[Training mix] maggio 2014

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Inauguro con questo primo mercoledì del mese una “sotto rubrica” mensile che punta a mettere in evidenza un numero limitato -minimo 5, massimo 10- di articoli, ricerche, oggetti, libri, citazioni, novità, slides, infografiche…in pratica un “mix” di elementi che reputo siano interessanti e rilevanti sia in un contesto legato a precedenti miei articoli che relativamente a novità, nuovi studi o prodotti ovviamente legati all’allenamento.

Alcuni di questi elementi possono essere e saranno tratti dalla mia pagina Facebook (link); in questo appuntamento mensile aggiungerò una breve sintesi, commento o eventuale traduzione così da rendere più fruibile e diretto l’accesso a quanto pubblicato oltre a poter sfruttare lo spazio di seguito per (eventuali e specifici, no Off Topic) commenti sul materiale proposto.

1) Nuovi metrics per Garmin Vector -misuratore potenza- (link).

L’aggiornamento firmware rivolto, per ora, ai modelli Edge 510 e 810, non escludo in futuro -e se vi sarà richiesta da parte degli utenti- anche per i modelli 500 e 800. Update che permette di sfruttare in modo completo le possibilità, fino a questo momento solamente potenziali, offerte da questo misuratore. Più volte ho ribadito che il solo bilanciamento sia un valore superficiale nell’analisi della pedalata andando ad identificare un quantitativo “finale” ma non “come” e con che entità di compensazioni, sempre presenti in misura più o meno marcata, si raggiunge e modifica un eventuale differente valore di spinta. La possibilità di registrare e soprattutto poter osservare ed analizzare gli andamenti di efficienza e “linearità”/smoothness di spinta (tema di un prossimo articolo) permette ora un’analisi più profonda e specifica del come e quali -ossia in senso qualitativo e non solamente quantitativo- reali differenze di spinta sopraggiungano durante la pedalata a differenti intensità e/o cadenze e/o stati di affaticamento.

Un esempio grafico (p.s. che una maggior efficienza venga raggiunta ed allenata a maggiori intensità è cosa risaputa…per altro avvalora il concetto di intensità/qualità del carico allenante, se ve ne fosse ulteriore bisogno).

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Altri riferimenti, considerazioni ed articoli/link a ricerche sul tema del bilanciamento, a 2/3 della recensione, sezione in grassetto (link)

2) Nuovi sviluppi sul fronte di modelli bioenergetici -potenza/tempo- nell’ambito ciclismo (link e video)

Argomento recentemente molto attivo, spesso con accesi dibattiti su forum specializzati su queste tematiche, in attesa dei novi modelli implementati da Coggan in WKO+4. Ne ho accennato in precedente articolo su questo magazine (link). Così come il precedente modello multiparametro a cui ho (in minima parte) contribuito, anche questo nuovo modello dovrebbe essere implementato, a breve, in GoldenCheetah.

3) Sempre in tema di modelli e applicazione di concetti teorici alla pratica, un’interessante ricerca relativa all’angolo busto ed aerodinamica (link) andando ad utilizzare un modello potenza/tempo ed un modello energetico. Il risultato non è certamente sorprendente ma è interessante poiché va a quantificare degli intervalli e range considerati ottimali.

4) Un po’ fuori tema ma collegata ad analisi dati, utilizzo sw e hw in allenamento. (Mia) infografica/slides Prezi: modello di interdisciplinarità e sviluppo di competenze (ed. fisica/scienze motorie) in ambito scolastico (secondaria II grado), utilizzando come tema… il ciclismo (link)

5) Mini-recensione del nuovo libro Faster” di Michael Hutchinson (link Amazon.it)

