Semmai glieli avrei "fatti buttare" io i soldi al mio amico, indirizzandolo verso Juri (
che peraltro non ho il piacere di conoscere di persona ma solo per mail e messaggi).
Ne ho visti molti di ciclisti che hanno iniziato di propria iniziativa ed affidandosi al negoziante, il quale gli ha dato quella bici che aveva lì da un po' con la pipa manubrio "nana" e la sella più stretta del necessario ("eh, ma è una SLR con il carro in titanio"), che a distanza di qualche tempo o hanno accantonato la bici per i troppi dolori oppure hanno capito che l'errore che aveva commesso era stato quello di affidarsi all'amico (sedicente) esperto o al negoziante interessato.
Io sono quell'amico esperto, che gli regolerà il cambio, i freni e gliela preparerà con gli
attrezzi che nel corso degli anni ha acquistato per mettere a posto la propria bici e quella degli amici.
Ma quando si tratta di "mettere qualcuno in sella" bisogna sapere di cosa si sta parlando. E io sinceramente (ed il negoziante per le ragioni di cui sopra) non eravamo in grado di farlo.
Se vogliamo metterla giù volgarmente, di soldi ne "buttiamo tanti" per la nostra bici e quelli per un buon assetto, tra tutti mi sembrano quelli meglio spesi.
Ribadisco un concetto elementare: ognuno acquisti e si metta in bici come meglio crede. Io non so minimamente come farlo, ma ho l'umiltà di riconoscere chi lo sa fare.
Se l'obiezione "non è l'unico" può anche starci, ma sinceramente io conosco lui e non posso che dichiararmi personalmente soddisfatto.
Eventualmente sarà il mio amico novello ciclista a smentirmi (anche se non credo). Ma diamogli almeno il tempo di salire in bici e fare i primi 30 km con relativo dolore al sedere per adattamento. Su quello nemmeno Juri può fare molto.