni' non esiste nè nel gergo politico nè in quello giudiziario.
Prima parte, 100%... e, sì, purtroppo con un programma sul rispetto delle leggi avresti meno voti di che blatera slogan.

Seconda idem, girando in Svizzera, anche in Austria, limiti sensati, rispettati, strade pulite, resto sempre ammirato.

Terza parte, d'accordo, loro vivono una cultura acquisita del rispetto.
Noi no, per cui penso che qui, purtroppo, partendo da zero, il primo strumento nel breve termine è la sanzione, intanto che un programma di rieducazione possa fare effetto, ma a lungo termine.
Altrimenti, cultura o no, si rinuncia a far rispettare alcunché.
Rimanendo al nostro CdS, non è per niente male, prevede quasi tutto e qua e là ha solo piccole lacune di chiarezza espositiva.
Ma non viene rispettato, e a mio avviso si sta peggiorando, lo si sta ignorando.

Forse la non cultura nostra dipende anche dal comportamento di chi viene eletto, per restare in tema... ma è più complesso che parlare di astrofisica, eppure bisogna cominciare da qualcosa. O da tante cose insieme, perché no?

Qualche regione più avanti forse c'è, e poi guardando a Svizzera Austria Germania Olanda... nessuno è perfetto ma se la classe politica volesse, ne avrebbe da copiare da costoro...
 

bradipus

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Prima parte, 100%... e, sì, purtroppo con un programma sul rispetto delle leggi avresti meno voti di che blatera slogan.

Seconda idem, girando in Svizzera, anche in Austria, limiti sensati, rispettati, strade pulite, resto sempre ammirato.

Terza parte, d'accordo, loro vivono una cultura acquisita del rispetto.
Noi no, per cui penso che qui, purtroppo, partendo da zero, il primo strumento nel breve termine è la sanzione, intanto che un programma di rieducazione possa fare effetto, ma a lungo termine.
Altrimenti, cultura o no, si rinuncia a far rispettare alcunché.
Rimanendo al nostro CdS, non è per niente male, prevede quasi tutto e qua e là ha solo piccole lacune di chiarezza espositiva.
Ma non viene rispettato, e a mio avviso si sta peggiorando, lo si sta ignorando.

Forse la non cultura nostra dipende anche dal comportamento di chi viene eletto, per restare in tema... ma è più complesso che parlare di astrofisica, eppure bisogna cominciare da qualcosa. O da tante cose insieme, perché no?

Qualche regione più avanti forse c'è, e poi guardando a Svizzera Austria Germania Olanda... nessuno è perfetto ma se la classe politica volesse, ne avrebbe da copiare da costoro...
spesso sento dare addosso ai politici, ma ci dimentichiamo altrettanto spesso che questi non si eleggono da soli.
se i cittadini italiani scelgono questi politici, qualche motivo c'è.

poi, non dimentichiamoci il ruolo dei media: indignatissimi quando si tratta di dare la caccia al runner solitario durante il lockdown, con tanto di diretta televisiva (secondo me, il punto più basso mai toccato da una televisione occidentale), del tutto distratti se non compiacenti o indulgenti quando si parla di rispettare regole ben più importanti (tipo pagare le tasse...)
siamo un popolo generalmente ignorante (e non lo dico io, ma tutti i confronti internazionali su lettura, comprensione del testo, cultura scientifica, capacità di fare elementari calcoli matematici, competenze in materia di economia e livello di analfabetismo funzionale), e tenuto volutamente nell'ignoranza.
e qui mi fermo, altrimenti violo le regole del forum e mi tocca autobannarmi... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

Bert5quant1

Viva il lupo
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spesso sento dare addosso ai politici, ma ci dimentichiamo altrettanto spesso che questi non si eleggono da soli.
se i cittadini italiani scelgono questi politici, qualche motivo c'è.

poi, non dimentichiamoci il ruolo dei media: indignatissimi quando si tratta di dare la caccia al runner solitario durante il lockdown, con tanto di diretta televisiva (secondo me, il punto più basso mai toccato da una televisione occidentale), del tutto distratti se non compiacenti o indulgenti quando si parla di rispettare regole ben più importanti (tipo pagare le tasse...)
siamo un popolo generalmente ignorante (e non lo dico io, ma tutti i confronti internazionali su lettura, comprensione del testo, cultura scientifica, capacità di fare elementari calcoli matematici, competenze in materia di economia e livello di analfabetismo funzionale), e tenuto volutamente nell'ignoranza.
e qui mi fermo, altrimenti violo le regole del forum e mi tocca autobannarmi... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Invoco la deroga ANCHE per un moderatore di esprimere severe critiche alla società. Benvenute!
Sul primo capoverso, io avrei eletto il tuo programma, ma li chiamano voti dispersi.

