Thibaut Pinot (FdJ.com) grande speranza francese a questo Tour, e per i futuri, quest’anno è stato deludente e pure sfortunato, ma oggi ha salvato il suo Tour con la vittoria sull’Alpe d’Huez, sfruttando il lavoro del primo fuggitivo di giornata, il compagno Alexandre Geniez, e dopo aver salutato i due comagni di fuga Pierre Rolland (Europcar) e Ryder Hesjedal (Garmindale). Pinot è stato bravo anche a resistere al ritorno di Nairo Quintana (Movistar), che oggi aveva l’ultima cartuccia da sparare per tentare di attaccare Chris Froome (Sky), cosa che il colombiano ha fatto concludendo secondo con una prestazione sull’ultima ascensione da vero scalatore, facendo segnare il miglior tempo all’Alpe d’Huez dal 2006 (all’epoca Floyd Landis e Andreas Klöden, che pero’ fecero 50″ meglio).
Froome pero’ non è andato nel panico, e supportato egregiamente dai gregari Richie Porte e, soprattutto, Wout Poels, ha contenuto il ritardo a 1’30”, conservando la maglia gialla, che, a meno di cataclismi, farà sfilare sino agli Champs-Elysées, dove vedremo come sarà accolto dal pubblico francese, che finora non ha risparmiato bicchieri di urina, sputi, pugni e altre nefandezze al britannico e la sua squadra.
Stages Cycling, noto produttore di misuratori di potenza ed accessori vari, avrebbe licenziato tutto il…
L'ultima versione della Look 785 Huez è stata ottimizzata per i ciclisti esigenti in termini…
Ormai delle cadute nel gruppo dei pro e dei possibili rimedi se ne parla da…
Il tema della sicurezza in bici è sempre più sentito ed anche Trek offre ora…
Con la Liegi di ieri si è conclusa la campagna delle classiche del nord, ora…
L'australiana Grace Brown (FDJ-Suez), partita in fuga a più di 70 km dall'arrivo, ha vinto…