Il video è diventato il tormentone della settimana pre-Tour.
Cette vidéo du directeur sportif, ex-pro, qui fait les poches de son coureur Remco Evenepoel dans le ravin où il est tombé, juste avant d'en être évacué, fait énormément parler ! A raison ! C'est quoi Davide Bramati que vous lui piquez ainsi ? Pourquoi? #ILombardia THREAD. 1/5 pic.twitter.com/JitMUCy5Yu
— 🅰ntoine VAYER 📸🖋️ (@festinaboy) August 25, 2020
Di fronte alla domanda Bramati risponde: “Francamente non ricordo. Erano momenti concitati. Forse ho tolto le barrette, forse i gel, forse la radio (che però è fissata alla schiena, sotto la maglia, ndr), ma nulla di illecito, non scherziamo. Remco andava disteso su una barella rigida e la schiena doveva essere libera.”
Mia opinione? Remco ha 20 anni, non ha mai corso negli U23, ha mezzi, naturali, straordinari, ma non può conoscersi a fondo. Per questo lo monitorano dall'ammiraglia nella sua prima monumento di oltre 250 km. La cosa non è illegale ma contro i regolamenti, per cui meglio che il trasponder non si veda e passa da una tasca all'altra. Le barrette i corridori le buttano ovunque, del sacchetto prendono due cose, mi pare strano che dopo una caduta finiscano in tasca.
Ripeto, Remco è un fenomeno, non vedo doping, solo una gestione della faccenda sicuramente molto goffa, forse, ma mie supposizioni, una violazione minore del regolamento.
Bramati avesse ammesso la cosa avrebbe preso una multa e tutto finiva li.
Ma del reso nel ciclismo nessuno si vuole prendere mezza responsabilità ... è la cultura predominante.