L'analfabetismo generale fa sì che i voti vadano ad ammassarsi da chi ... la smetto anch'io se no tocca a te bannarmi!
Contento per la tua salita a Carcoforo.
A me oggi il caldo esterno fa paura, vedrò domani...
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.375
4.364
Genova
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Colnago 50 Anniversary
È già stato detto più volte ma molti vedono noi ciclisti - intendo chiunque vada in bici, per sport o quale mezzo di trasporto - come fumo negli occhi qualunque cosa facciamo ovunque andiamo.
Questa è la riprova.
A fine quarantena a Genova hanno iniziato a fare delle ciclabili, a fine progetto dovrebbero essere circa 110 chilometri. Il tratto più bello, finora, è quello di Corso Italia. Una corsia per entrambi i sensi di marcia è stata dedicata alle biciclette. Uno spazio enorme.
È stato aperto anche un gruppo Facebook dove la maggior parte delle persone plaude all'iniziativa e una sparuta minoranza ne dice peste e corna, sia della ciclabile che dei ciclisti.
Ora, che la novità si sta assorbendo i commenti negativi stanno man mano scomparendo.
Prima il mantra era: perché non andate nelle ciclabili?
Uno dei primi commmenti dopo che hanno disegnato le ciclabili è stato questo: perché non vanno sul marciapiede che è bello largo?

P.S. Per chi non conosce Genova il tratto di Corso Italia è di circa 2 chilometri, con un bellissimo marciapiede lato mare largo circa sei metri.
Andare sul marciapiede è sempre stato vietato e si è sanzionati, mi pare con 100 euro. Ma finora per i pedalatori della domenica è sempre stato chiuso un occhio. Ora, ti spediscono sulla ciclabile, quando non ti fanno direttamente la contravvenzione.
 

fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
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Genova
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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
È già stato detto più volte ma molti vedono noi ciclisti - intendo chiunque vada in bici, per sport o quale mezzo di trasporto - come fumo negli occhi qualunque cosa facciamo ovunque andiamo.
Questa è la riprova.
A fine quarantena a Genova hanno iniziato a fare delle ciclabili, a fine progetto dovrebbero essere circa 110 chilometri. Il tratto più bello, finora, è quello di Corso Italia. Una corsia per entrambi i sensi di marcia è stata dedicata alle biciclette. Uno spazio enorme.
È stato aperto anche un gruppo Facebook dove la maggior parte delle persone plaude all'iniziativa e una sparuta minoranza ne dice peste e corna, sia della ciclabile che dei ciclisti.
Ora, che la novità si sta assorbendo i commenti negativi stanno man mano scomparendo.
Prima il mantra era: perché non andate nelle ciclabili?
Uno dei primi commmenti dopo che hanno disegnato le ciclabili è stato questo: perché non vanno sul marciapie sede che è bello largo?

P.S. Per chi non conosce Genova il tratto di Corso Italia è di circa 2 chilometri, con un bellissimo marciapiede lato mare largo circa sei metri.
Andare sul marciapiede è sempre stato vietato e si è sanzionati, mi pare con 100 euro. Ma finora per i pedalatori della domenica è sempre stato chiuso un occhio. Ora, ti spediscono sulla ciclabile, quando non ti fanno direttamente la contravvenzione.
È un piacere fare quella breve ciclabile. Finalmente non stai sguercio come le sogliole per accorgerti delle auto che arrivano.
Oltretutto hanno lasciato mezzo metro tra la ciclabile e le auto posteggiate per permettere l'apertura delle portiere, oltre a evitarti i tombini malefici.
Poi ci sono anche difetti ma per Genova è una vera rivoluzione!
 
