La Deceuninck-Quick Step ha denunciato Dylan Groenewegen

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In un’intervista al quotidiano belga Het Nieuwsblad, Patrick Lefévère, Team Manager della Deceuninck-QuickStep ha rivelato che ha denunciato Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo) per la caduta in cui è rimasto coinvolto e ferito Fabio Jakobsen.

La denuncia è stata depositata assieme all’assicuratore Europe Assistance presso la giustizia polacca. Secondo il quotidiano belga anche lo stesso Jakobsen potrebbe depositare una denuncia, questa volta nei Paesi Bassi.

Lefévère ha aggiunto anche che vorrebbe delle misure di sicurezza migliori per i corridori, evocando la possibilità che siano interpellati degli esperti indipendenti per giudicare il buon svolgimento degli sprint, suggerendo che questi siano diretti dagli “sprinter più sporchi della storia”, in quanto “i migliori rangers sono stati spesso prima dei bracconieri”. Lefévère ha anche suggerito che siano formati dei giudici per l’utilizzo della VAR e che siano migliorate le transenne ed i sistemi di allerta delle curve pericolose.

Commenti

  1. sembola:

    L'assicurazione deve pagare fior di risarcimenti e cerca di rivalersi su qualcuno. Spero che Lefevre sia consapevole che si tratta di un vaso di Pandora, e che domani potrebbe essere un suo corridore a doversi difendere in un tribunale per aver causato incidenti.
    .
    @longjnes la volontarietà o meno non incide se non marginalmente sul piano legale, nè dal punto civile che soprattutto da quello penale.
    si parla di competizioni, il rischio nelle competizini c'è sempre. Se passasse il concetto che per ogni incendente c'è un colpevole con responsabilità penale, sarebbe la fine delle competizioni, calcio, ciclismo, motori ecc
    per me stanno esagerando
  2. samuelgol:

    E invece non sempre.
    Di nuovo, non mischiamo mele e pere.

    Una cosa è ragionare se si possa essere accusati di lesioni per "incidenti di gara", cosa che in Italia è possibile a certe condizioni. In Polonia o, visto che il danneggiato è olandese, in Olanda non so.

    Altra cosa è genericamente pensare che l' involontarietà di un comportamento esima dal configurare un reato.

    Cmq, visto che siamo in Polonia, l'avvocato di Gronewegen potrebbe tirare in ballo gli organizzatori, che come minimo hanno una corresponsabilità in quanto accaduto, e per la scelta di una discesa per una volata e per le transenne praticamente inutili. A chi conviene una roba del genere, a parte ingrassare qualche avvocato ed a fare guerricciole di potere, davvero non si capisce.
  3. Se non c'è dolo, inteso come volontà di far male a prescindere dalle dinamiche dello sport in Italia esiste la scriminante sportiva, altrimenti ogni fallo nel calcio sarebbe perseguibile, non è che si può andare in giro a prendere a calci la gente. E se andiamo a vedere un fallo ha sempre una forma di dolo, si sa che si farà cadere l'avversario, in questo caso il velocista non vuole certo far cadere l'avversario, pena la squalifica certa.
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