Lucie Jounier investita volontariamente

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Gli incidenti stradali con coinvolti ciclisti in allenamento e automobilisti sono ormai da tempo all’ordine del giorno (proprio oggi cade l’anniversario di uno dei più nefasti purtroppo), ma quanto successo a Lucie Jounier (Arkéa Pro Cycling) è di un altro livello, in quanto la 23enne ciclista francese ha testimoniato di essere stata volontariamente investita da un automobilista:

Martedì ero in allenamento e sono stata volontariamente travolta da un’auto in discesa. Senza motivo siamo stati sorpassati e poi ci hanno stretto quindi l’autista ha frenato. Purtroppo non ho potuto evitare la caduta. Risultato: perdita di coscienza + frattura del trapezio. La stupidità umana non finirà mai…

 

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La sua squadra ha comunicato che la Jounier è vittima di un trauma cranico senza emorragie e si è fratturata il trapezio della mano destra.

Un augurio di pronto recupero per la sfortunata ciclista bretone.

Commenti

  1. grimpeur75:

    Xche tu ti stai divertendo loro no....
    ah bene....allora ogni volta che vedo tipo un motociclista che sfreccia felice sulla Pontina , lo posso usare come bersaglio per la mia carabina
  2. charlietrotter:

    Che risposta. Non ce l'ho con te. Ce l'ho contro questo tipo di comportamento alla guida.
    E se nemmeno tu che sei un ciclista capisci, e tendi a minimizzare/giustificare (la societa', tutti vanno a mille all'ora, bla,bla bla...) vuol dire che e' talmente radicato nella mentalita' del fruitore della strada, che e' impossibile da estirpare.
    Quando vedo un corriere che messaggia al telefono mentre guida a razzo mi vengono i brividi.
    Eppure continuo ad uscire in bici.
    Forse sbaglio io.
    Far West sia.
    Fine.
    Non c'è l'hai con me ma mi hai dato del pericolo stradale solo perché ho ammesso di aver fatto quello che tanti ciclisti quando si mettono in macchina fanno!!! Io non minimizzo e giustifico nessuno
  3. 4x16:

    Si però sentirti dire che sei un pericolo della strada solo perché ho ammesso che è capitato come se fosse mia abitudine farlo sistematicamente mi fa girare le palle poi divento cattivo e maleducato.....
    Hai poco da farti girare le palle, in Italia bisogna sempre lisciare il pelo a tutti per evitare che si offendano, pure agli ergastolani (che chiameremo “diversamente osservanti la legge”). L’utente ha descritto un dato di fatto, io aggiungo che darei un occhio per sapere quali indifferibili contenuti viaggiassero su quel sms e su altri miliardi. Provo a indovinare: uno smilino, un pollice su, un “butta la pasta”. Frazioni di quotidianità di nessun valore aggiunto che possono mettere in pericolo la vita propria (e stic…) ma soprattutto altrui (e qui non va bene). Da tempo, come esperimento sociale, punto con lo sguardo gli occhi dei guidatori che incrocio e un buon terzo, anche a velocità sostenuta, sta guardando in basso. Avranno perso tutti una monetina? Quello che mi manda in bestia, ribadisco, è la certezza che quell’attività indebita con il telefono alla guida non sia necessaria per disinnescare all’ultimo secondo, inviando un codice, il lancio di un ordigno nucleare su Roma, ma si sostanzi in miserie inenarrabili che però, nella nostra mente distorta e follemente autoreferenziale, diventano il centro del mondo e giustificano anche il rischio di ferire o uccidere. E guai a far notare, rischi anche la reprimenda (io rischio di essere arrestato per lesioni, a dire il vero..)
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