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Bettina

Apprendista Passista
1 Luglio 2009
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Pioltello
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Giant TCR Advanced SL 2
Secondo me, nel caso di fuga e di omissione di soccorso, la state facendo troppo sofisticata. Gli automobilisti (come qualunque categoria numerosa) rispecchiano statisticamente la popolazione generale. E quale credete sia, nella popolazione generale, la proporzione delle persone capaci di affrontare lucidamente, secondo un elementare principio di causa ed effetto, le situazioni in cui si trovano? Una grande parte dei cittadini (che spesso non sono tali ma non più di sudditi) affronta la vita, il lavoro, la paternità etc, senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Lo abbiamo visto in molti casi durante la pandemia, lo vediamo nelle vicende legate alle tifoserie, lo vediamo nei casi di violenza familiare. Il fatto è che siamo circondati da individui rimasti a uno stato infantile, che si comportano in maniera infantile, in molti casi con una conoscenza meno che approssimativa delle leggi e delle regole. Oggi che ha un minimo di (sia pur opportunistica) conoscenza delle cronache, sa che la probabilità di farla franca scappando è bassissima (anche nell'ipotesi dell'abuso di alcool o droghe, l'omissione di soccorso è un reato più grave, anche perché chi fugge non sa se si lasci dietro un caso di omicidio sia pure colposo), ma la reazione è quella del bambino che si nasconde sotto al tavolo. In termini di calcolo cinico, è già più comprensibile il caso di chi si costituisce appena smaltite le sostanze stupefacenti, ma anche in quel caso è un calcolo che non sfugge in sede di giudizio, nel qual caso ti becchi tutte le aggravanti per la fuga.
Anni fa fui investito a piedi sulle strisce pedonali. L'investitore continuò per cinquanta metri, il tempo di rendersi conto che le strisce erano esattamente davanti a una stazione dei vigili urbani. Si fermò e invertì la marcia, ma non si degnò neppure di scendere dalla macchina. Venne fuori che aveva già la patente sospesa e pochi mesi dopo lessi sul giornale che aveva picchiato un carabiniere... Vi meravigliate che gente simile reagisca istintivamente tagliando la corda?

P.S. La cosa che mi fa venire i brividi, è che costoro votano come me e come voi e che il loro voto vale quanto i nostri...

Come dici te, la possibilità di farla franca scappando è molto bassa, ma anche se ti beccano poco nulla ti viene fatto perchè ci sono 1000 attenuanti e perché comunque la tendenza almeno in questo ambito e al ribasso nelle pene: vedi quello che ti ha investito che aveva patente sospesa e picchiato un carabiniere (ma c'è molta gente che guida con morti e feriti gravi sulle spalle).

Poi mi si può dire che la Legge prevede questo e quello, ma la Legge conta zero se non viene realmente applicata e con il reale scopo di sedare subito queste azioni e fermare subito queste persone
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Colnago 50 Anniversary
È un pensiero che ho da diversi anni.
Finora abbiamo considerato la macchina un diritto acquisito. Guai a toglierla, col risultato di aver trasformato la strada in una giungla, dove vige la legge del più forte. Avete mai visto un automobilista scendere dalla macchina per menare un camionista? Non è che tutti i camionisti sono degli armadi quattro stagioni. Eppure se c'è da fare una scorrettezza, di rispondere male, scendere dalla macchina per far vedere chi è il più forte, oppure - capitato anche a me - un tentativo di finto speronamento, solo perché mi ero spaventato ad avere una macchina accanto, è sempre l'automobilista nei confronti del ciclista.
Non vorrei fare del vittimismo, però. Il punto è un altro.
La macchina, con il traffico che abbiamo, non può essere più considerata un diritto acquisito. Il diritto a guidare deve essere conquistato con la buona condotta, giorno dopo giorno. Non me ne importa una fava se quello che mi ha steso si è preso la condizionale dopo una condanna a 10 mesi. Oppure gli hanno dato 2 mila euro di multa. Se ha i soldi quella multa gli fa un baffo.
Come ho già detto, sbagliare sbagliamo tutti, e tutti noi possiamo commettere un errore. Io stesso li ho fatti. Però, c'è sempre gente che si approfitta di questa situazione e sfrutta le maglie larghe delle condizionali, del permissivismo, del "dobbiamo cercare di educare e non reprimere" per fare quello che vuole.
Solo che manca l'educazione stradale, manca la prevenzione. E qui torniamo ad uno dei punti cardine: mancano i controlli.
Vengo al dunque: senza un buon piano di prevenzione tutti i discorsi sono inutili. E come la fai la prevenzione? Uno: insegnando a come si sta in strada; due: intensificando i controlli. E sospendendo patenti e ai più recidivi via, non guidi più.
In Italia manca la vergogna sociale. Come primo livello sarei propenso a mandare i trasgressori, che so, del limite di velocità a pulire le strade (pulire i cessi mi piacerebbe di più), con una bella pettorina con su scritto: guidatore indisciplinato. In modo che lo vedano tutti.
Che caspita! Sono anni che si dice che guidare col cellulare in mano è pericoloso, ma nonostante apparecchi vivavoce ormai presenti quasi su tutte le macchine, o apparecchi che ti permettono per pochi soldi di parlare senza avere il telefono all'orecchio, vedi ancora persone che se ne fregano. Altro che 5 punti della patente. Patente sospesa per 6 mesi la prima volta. E la volta dopo due anni. Ti becco a guidare con la patente sospesa? Lavori socialmente utili dove ti possono vedere tutti.
Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio.
 

