Marta Cavalli inarrestabile vince il Mt.Ventoux Dénivelé Challenge

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Già vincitrice quest’anno dell’Amstel Gold Race e della Flèche wallonne, Marta Cavalli ha vinto in solitaria la prima edizione femminile del Mont Ventoux Dénivelé Challenges (100 km, 2.800 dislivello).

L’italiana, guidata alla perfezione dal suo team FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope nell’ultima salita da Sault, sul lato più lungo (24,3 km) ma meno ripido (5% di media) del Ventoux, ha piazzato un’accelerazione sola per fare la differenza.

Il gruppo è esploso poco dopo aver superato Chalet Reynard e poi la Cavalli a 2,5 km dalla vetta ha portato l’attacco che le ha permesso di liberarsi delle ultime rivali per poi mantenere fino al traguardo il suo vantaggio sulla tedesca Clara Koppenburg (Cofidis -2^-) e sulla campionessa francese Evita Muzic (FDJ -3^-), le quali completano il podio di giornata

Commenti

  1. alearc66:

    Avevano anche un forte vento a favore, comunque c'è poco da discutere, la Cavalli è tra le donne piu' forti in salita, forse le sta un pelo sopra la Van Vleuten,su salita secca forse anche la Vollering ma quest'anno,da come sta andando, mi sa' che sono li'
    Sulle salite lunghe anche la Moolman (che, per inciso, ha trovato pure il tempo di laurearsi in ingegneria chimica).
  2. bughy:

    Leggevo un articolo sulla differenza di premi in questa gara tra donne e uomini...fossi la Cavalli mi girerebbero parecchio...
    E´ il solito discorso, che qua poi molti spostano sul calcio o F1-Moto Gp, gli ingaggi e i premi (diciamo purtroppo?) vanno di pari passo con quello che il movimento "muove" in termini di soldi-pubblico-seguito.
    Esempio "stupido", quanto "muove" il calcio maschile, quanto quello femminile?
    Quanto "muove" il TdF dei maschi rispetto a quello femminile?
    Gli ingaggi-premi vanno logicamente di pari passo.
    Non sto dicendo che sia giusto, sto solo esprimendo un pensiero...
  3. alearc66:

    FdJ tra le squadre piu' forti assieme a SDworx e Trek(per le gare a tappe)
    La Van Anrooj è un talento,ma adesso un pelo sotto a quelle citate,potrebbe diventare molto piu' forte. Ecco secondo me adesso vale la nostra Persico, percorso simile, livello simile
    Tieni conto che finora la van Anrooij, così come la Fisher-Black, è stata utilizzata soprattutto con compiti di gregariato, a beneficio soprattutto di Elisa Balsamo (le sue trenate alla Gand hanno contribuito non poco a far staccare Lorena Wiebes).
    Ha però fatto anche delle belle gare, come alle Strade Bianche (nona) o a Le Samyn, dove (in fuga con Vittoria Guazzini, ma nei tratti sulle pietre tirava solo l'olandese) è stata ripresa a cento metri dal traguardo.
    Nella classifica WT U23, in cui è stata in testa fino a un mesa fa, attualmente ha quasi gli stessi punti della Fisher-Black, 430 contro 441; davanti a loro, solo le velociste Nosgaard e Consonni.
    Inoltre, la van Anrooij è del febbraio 2002, la Fisher-Black di agosto 2000; Silvia Persico ha qualche anno in più, essendo del luglio 1997.

    Tornando a Marta Cavalli, proprio quattro anni fa, a poco più di vent'anni, vinse a sorpresa sul traguardo di Agliè il titolo italiano, davanti a ragazze come Sofia Bertizzolo, Giorgia Bronzini, Marta Bastianelli e Silvia Persico... è forse maturata un po' più lentamente di altre, però si vede che la ragazza ha carattere, e che prima o poi sarebbero arrivate vittorie 'pesanti' anche per lei.
    Brava Marta!
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