automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Ti senti sicuro a percorrerle a 30 km/h?
Nella maggioranza dei casi le hanno fatte molto larghe (da qui l'invelenimento di alcuni genovesi, che dicono che per colpa delle ciclabili il traffico è impazzito, come se prima il traffico non esistesse) e, in alcune strade, hanno lasciato lo spazio per l'apertura delle portiere, tanto che non sono abituato a pedalare in mezzo alla strada - e te lo dice uno che non sta mai proprio a destra - che finisco per pedalare sul bordo di destra.
 
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kikhit

Scalatore
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tra torinese e pinerolese, un po' qui e un po' lì
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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse

fabiopon

Maglia Rosa
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Dipende dove sei. A Genova, per esempio, hanno fatto le ciclabili invelenendo il popolo delle macchine, e hanno messo un limite dei 30. Più che accettabile per il 90% degli amatori. Certo che se avessero messo il limite a 25, come di regola, il 75% degli amatori avrebbe avuto seri problemi a percorrerle.
Ma tu riesci a seguirle? Ci sono dei momenti che mi scompaiono letteralmente da sotto le ruote e poi scopro che dovevo attraversare la strada dall'altro lato...ma non c'è una mappa da qualche parte?
 

Shinkansen

Xeneize
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Ma tu riesci a seguirle? Ci sono dei momenti che mi scompaiono letteralmente da sotto le ruote e poi scopro che dovevo attraversare la strada dall'altro lato...ma non c'è una mappa da qualche parte?
In genere sì, ma venendo da Sturla sono ben disegnate. In Corso Italia, poi, sono a dir poco esagerate. Verso Ponente non mi sembrano disegnate benissimo, quelle di Via di Francia, però, non so nemmeno dove sono. Ho visto che sono al centro, ma quando ci arrivo non vedo l'ingresso e proseguo sulla destra.
Se sono dall'altro lato della strada non sei obbligato ad attraversare.
 

martin_galante

Nel Gruppetto
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cletta
Oggi su strada cittadina tranquillissima e larga, senza auto, un taxi mi passa, neanche troppo vicino - 50cm, suonando il clacson, per fermarsi al semaforo 50 metri dopo.
Aspettando il verde
Io "scusi che bisogno c'era di suonare e passare così vicino, visto che era rosso?"

Lui (solo in auto) "volevo ricordarti che la strada è per le auto e le bici devono andare sul marciapiede"

Io "ma il codice della strada non dice questo. Ed anzi consiglia una distanza di almeno 80 cm per il sorpasso"

Lui "se adesso fai un incidente con quest'auto neanche ti curano, quando ti metto sotto in ospedale non ti curano..." e altre cose che preferisco non ripetere.

Ho preso il numero e segnalato alla polizia che era lungo la strada, ma gente così dovrebbe stare in quarantena perenne.
 

fabiopon

Maglia Rosa
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In genere sì, ma venendo da Sturla sono ben disegnate. In Corso Italia, poi, sono a dir poco esagerate. Verso Ponente non mi sembrano disegnate benissimo, quelle di Via di Francia, però, non so nemmeno dove sono. Ho visto che sono al centro, ma quando ci arrivo non vedo l'ingresso e proseguo sulla destra.
Se sono dall'altro lato della strada non sei obbligato ad attraversare.
Quelle a Sampierdarena o Brignole appaiono e scompaiono, spesso girando di botto su un attraversamento pedonale.
Ragionandoci con calma queste repentine svolte anche nel bel mezzo di un rettilineo servono a saltare incroci pericolosi, tipo la micidiale rotatoria della Fiera in fondo a viale Brigate Partigiane o l'incrocione di Brignole.
 

Bertoglio

Passione pura
17 Novembre 2016
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Vedrei bene una proposta di legge per modificare la norma del codice stradale che impone l'uso delle ciclabili ove esistenti...le bici corsa che mantengono una velocità superiore ai 25 km/h andrebbero esentate....a Pescara c'è una ciclabile sulla riviera a bordo marciapiede lato mare...d'estate la percorrono cani e porci, gente che corre, pattini, skate, mamme che ti sparano davanti il carrozzino, bagnanti che attraversano guardando il cellulare...la uso solo d'inverno quando vado al lavoro ed é sempre semi deserta. Aspetto una multa da poter impugnare per chiedere nelle sedi competenti se é lecito definire "piste ciclabili" strisce di asfalto colorato alla meglio strette, pericolose dov'è ognuno fa quello che caxxo gli pare !!!!:prega::azz:azz:==
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Vedrei bene una proposta di legge per modificare la norma del codice stradale che impone l'uso delle ciclabili ove esistenti...le bici corsa che mantengono una velocità superiore ai 25 km/h andrebbero esentate....
Dipende. Dipende dalla pista ciclabile. Tuttavia, sono anni che dico che il codice della strada ha un vuoto normativo riguardo alle BDC (specchietto, campanello, bici ciclabili...)
 