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È un pensiero che ho da diversi anni.
Finora abbiamo considerato la macchina un diritto acquisito. Guai a toglierla, col risultato di aver trasformato la strada in una giungla, dove vige la legge del più forte. Avete mai visto un automobilista scendere dalla macchina per menare un camionista? Non è che tutti i camionisti sono degli armadi quattro stagioni. Eppure se c'è da fare una scorrettezza, di rispondere male, scendere dalla macchina per far vedere chi è il più forte, oppure - capitato anche a me - un tentativo di finto speronamento, solo perché mi ero spaventato ad avere una macchina accanto, è sempre l'automobilista nei confronti del ciclista.
Non vorrei fare del vittimismo, però. Il punto è un altro.
La macchina, con il traffico che abbiamo, non può essere più considerata un diritto acquisito. Il diritto a guidare deve essere conquistato con la buona condotta, giorno dopo giorno. Non me ne importa una fava se quello che mi ha steso si è preso la condizionale dopo una condanna a 10 mesi. Oppure gli hanno dato 2 mila euro di multa. Se ha i soldi quella multa gli fa un baffo.
Come ho già detto, sbagliare sbagliamo tutti, e tutti noi possiamo commettere un errore. Io stesso li ho fatti. Però, c'è sempre gente che si approfitta di questa situazione e sfrutta le maglie larghe delle condizionali, del permissivismo, del "dobbiamo cercare di educare e non reprimere" per fare quello che vuole.
Solo che manca l'educazione stradale, manca la prevenzione. E qui torniamo ad uno dei punti cardine: mancano i controlli.
Vengo al dunque: senza un buon piano di prevenzione tutti i discorsi sono inutili. E come la fai la prevenzione? Uno: insegnando a come si sta in strada; due: intensificando i controlli. E sospendendo patenti e ai più recidivi via, non guidi più.
In Italia manca la vergogna sociale. Come primo livello sarei propenso a mandare i trasgressori, che so, del limite di velocità a pulire le strade (pulire i cessi mi piacerebbe di più), con una bella pettorina con su scritto: guidatore indisciplinato. In modo che lo vedano tutti.
Che caspita! Sono anni che si dice che guidare col cellulare in mano è pericoloso, ma nonostante apparecchi vivavoce ormai presenti quasi su tutte le macchine, o apparecchi che ti permettono per pochi soldi di parlare senza avere il telefono all'orecchio, vedi ancora persone che se ne fregano. Altro che 5 punti della patente. Patente sospesa per 6 mesi la prima volta. E la volta dopo due anni. Ti becco a guidare con la patente sospesa? Lavori socialmente utili dove ti possono vedere tutti.
Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio.
D'accordo su tutto, e "cercare di educare "deve andare con il "reprimere" chi scientemente fa quel che gli pare.
Sono reati, perché non reprimere?
E cercare di educare è pure sacrosanto, ma intanto resta un buon proposito solo formale, non vedo gran che di attuativo, e pure l'approccio dei media mi fa ... come diceva @bradipus, scatenati a inseguire un runner solitario e molto "distratti" su cose ben peggiori.
 
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sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Siena
www.sembola.it
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verde
Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio.
Il primo passo sarebbe fare i controlli, senza rincorrere nuove grida sempre più dure quanto vuote. Già ora c'è una multa minima di 161 euro (fino a 600 e passa) e la sospensione della patente da uno a tre mesi alla seconda infrazione in due anni.

Senza controlli puoi anche punire con la pena di morte, non cambierà mai nulla.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Siena
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verde
Sono reati, perché non reprimere?
Tanto per fare la punta alle matite, la maggior parte dei comportamenti di cui parliamo non sono reati, ma illeciti amministrativi. Ovviamente l'omissione di soccorso o l'omicidio stradale sono reati. Ma detto questo, sono d'accordo sul principio, prevedere un illecito è inutile se poi non si fa nulla nè per prevenirlo nè per reprimerlo.
 

