Uhm, per commentare le dichiarazioni del proprietario di questo marchio direi che, in generale, non ho mai apprezzato chi dice "comprate il mio perché è migliore dell'altro", ho sempre preferito chi dice "comprate il mio perché è molto buono".
Salvo poi verificare, ove possibile.
Ampliando però il tema proposto più in generale direi che:
Per ciò che riguarda nello specifico le biciclette invece non credo più a niente, da molti anni, i comunicati stampa e le "prove" non le guardo nemmeno, neanche quelli delle marca che acquisto abitualmente.
Tanto gli uni e le altre sono tutte molto simili, quasi uguali.
Figuriamoci quindi se posso dare credito ad uno slogan diffuso direttamente dal proprietario.
Chi apprezza Colnago è in genere molto legato al marchio, basta leggere un poco le pagine del thread dedicato a questa casa, i commenti sono costantemente acritici, anche chi ha avuto qualche noia lo dice (se lo dice) sommessamente, cosa che accade molto meno in quelli di altri marchi, dove qualcuno che smadonna lo si trova sempre.
Pur apprezzando la realtà aziendale in quanto Italiana, il marchio Colnago non mi attrae per nulla, non c'è un motivo tecnico (non c'è mai per me nello scegliere una biciletta), non c'è un motivo economico, l'ultima biciletta che ho comprato costerebbe ben più di quanto costi la Colnago più cara.
La motivazione principale è che
mi pare che queste bicilette, come moltissime altre anche di altri marchi, abbiano
l'irrimediabile difetto di essere sempre troppo simili ad una bicicletta.
Quindi accade questo:
A me piacciono le biciclette dalla linea "innovativa", non tutte ovviamente, alcune si altre no, alcune più, altre meno, mentre le classiche non piacciono e basta.
Come potrebbe correttamente dire qualcuno, le bicilette dalle linee "innovative" tra pochi anni ti avranno stufato, si, esatto, infatti tra qualche anno avrò (se potrò) una biciletta che sarà, a sua volta "innovativa" rispetto a quella che ho adesso.
Altri mi diranno che invece il classico non stanca mai, invece a me purtroppo il classico ha stancato già quando era attuale, una biciletta di 40 anni fa mi aveva stufato abbondantemente già ben prima di 35 anni fa.
Se la guardo oggi mi sembra esprimere la dinamicità di carro agricolo.
Una di 50 anni fa mi sembra anche peggio, quindi non vi è speranza che la tendenza si inverta.
In conclusione il tanto vituperato marketing, quello classico o quello "estemporaneo" di Colnago, fanno ciò che possono, ma credo (spero?) che, comunque, una buona fetta di acquirenti compri quello che più gli piace e che sia compatibile con il proprio budget, e che in buona misura lo faccia a prescindere dal contenuto dei comunicati stampa.
Poi ci sono anche quelli che comprano una biciletta che non gli piace perché "va meglio", ma questo è un altro discorso che, magari, facciamo un'altra volta.