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Purtroppo questa è una buona intenzione, ma impossibile da realizzare.
Con qualsiasi bici puoi andare a 30km/h come a 10/12 km/h... Le bici sono tutte uguali. (tranne quelle a pedalata assistita, che non le considero neanche bicicliette e secondo me dovrebbero avere targa e obbligo di casco visto che sono motorini).

Dovrebbero semplicemente fare requisiti per 2 categorie di piste:
- cicliabili
- ciclo pedonali

Solo in presenza delle prime le bici sono tenute a viaggiare lì.
E fra i requisiti delle ciclabili ci deve essere divieto di andarci a piedi, recintate, doppio senso, con linea di mezzeria, oppure divise nei due sensi una da una parte, e l'altra dall'altra parte della strada, larghezza di almeno 2m per ogni senso di marcia, per consentire sorpassi senza pericoli.
Di fatto solo in aperta campagna ci potrebbe essere lo spazio per questo tipo di ciclabili, ossia di fatto "strade per bici", come dovrebbero essere chiamate.
Ma la mia soluzione è molto più semplice. Vero, con qualsiasi bici puoi andare oltre 30 km/h. Quindi la variabile sarà non chi guida il mezzo, ma la velocità. Basta un articolo del codice che dica che i velocipedi che utilizzano una certa pista sono obbligati a farlo ad una velocità non superiore a 15 oppure 20 km/h. In caso la velocità sia superiore il velocipede deve utilizzare obbligatoriamente la carreggiata della sede stradale.

In questo caso si ribalta, in un certo senso, la regola odierna che ti obbliga ad utilizzare certe piste, a favore dell'obbligo di utilizzarle solo a certe velocità. Quindi se ci vai con la bici da corsa, la bici elettrica, la bici della nonna, ma superi i 20 km/h, sei in multa.
 

Mini4wdking

via col vento
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Dimentichi il fatto che il tachimetro non è un accessorio presente per legge sulle bicicliette.
Impossibile stabilire un limite di velocità per un mezzo che per legge non è dotato di tachimetro...
Così come è impensabile fare una legge che obblighi a dotarsi di tachimetro.
Impensabile.
L'unico regolamento possibile è che le piste ciclabili devono essere definite da codice, con caratteristiche minime: larghezza, superficie, assenza di ostacoli, tipo di incroci (a nulla servono ciclabili, se in prossimità di un incrocio o rotonda, si interrompono, obbligano a scendere e attarversare la strada su strisce pedonali, per poi continuare dall'altra parte... uno non va in bici se deve fare slalom e attraversamenti inutili, che sono BEN PIU' pericolosi che procedere sulla sede stradale e non sulla pista, ma sempre dritto, e sulla destra...).
Quello che non rispetta questi requisiti non è una pista ciclabile quindi non può essere ritenuta obbligatoria.
 
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green dolphin

Scalatore
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Dimentichi il fatto che il tachimetro non è un accessorio presente per legge sulle bicicliette.
Impossibile stabilire un limite di velocità per un mezzo che per legge non è dotato di tachimetro...
Non lo dimentico. Ma tutt'ora il codice è nebuloso, nel senso che non lo esprime in maniera precisa. In alcuni e pochi casi sono i comuni che stabiliscono dei limiti, ma dove non è affisso alcun limite di velocità, come nella stragrande maggioranza delle piste ciclabili, il ciclista dovrebbe pedalare ad andatura moderata perché se dovesse investire qualcuno il giudice di merito la prima cosa che andrà a verificare sarà la velocità del ciclista e se poteva evitare la collisione.

Quindi basterebbe aggiungere che il velocipede dovrà comunque procedere nella ciclabile a velocità tale da non costituire un pericolo per sé e per gli altri, con un limite fissato a 20 km/h. In caso la velocità sia più alta di tali soglie e possa arrecare danno a sé e agli altri, il velocipede sarà obbligato ad utilizzare la sede stradale.

Poi chiaro, questo apre il fianco a tutta una serie di controversie, perché il pedone investito, anche a velocità "moderata" per sua colpa perché fa un movimento che lo porta a non mettersi nelle condizioni di sicurezza tali da evitare la collisione, potrebbe comunque sostenere che il ciclista andava "forte" per avere il concorso di colpa, o poter dare la colpa completa al ciclista.