RamboGuerrazzi

via col vento
28 Marzo 2007
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corsa+gravel
È un pensiero che ho da diversi anni.
Finora abbiamo considerato la macchina un diritto acquisito. Guai a toglierla, col risultato di aver trasformato la strada in una giungla, dove vige la legge del più forte. Avete mai visto un automobilista scendere dalla macchina per menare un camionista? Non è che tutti i camionisti sono degli armadi quattro stagioni. Eppure se c'è da fare una scorrettezza, di rispondere male, scendere dalla macchina per far vedere chi è il più forte, oppure - capitato anche a me - un tentativo di finto speronamento, solo perché mi ero spaventato ad avere una macchina accanto, è sempre l'automobilista nei confronti del ciclista.
Non vorrei fare del vittimismo, però. Il punto è un altro.
La macchina, con il traffico che abbiamo, non può essere più considerata un diritto acquisito. Il diritto a guidare deve essere conquistato con la buona condotta, giorno dopo giorno. Non me ne importa una fava se quello che mi ha steso si è preso la condizionale dopo una condanna a 10 mesi. Oppure gli hanno dato 2 mila euro di multa. Se ha i soldi quella multa gli fa un baffo.
Come ho già detto, sbagliare sbagliamo tutti, e tutti noi possiamo commettere un errore. Io stesso li ho fatti. Però, c'è sempre gente che si approfitta di questa situazione e sfrutta le maglie larghe delle condizionali, del permissivismo, del "dobbiamo cercare di educare e non reprimere" per fare quello che vuole.
Solo che manca l'educazione stradale, manca la prevenzione. E qui torniamo ad uno dei punti cardine: mancano i controlli.
Vengo al dunque: senza un buon piano di prevenzione tutti i discorsi sono inutili. E come la fai la prevenzione? Uno: insegnando a come si sta in strada; due: intensificando i controlli. E sospendendo patenti e ai più recidivi via, non guidi più.
In Italia manca la vergogna sociale. Come primo livello sarei propenso a mandare i trasgressori, che so, del limite di velocità a pulire le strade (pulire i cessi mi piacerebbe di più), con una bella pettorina con su scritto: guidatore indisciplinato. In modo che lo vedano tutti.
Che caspita! Sono anni che si dice che guidare col cellulare in mano è pericoloso, ma nonostante apparecchi vivavoce ormai presenti quasi su tutte le macchine, o apparecchi che ti permettono per pochi soldi di parlare senza avere il telefono all'orecchio, vedi ancora persone che se ne fregano. Altro che 5 punti della patente. Patente sospesa per 6 mesi la prima volta. E la volta dopo due anni. Ti becco a guidare con la patente sospesa? Lavori socialmente utili dove ti possono vedere tutti.
Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio.


e se si rifacesse un esame di guida -vero- ogni 3-5 anni? Anche al simulatore, così da automatizzarlo. Un ripassino non può che fare bene, a tanti di quelli che "se lo faccio io, allora è buonsenso".
 
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Bert5quant1

Viva il lupo
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Tanto per fare la punta alle matite, la maggior parte dei comportamenti di cui parliamo non sono reati, ma illeciti amministrativi. Ovviamente l'omissione di soccorso o l'omicidio stradale sono reati. Ma detto questo, sono d'accordo sul principio, prevedere un illecito è inutile se poi non si fa nulla nè per prevenirlo nè per reprimerlo.
Al momento è così:

le violazioni del codice della strada punite a titolo di reato sono le seguenti
  • organizzazione e partecipazione a gare di velocità non autorizzate con veicoli a motore [1];
  • falsificazione di targhe automobilistiche e uso delle stesse [2];
  • guida senza patente solo se la condotta è ripetuta più volte (cosiddetta recidiva) [3]. Se, invece, la violazione avviene una sola volta essa rientra tra gli illeciti amministrativi: tale comportamento è stato infatti depenalizzato l’anno scorso;
  • guida in stato di ebbrezza con alcolemia superiore a 0,8 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti e rifiuto degli accertamenti relativi [4];
  • fuga e omissione di soccorso in caso di incidenti con feriti [5].
L'ultimo, come hai già detto, è reato, insieme al reato di omicidio stradale.

