Gli incidenti stradali con coinvolti ciclisti in allenamento e automobilisti sono ormai da tempo all’ordine del giorno (proprio oggi cade l’anniversario di uno dei più nefasti purtroppo), ma quanto successo a Lucie Jounier (Arkéa Pro Cycling) è di un altro livello, in quanto la 23enne ciclista francese ha testimoniato di essere stata volontariamente investita da un automobilista:
“Martedì ero in allenamento e sono stata volontariamente travolta da un’auto in discesa. Senza motivo siamo stati sorpassati e poi ci hanno stretto quindi l’autista ha frenato. Purtroppo non ho potuto evitare la caduta. Risultato: perdita di coscienza + frattura del trapezio. La stupidità umana non finirà mai…”
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La sua squadra ha comunicato che la Jounier è vittima di un trauma cranico senza emorragie e si è fratturata il trapezio della mano destra.
Un augurio di pronto recupero per la sfortunata ciclista bretone.
E se nemmeno tu che sei un ciclista capisci, e tendi a minimizzare/giustificare (la societa', tutti vanno a mille all'ora, bla,bla bla...) vuol dire che e' talmente radicato nella mentalita' del fruitore della strada, che e' impossibile da estirpare.
Quando vedo un corriere che messaggia al telefono mentre guida a razzo mi vengono i brividi.
Eppure continuo ad uscire in bici.
Forse sbaglio io.
Far West sia.
Fine.