Ma alla fine di tutto, a noi come ciclisti amatoriali, interessa che non ci obblighino più ad utilizzare le ciclabili con i nostri mezzi.

Poi sarà chi redigerà il codice, magari confrontandosi con i codici europei degli altri Stati, che dovrà risolvere tutta una serie di questioni.
 
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Se uno in bici da corsa va a 35km/h e investe uno, e c'era il presunto limite a 20km/h il ciclista dice "non so a che velocità stavo andando, non sono tenuto ad avere il contakm", non puoi multarlo...
Dai, comunque non siamo obbligati... piste 100% cicliabili praticamente non ne esistono, sono sempre ciclopedonali, quindi non obbligatorie e sticazzi... io non le userei comunque, considerando il fatto che nessuno ti multerà mai, visto che: il vigile dovrebbe rincorrerti in strada in città (mai visti vigili che ti inseguono e ti multano)...

Io non ho nulla (nei fatti) di che lamentarmi sulla situazione attuale delle piste. Vado in strada e stop.
 
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Se uno in bici da corsa va a 35km/h e investe uno, e c'era il presunto limite a 20km/h il ciclista dice "non so a che velocità stavo andando, non sono tenuto ad avere il contakm", non puoi multarlo...
Se investi qualcuno limite o non limite sei del gatto, o dimostri che l'investito stava cercando di suicidarsi o per il fatto stesso di non essere stato in grado di fermarti stavi andando troppo veloce, a prescindere dal limite previsto. Perlomeno un concorso di colpa è garantito.[/QUOTE]
 
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Se uno in bici da corsa va a 35km/h e investe uno, e c'era il presunto limite a 20km/h il ciclista dice "non so a che velocità stavo andando, non sono tenuto ad avere il contakm", non puoi multarlo...
Dai, comunque non siamo obbligati... piste 100% cicliabili praticamente non ne esistono, sono sempre ciclopedonali, quindi non obbligatorie e sticazzi... io non le userei comunque, considerando il fatto che nessuno ti multerà mai, visto che: il vigile dovrebbe rincorrerti in strada in città (mai visti vigili che ti inseguono e ti multano)...

Io non ho nulla (nei fatti) di che lamentarmi sulla situazione attuale delle piste. Vado in strada e stop.
Non è solo il limite. Se il codice dicesse che devi tenere una velocità moderata da non essere pericolosa e non oltre i 20 km/h, e l'investito dichiarasse che il ciclista aveva una andatura pericolosa, tale rimane. Anche se il ciclista che in bici da corsa andava a 35 km/h dicesse che non conosceva la velocità esatta. Non è quel il discrimine.

Anche ora è così nel CDS e nelle sentenze, se tieni una andatura e fai manovre che possono essere un pericolo per sé e per gli altri, commetti una infrazione, e non sarà un conta chilometri a decretarlo. L'unica aggiunta a cui sto facendo riferimento io è che a tutti gli effetti riconoscano che se conduci un mezzo a certe velocità, il tuo posto non è la pista ciclabile, ma la strada.

L'obiettivo è creare regole che garantiscano la tutela e la sicurezza delle parti in causa, ed in questo caso soprattutto del ciclista che è alla mercé delle auto con tutto quello che ne consegue.
 
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Mini4wdking

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Non è solo il limite. Se il codice dicesse che devi tenere una velocità moderata da non essere pericolosa e non oltre i 20 km/h, e l'investito dichiarasse che il ciclista aveva una andatura pericolosa, tale rimane. Anche se il ciclista che in bici da corsa andava a 35 km/h dicesse che non conosceva la velocità esatta. Non è quel il discrimine.

Anche ora è così nel CDS e nelle sentenze, se tieni una andatura e fai manovre che possono essere un pericolo per sé e per gli altri, commetti una infrazione, e non sarà un conta chilometri a decretarlo. L'unica aggiunta a cui sto facendo riferimento io è che a tutti gli effetti riconoscano che se conduci un mezzo a certe velocità, il tuo posto non è la pista ciclabile, ma la strada.

L'obiettivo è creare regole che garantiscano la tutela e la sicurezza delle parti in causa, ed in questo caso soprattutto del ciclista che è alla mercé delle auto con tutto quello che ne consegue.
Ma non c'è bisogno di regole in più...
In bici da corsa si va in strada e basta, nessuno viene multato per questo. Vi state facendo troppe paranoie.
 
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