Ciao a tutti,
I nomi nuovi che si sono messi in evidenza al Tour e al Giro sono passati dai Pampers alla bicicletta e con l entusiasmo dei giovani sognano la maglia Rosa, la Gialla e via dicendo.....
Hanno un fisico modellato fin dai primi anni della loro vita sulla bicicletta e questo e un grande plus
I campioni, come diceva Enzo Ferrari, seguono la parabola del campione ( discendente ), inoltre a loro sfavore non gioca l eta che soprattutto con questo ciclismo computerizzato aumenta il vantaggio dei giovani, un recupero più lungo che la gestione e esperienza viene mitigata dalle radioline dei direttori del team e dal ciclo computer. . Io dalle gare come queste toglierei i ciclo computer e forse anche le radioline per rendere le gare più entusiasmanti.
Poi dietro il lavoro e le caratteristiche fisiche degli atleti un Giro più armonioso e equo andrebbe considerato. Mortificante vedere un Ganna che per via della sua stazza non possa essere un potenziale vincitore al giro. Forse le tappe e i percorsi andrebbero rivisti.
Almeida ha dimostrato di essere un ottimo corridore, va forte in salita e anche nelle crono, a conferma di ciò oggi a nell ultima gara del Giro a mio avviso e andato piuttosto forte.
Ritornando ai rappresentanti dei professionisti, mi sembra di capire che sia un gran bel lavoro, visto devono ascoltare e riportare senza responsabilità.... Mah, la cosa mi lascia perplesso .....
Molto probabilmente ora nessuno saprà più di tanto di annullare o accorciare la gara del Giro, tutti sono solo portavoce, la maggioranza non sapeva, chi in favore e chi contro non si conosce.........
Io penso che chi era in favore e non si sono presentati alla partenza erano i ciclisti più deboli che avevano più da perdere, mentre i più forti chiaramente avendo meno da perdere volevano gareggiare.......
A birilli fermi e Giro finito si e detto che qualcuno pagherà, ma forse e più importate avere in futuro una organizzazione che eviti queste figure, dei professionisti che possono gestire meglio i corridori, delle tappe in funzione di un ciclismo diverso e troppo computerizzato come l attuale.
Ai Mondiali non si usano le radioline e non per questo la corsa e meno entusiasmante. Io penso che se ci fossero state le radioline forse Pogachar (spellino non corretto.) forse non avrebbe fatto la fuga in quel momento della corsa ai Mondiali di Imola.
Le tappe del giro le vincono il corridore più in giornata e opportunista, il Giro lo vince il corridore con la squadra più forte.