I corridori senza contratto per il 2024

Ormai siamo veramente arrivati agli sgoccioli del 2023 e per alcuni corridori non c’è ancora stato un rinnovo di contratto per l’imminente 2024. In qualunque momento potrebbe essere annunciato un rinnovo o un trasferimento, ma almeno per quel che resta del 2023 questi sono, vediamoli.

Joe Dombrowski. Il 32enne statunitense ha corso le ultime due stagioni nella Astana, senza raccogliere risultati, anche se era arrivato nella squadra kazaka con in dote la vittoria di tappa al Giro 2021. Se nel 2022 assisteva Vincenzo Nibali in salita in questa stagione il suo ruolo è stato meno chiaro, come ogni cosa nella Astana, correndo non si sa se per se o per un capitano (De la Cruz? Luis Leon Sanchez?). Per il momento, l’età e questa mancanza di visibilità non lo aiuta nel trovare una sistemazione. Altri corridori della Astana in attesa di sistemazione sono: Alexander Riabushenko, Yuri Natarov, Nurbergen Nurlykhassim e l’enigmatico Leonardo Basso.

Christian Odd Eiking. Il 29enne norvegese aveva avuto la stagione della vita nel 2021, con il 2° posto nella Arctic Race of Norway e l’eccellente, e sorprendente, 11° alla Vuelta España, con anche 7 giorni in maglia rossa. Risultati che gli hanno fatto meritare il reclutamento da parte di Vaughters alla EF, il quale spesso punta su questo genere di underdog. Da allora però non si è più visto, cosi come l’ucraino Mark Padun, il quale però andrà alla Corratec. Con Eiking anche altri corridori della EF al momento sono senza contratto: Merhawi Kudus, Lukas Wisniowski e Tom Scully, tutti trentenni. La EF però è anche nota per presentare sempre per ultima tutto, che siano le divise, i roster delle squadre, etc..quindi vedremo.

Due australiani sono anche senza contratto per il 2024: il 25enne Robert Stannard, tagliato dalla Alpecin (che per il 2024 è a pieni ranghi), forse proprio dall’arrivo di corridori come il Bandito Vergallito; ed il 40enne Cameron Wurf, probabilmente per limiti di età, ma avendo la Ineos ancora posto in squadra non è detto che non lo si veda ancora macinare km in testa al gruppo.

Non solo 30enni in attesa di trovare squadra, ma anche qualche giovane, come il 23enne svizzero Alexandre Balmer, il quale sembrava avere il talento per fare bene ed invece si è un po’ perso nell’anonimato alla Jayco. Stessa traiettoria per il 23enne costaricano Abner Gonzalez, tagliato dalla Movistar, nonostante nel 2021 si sia messo in mostra in svariate occasioni. Nelle ultime due stagioni però ha latitato. Altro corridore senza sistemazione è un ex compagno di squadra da U23 di Mattia Gaffuri: Asbjørn Hellemose, il quale però può ancora sperare in un rinnovo, visto che la Lidl-Trek un paio di posticini liberi li ha ancora.

Stessa speranza che può avere il 33enne Hermann Pernsteiner della Bahrain-Victorious., nonostante in passato abbia dimostrato buone qualità. Qualità che non sono mancate anche al connazionale Lukas Pöstlberger, vincitore di una tappa al Giro 2017 e di una al Dauphiné 2021, ma che per il prossimo anno è stato tagliato dalla Jayco.

Sembra arrivato al capolinea il tentativo di sdoppiarsi tra Mtb e Bdc per il francese Victor Koretzky, che pare non verrà rinnovato dalla Bora.

Infine un nome importante senza contratto anche in campo femminile, quello della 30enne tedesca Mieke Kröger, campione nazionale a cronometro in carica.

Nel complesso si parla molto della possibilità che il “nuovo ciclismo”, molto incentrato sui giovanissimi, non consentirà carriere lunghe come quelle precedenti, ed un po’ questo pare confermato dal taglio di svariati corridori appena trentenni o alla soglia dei trenta.

 

 

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