Michele Negri morto in discesa alla GF Bergamo Airport

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Michele Negri, 31 anni di Cavenago, è caduto in discesa a Berbenno durante la GF BGY, a poche decine di metri dalla chiesa parrocchiale, ed è morto.


 

Negri, della squadra Team MpFiltri, stava partecipando alla Granfondo Bergamo Airport quando, arrivato all’altezza di una curva, ha perso il controllo della bicicletta e si è scontrato contro un muro, morendo sul colpo.

Condoglianze alla famiglia

Commenti

  1. danym:

    Ma vedi che stai già partendo dal presupposto che qualcuno non abbia protetto un punto pericoloso?
    E come determini se è pericoloso o meno? Perchè, se sbagli a 60/70 all'ora, in un buon 50% delle discese si puo' morire,....basta che picchi contro il paletto che sostiene un qualunque guadrail, che picchi contro un cartello, che picchi contro un muro. Come fai a proteggere tutto?
    Poi, se verrà fuori (perchè è giusto verificare che ci siano o non ci siano colpe, non travisiamo quello che ho detto) che qualcuno ha sbagliato, pagherà come è giusto che sia....ma molto banalmente quando mori weigtland cosa successe esattamente? Banale e fottutissima sfiga....qua si è già partiti a cercare PER FORZA il colpevole (casco, organizzazione, punti pericolosi, velocità delle biciclette). Il rischio zero non ci sarà MAI, mettetevelo in testa ogni volta che uscite di casa specie con la vostra bici.
    Mi sembra che nessuno abbia già emanato sentenze. Io portavo come esempio la mia esperienza, se leggi nei post precedenti la trovi, ove le responsabilità in caso di incidente sarebbero state chiare (ghiaino in curva, non visibile, a fine discesa, non segnalato). Sono queste le situazioni che vanno gestite, e devono essere gestite. Per il resto ogni ciclista è responsabile di quello che fa e deve essere consapevole delle condizioni generali in cui sta, in questo caso, gareggiando. Per il povero Michele fare delle indagini è quantomeno dovuto.
  2. Il casco purtroppo non può mai essere sicuro al 100% neanche sia più pesante o anch fosse integrale da moto ( cosa impossibile per andare in bici)
    Se non ho capito male ha sbattuto di faccia e in quel caso ci sono poche speranze se la velocità è alta.
    Rendere sicure le strade al 100% è impossibile,cosi come ha poco senso fare solo tratti cronometrati , visto che poi nel resto del percorso a traffico aperto e con tanti ciclisti la cosa si fa ancora più pericolosa.
    Purtroppo il ciclismo è pericoloso,se si vogliono zero rischi si fanno altri sport,dove non esiste imprevisto e al max puoi farti qualche storta o dolore muscolare ( Tennis magari).
    Io sarei già contento se in strada ci fosse buon senso da parte di chi guida per dire,poi sta anche a noi prendere per quanto possibile i meno rischi possibili,ma purtroppo il rischio zero non esiste.
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