Anche se le varie contravvenzioni al cds in quanto illeciti amm.vi comportano "solo" sanzioni pecuniarie, decurtazione punti e o ritiro patente... ma basta che avvengano!!!
Uno su dieci? Su cento? Per i limiti di velocità tra le case dove capita che ci scappa il morto, uno su ...10000 ???
Dove abito, limite 60 un terzo dei "passanti" è oltre i 75-80, punta rilevata 208 (moto).
Ad eccezione delle soste vietate, e non ovunque..., mancano totalmente i controlli !!
Possono scrivere leggi e norme ma, allo stato reale, sulle strade leggi e norme contano ben poco.
 
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jacknipper

Diversamente scalatore
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Colnago per la strada & Kona per il fango
È un pensiero che ho da diversi anni.
Finora abbiamo considerato la macchina un diritto acquisito. Guai a toglierla, col risultato di aver trasformato la strada in una giungla, dove vige la legge del più forte. Avete mai visto un automobilista scendere dalla macchina per menare un camionista? Non è che tutti i camionisti sono degli armadi quattro stagioni. Eppure se c'è da fare una scorrettezza, di rispondere male, scendere dalla macchina per far vedere chi è il più forte, oppure - capitato anche a me - un tentativo di finto speronamento, solo perché mi ero spaventato ad avere una macchina accanto, è sempre l'automobilista nei confronti del ciclista.
Non vorrei fare del vittimismo, però. Il punto è un altro.
La macchina, con il traffico che abbiamo, non può essere più considerata un diritto acquisito. Il diritto a guidare deve essere conquistato con la buona condotta, giorno dopo giorno. Non me ne importa una fava se quello che mi ha steso si è preso la condizionale dopo una condanna a 10 mesi. Oppure gli hanno dato 2 mila euro di multa. Se ha i soldi quella multa gli fa un baffo.
Come ho già detto, sbagliare sbagliamo tutti, e tutti noi possiamo commettere un errore. Io stesso li ho fatti. Però, c'è sempre gente che si approfitta di questa situazione e sfrutta le maglie larghe delle condizionali, del permissivismo, del "dobbiamo cercare di educare e non reprimere" per fare quello che vuole.
Solo che manca l'educazione stradale, manca la prevenzione. E qui torniamo ad uno dei punti cardine: mancano i controlli.
Vengo al dunque: senza un buon piano di prevenzione tutti i discorsi sono inutili. E come la fai la prevenzione? Uno: insegnando a come si sta in strada; due: intensificando i controlli. E sospendendo patenti e ai più recidivi via, non guidi più.
In Italia manca la vergogna sociale. Come primo livello sarei propenso a mandare i trasgressori, che so, del limite di velocità a pulire le strade (pulire i cessi mi piacerebbe di più), con una bella pettorina con su scritto: guidatore indisciplinato. In modo che lo vedano tutti.
Che caspita! Sono anni che si dice che guidare col cellulare in mano è pericoloso, ma nonostante apparecchi vivavoce ormai presenti quasi su tutte le macchine, o apparecchi che ti permettono per pochi soldi di parlare senza avere il telefono all'orecchio, vedi ancora persone che se ne fregano. Altro che 5 punti della patente. Patente sospesa per 6 mesi la prima volta. E la volta dopo due anni. Ti becco a guidare con la patente sospesa? Lavori socialmente utili dove ti possono vedere tutti.
Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio.
nè più nè meno di quanto fatto in molti paesi esteri, soprattutto anglosassoni
l'auto te la devi meritare: sgarri, ciao auto, ciao patente
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Bici
Colnago 50 Anniversary
e se si rifacesse un esame di guida -vero- ogni 3-5 anni? Anche al simulatore, così da automatizzarlo. Un ripassino non può che fare bene, a tanti di quelli che "se lo faccio io, allora è buonsenso".
In linea di principio sono d'accordo con te. Magari non ogni 5 anni, ma 10.
Ma sappiamo come va da noi, un'idea socialmente utile viene tramutata in un'idea dove spremere i cittadini per fare cassa. Perché non lo faresti di certo gratis l'esame.
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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albinea
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Nevi titanio
Il primo passo sarebbe fare i controlli, senza rincorrere nuove grida sempre più dure quanto vuote. Già ora c'è una multa minima di 161 euro (fino a 600 e passa) e la sospensione della patente da uno a tre mesi alla seconda infrazione in due anni.

Senza controlli puoi anche punire con la pena di morte, non cambierà mai nulla.
Certo. I controlli.......poi quelli che vengono fatti con sanzione degli illeciti finiscono così


Non male eh?!?!
 
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