C’era una volta un ingegnoso sistema per evitare di bucare, in particolare in Francia, utilizzato prevalentemente nel cicloturismo e nelle randonnée: si applicava una piccola catenella tra i foderi alti del carro posteriore (ma anche sotto il freno anteriore) in modo che la stessa strisciasse sul copertone. In questo modo detriti, schegge di vetro e piccoli sassolini appuntiti che si conficcavano nella gomma venivano tirati via subito dalla catenella, evitando che ad ogni giro di ruota si conficcassero sempre più a fondo sino a bucare del tutto il battistrada e quindi la camera d’aria. Sono vendute ancora oggi.
Le forature da piccoli oggetti appuntiti raramente avvengono con un’unico “passaggio”, ma appunto prima conficcandosi nella gomma e poi venendo premuti sino a bucarla del tutto (al contrario di chiodi o viti, ma sono più rare).
Oggi, questo metodo è stato curiosamente riproposto da una vecchia volpe come Oscar Sevilla, 46 enne professionista del Team Medellin (in passato Kelme, T-Mobile, etc..) il quale ha applicato al posteriore della propria bici un nastro adesivo che striscia leggermente sul copertone per avere la stessa funzione
Anche in tempi di cambi elettronici, tubeless e ricerca aerodinamica il buon vecchio fai da te per non bucare è un marginal gain da non sottovalutare!
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