“Chiudere il Mortirolo ai ciclisti. È pericoloso”

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“Chiudere la salita del Mortirolo, ora cima Pantani, al transito dei ciclisti dal versante più duro da Mazzo perché è estremamente pericolosa non solo per la loro incolumità ma anche per quella degli automobilisti che rischiano di vedersi piombare addosso le bici senza poter evitare l’impatto”. Questa la richiesta dell’associazione “Amici del Mortirolo”, costituita da una quarantina di abitanti locali, comprendenti anche ciclisti.

La richiesta dell’associazione è stata fatta direttamente al sindaco di Mazzo, in Valtellina, Franco Saligari e si concentra sull’aspetto della sicurezza, visto che l’iconica salita è frequentatissima da maggio a ottobre, e come noto, presenta una carreggiata stretta di soli tre metri combinata con pendenze che in alcuni tratti superano il 20%; una combinazione pericolosa per i ciclisti che zigzagano rendendo il percorso pericoloso, specialmente quando incrociano veicoli a motore e altre biciclette, idem in discesa dove le forti pendenze combinate con le pessime condizioni dell’asfalto rappresentano un pericolo concreto viste le velocità che facilmente si raggiungono. E qui l’associazione solleva appunto anche la questione della mancanza di investimenti fatti per la manutenzione :

«Da tempo la nostra associazione segnala il deterioramento della strada che negli ultimi tempi versa in uno stato pietoso a tal punto da compromettere l’incolumità di chi vi transita, in particolare dei ciclisti. Abbiamo parlato con l’amministrazione comunale e sappiamo non disponendo delle risorse economiche per un serio programma di riqualificazione e messa in sicurezza del tracciato ha presentato nel 2022 agli enti sovraordinati (Regione, Provincia e Comunità Montana di Tirano) un progetto articolato degno di un “brand” internazionale quale è la salita del Mortirolo da Mazzo. Nonostante le promesse fatte dalla politica regionale e provinciale siamo sconcertati ed anche arrabbiati nel constatare che nel recentissimo Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst) 2024 l’intervento richiesto dal Comune di Mazzo sia stato, provocatoriamente, finanziato per un importo pari a 100 mila euro, a fronte dei 3 milioni e 300 mila euro complessivi di costo dell’opera. L’indisponibilità dei fondi sembra dovuta al prosciugamento delle finanze a favore delle olimpiadi invernali 2026 di Bormio e Livigno già uniche beneficiarie del brand Mortirolo».

«Ora, se è pur vero che il Mortirolo costituisce un brand importantissimo per la nostra economia valtellinese, ben pochi benefici ricadono sui “mazzolatti”, anzi, tutto ciò crea vincoli e disagio.Molti paesani sono al corrente di piccoli incidenti che per fortuna non hanno causato danni alle persone. Sappiamo quale è il rischio che ciascuno di noi corre mentre sale sui propri maggenghi, quando bisogna superare qualche ciclista che zigzagando si trascina sulle rampe del Mortirolo e con quale ansia si affrontano le ripide curve nel timore di trovarsi qualche ciclista sul cofano, mentre scende imitando Savoldelli. Bisogna forse rispolverare le vere finalità per le quali la strada del Mortirolo era stata progettata nel lontano 1975 che doveva essere ad uso esclusivamente “silvopastorale”. Per i mazzolatti sarebbe senz’altro meglio».

Quindi in mancanza di interventi (e soprattutto fondi) la mitica salita potrebbe essere chiusa nel 2025 ai ciclisti. Come dichiara il sindaco Saligari: “sarebbe una sconfitta per tutti”.

 

Commenti

  1. axl:

    Certi passi non è indispensabile farli, si possono aggirare, salvo rari casi come la frana tra Santa Caterina e Bormio, ecc...perciò si potrebbe anche mettere un piccolo pedaggio ad auto/moto/ciclisti(in proporzione) esclusi residenti per limitare il traffico a chi può evitarseli ed utilizzare i fondi per ripristinare/migliorare la viabilità.
    Se voglio fare il mortirolo sono anche disposto a spendere 10€ ......
    Chiudere così indistintamente una strada che oltretutto non credo sia privata essendo una SS(quindi magari creata con fondi pubblici) mi pare la mossa più semplice ed antidemocratica possibile.
    Del resto se una macchina si pianta per qualsivoglia ragione, non credo sia di minor intralcio.
    far pagare i ciclisti è l'unica malsana idea non ancora venuta in mente ai nostri governanti. ma vedo che c'è chi è più realista del re
  2. Ser pecora:

    Uno dei proponenti di questa richiesta è un ciclista appassionato, quindi non credo che il punto sia che "ce l'hanno coi ciclisti" (come dice qualcuno che al solito non ha letto bene). Il punto è che i locali si trovano una moltitudine di ciclisti che zigzagano in salita e scendono a tuono in discesa, e questi hanno paura di trovarseli sul cofano. Come dicono che già più volte è quasi successo.

    Da quello che dicono loro, in stagione, transitano circa 20k ciclisti all'anno (non so come li abbiano contati...).

    Quello che non capisco è il nesso che fanno tanti tra asfalto migliore e sicurezza ;nonzo% A me viene da pensare che con l'asfalto perfetto qualcuno si butterebbe giù ancora più sicuro.

    Infatti mi pare che l'associazione che promuove la richiesta voglia semplicemente riclassificare la strada come agrosilvopastorale, non asfaltarla e metterci i caselli dei pedaggi (figurarsi al malgaro cosa gliene importa...).


    Si, ma qui si tratterebbe di chiudere 13km di strada statale...ben aldilà della giurisdizione del sindaco immagino.
    cit."Da quello che dicono loro, in stagione, transitano circa 20k ciclisti all'anno (non so come li abbiano contati...)."
    20000 x 5 euro=100000 euro.......all'anno....per fare un po' di manutenzione a quel tratto.....
  3. Ser pecora:

    scendono a tuono in discesa, e questi hanno paura di trovarseli sul cofano.
    Quello che non capisco è il nesso che fanno tanti tra asfalto migliore e sicurezza ;nonzo% A me viene da pensare che con l'asfalto perfetto qualcuno si butterebbe giù ancora più sicuro.
    Condivisibile, ma a questo punto basterebbe vietarne il transito in discesa. Che poi scendere da lì è tutto tranne che divertente Imho.

    Comunuqe unpopular opinion: benchè sia il più iconico e famigerato il versante di Mazzo è anche il più brutto, soprattutto dal punto di vista paesaggistico.
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