La caduta di Chris Harper al ToTA

36

Brutta caduta al Tour of the Alps per Chris Harper (Jayco-AlUla), ma fortunatamente senza serie conseguenze, solo escoriazioni ed un lieve trauma cranico.

 

Come si vede nel video ha preso un lampione di testa, ma fortunatamente il casco in corsa è obbligatorio ed ha sicuramente evitato danni maggiori.

Pochi secondi dopo anche Ben O’Connor (Decathlon-AG2R) è caduto nello stesso punto, ma si è subito rialzato, andando a chiudere al 3° posto la tappa e ritrovandosi ora al 2° in classifica generale.

Le due cadute sembrano causate da qualche irregolarità sull’asfalto. Un’occorrenza che andrebbe indagata visto che è stata anche alla base della maxi-caduta al giro dei paesi baschi.

Commenti

  1. ha preso una toppa fatta a dosso (la macchia scura 2 metri dietro la bike) che gli ha sbacchettato l'anteriore e sollevato il posteriore di un buon 5-10cm spostandolo di oltre un metro e mezzo dalla linea.
    Se si fosse chiamato Peter Sagan anziche cercare di girare dentro la strada avrebbe fatto un saltino sul marciapiede e continuato la curva li.
    View attachment
  2. Scaldamozzi ogni tanto:

    Sarà anche sconnesso l’asfalto, ma è entrato troppo forte e con la traiettoria sbagliata per chiudere la curva.
    Per di più mi sembra abbia le mani in presa alta e quando pinza per evitare il cordolo, non riesce a controllare la bici non riuscendo ad arretrare il peso.

    Forse sarebbe il caso di prendere coscienza che corrono su strada e non in un autodromo, quindi non si può entrare a cannone in curva ma occorre tenersi un certo margine per potenziali imprevisti o strada non in perfette condizioni.
    ha la bici che salta da tutte le parti, ovvio che non riesce a chiudere la curva...

    Fill:

    Senza preconcetti e cercando di essere piu' possibile oggettivo, tenendo presente che si tratta di uno strumento e non di un verbo da diffondere.
    Un pensiero sull'uso dei freni a Disco tra i professionisti, lo farei..
    dici che i rim ammortizzano meglio l'asfalto di m? ;nonzo%
  3. Fill:

    Senza preconcetti e cercando di essere piu' possibile oggettivo, tenendo presente che si tratta di uno strumento e non di un verbo da diffondere.
    Un pensiero sull'uso dei freni a Disco tra i professionisti, lo farei..
    caso mai i telai aero, che con i tubi a lama hanno piu rigidità verticale e assorbono meno la strada, ruote e raggi idem. in compenso viaggiano un po' piu sgonfi di anni fa. ma la gomma assorbe solo fino a qualche mm.
    e comunque è entrato in quella curva in presa alta e come se fosse un po' impacciato, non predisposto a gestire sbacchettamenti e imprevisti di tenuta.
    E' un dato di fatto però che anche altrove e non solo in italia stanno sbracando con la manutenzione delle strade. Ero piccolo e sapevo che quando asfaltavano la strada dietro casa che scendeva allora dall'ultimo gpm che portava all'arrivo era perche di li a un paio di settimane si correva il giro di toscana. e riasfaltavano anche se la strada era in discrete condizioni. poi sempre meno, sempre meno, poi solo qualche toppa, fino ai giorni nostri cioe allo zero assoluto.
Articolo precedente

9 salite intorno allo Stelvio chiuse al traffico per 15 giorni

Articolo successivo

Ottimizzato per la velocità: il nuovo casco POC Procen Air

Gli ultimi articoli in Gare