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Atleta professionista nel ristretto e particolare mondo delle cronometro in terra britannica, a fasi alterne della carriera sportiva semi-pro e papabile olimpionico nel quartetto inseguimento (e nel libro spiega quali sono stati i limiti nell’essere selezionato, nonostante valori eccezionali nei test, vedi Vo2max). Autore anche di un tentativo, fallito, sul record dell’ora, tema ed esperienza che lo ha portato a scrivere un primo libro (a sinistra nell’immagine, anche questo presente nella mia personale libreria); Hutchinson contribuisce in una sezione dedicata all’ottima rivista specializzata Cycling Weekly.
Questa sua ultima opera è scorrevole ed interessante andando ad aprire (ma non a spalancare, non aspettatevi i programmi di allenamento del team Sky…) uno spiraglio sull’organizzazione, ricerca dei dettagli, modus operandi ed organizzazione del settore pista britannico fino alla nascita e sviluppo, con conseguente passaggio operativo, su strada con il team Sky. Un continuo ping pong, anche cronologico, tra (interessanti) vicende ed esperienze personali, aneddoti e analisi puntuali ma mai eccessivamente pesanti o tecniche/asettiche su quanto osservato negli anni di vicinanza prima nella pista e poi con atleti nel tempo divenuti professionisti. Adeguate e ben distribuite ed interessanti le interviste con tecnici, atleti ed allenatori così come le descrizioni sulle differenze fisiologiche e di allenamento nelle differenti specialità, con maggior dettaglio, in questo specifico caso, al mondo della pista e al mondo delle cronometro.

Talento, genetica, tecnologia, reali elementi da valutare e mettere in opportuna gerarchia d’importanza sono temi trattati a più riprese anche in presenza di capitoli più specifici su un argomento rispetto agli altri. Personalmente ho trovato interessante e spesso “gratificante”…ritrovare concetti e principi più volte esposti dal sottoscritto su questo forum. Il testo non rappresenta un manuale d’allenamento ma una “lente d’ingrandimento” sulle dinamiche e richieste, fisiche ma anche e non secondariamente psicologiche, per diventare un atleta d’elite. Un libro sicuramente consigliato perché anche le tematiche, concetti ed acronimi più tecnici e specifici sono semplificati e “digeribili” anche da un lettore che possiede una basilare conoscenza di concetti di fisiologia.

Un estratto relativo alla sintetica descrizione di un giorno di allenamento (6h) durante un training camp Sky :

“A big day. Six hours, with 4,000 vertical metres of climbing – we probably do 16,000m a week. Four efforts: the first on San Miguel climb, two minutes capacity*, one minute recovery. Then into 27 minutes of mid-zone three, with nine minutes at normal cadence, nine minutes at 50rpm, and repeat.

Second effort is the same, except that it is 32 minutes; ten minutes of low-to mid-zone three, then a one minute spike at five-minute capacity pace, so you get zone three, a spike, zone three, a spike. Third effort of the day, on the Grenadier climb, is low- to mid-zone three, and ten minutes of normal cadence, ten minutes of torque. Fourth effort is on a different climb again and it’s more a high zone three, but this time every kilometres we do a sprint of progressively 15, 20 and 30 seconds”

*capacity= ~Cp5′

[in questa sezione cercherò di proporre almeno un libro -al mese- quota di lettura che reputo utile e necessaria, se oggettivamente qualitativa, per tenersi costantemente aggiornati]

6) Alcune previsioni su prestazioni e tempi di scalata al prossimo Giro (link). Utilizzando modello pVAM ed eventuali tempi/riscontri di scalata del passato.

7) Nell’angolo cosa sarebbe cambiato se… Look avesse “creduto” un po’ (più) in questo prodotto (video). Data 1989 (!). In piena era pionieristica anche nel settore di cardiofrequenzimetri un misuratore di potenza funzionante e discreto per ingombri e portabilità (con tanto di telemetria, vd. “antenna” sotto sella, questa sì non molto discreta…); avrebbe anticipato di molto i tempi e cambiato l’evoluzione dell’allenamento? Ma soprattutto avremmo ora misuratori al prezzo quasi irrisorio di un cardiofrequenzimetro? Purtroppo non lo sapremo mai (e penso che anche in Look qualcuno si stia mangiando le mani…). In confronto il primo SRM nel medesimo periodo (1987, immagine qui) era alquanto più rudimentale.

 

8) Last but not least, dulcis in fundo, ultimo ma non meno importante, la frase/concetto/citazione del mese

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“Non rammaricarti dei risultati non ottenuti… con il lavoro (allenamento) non svolto”

 

Dott. Massa Roberto

massarob.info

operatore sportivo, allenatore, preparatore atletico, coach
Laureato in Scienze Motorie – Sport & personal trainer
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