Miguel Angel Lopez critico dopo un controllo antidoping a DisneyWorld

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Miguel Angel Lopez, attualmente sospeso provvisoriamente per doping a causa delle accuse ricevute nel contesto dell’Operazione Ilex e del suo legame con il Dr. Marcos Maynar, sta trascorrendo con la sua famiglia qualche giorno di vacanza a Disney World. Il ciclista colombiano ha condiviso un video sui social in cui spiega che l’UCI ha effettuato un controllo antidoping proprio durante la sua permanenza nel parco di divertimenti.

Lopez si lamenta del fatto di essere stato controllato durante questo periodo di sospensione, ma senza che finora gli sia stata data alcuna informazione sulla sua sanzione, che è provvisoria per 5 mesi:

Sono sorpreso da qualcosa che mi è successo stamattina, non volevo espormi in pubblico per dirlo, ma beh, penso che sia giunto il momento perché è passato molto tempo. Tutti conoscono la situazione in cui mi trovo, la sospensione provvisoria che mi ha dato l’UCI, sono passati più di cinque mesi, praticamente da luglio, e ad oggi non so assolutamente nulla, stamattina ho appena fatto un controllo antidoping qui vicino a dove mi trovo, in un albergo a Disney World e la verità è che sono sorpreso che siano venuti qui. Non ho paura che facciano tutti i controlli che vogliono, io ho collaborato, ho fatto le cose che mi hanno chiesto, ho collaborato con il servizio di informazione, con i controlli, ne ho superati tanti dopo questa situazione, come corridore ne ho superati parecchi e poi penso di averne superati troppi. Oggi, come vi dico, ho appena fatto un altro controllo alla Disney. Penso che se l’UCI si prende la briga di venire qui a farmi il controllo io voglio che se la prendano anche loro in modo che risolvano la mia questione. Che accelerino, che indaghino e mi diano il via libera per fare ciò che amo. Non nascondo nulla, sono pulito. Non ho paura , sono pulito e non c’entro niente.”

Ad oggi in effetti poco o nulla si sa sulla situazione di Lopez: se sia stato trovato in possesso o abbia utilizzato sostanze dopanti e quali. Presumibilmente la sospensione deriva dalla sua iscrizione tra gli indagati dell’operazione Ilex, e la tempistica sportiva è condizionata da quella legale.

 

Nel frattempo il futuro sportivo di Lopez, per il quale sembra ci sia l’interessamento della Polti-Kometa, resta in sospeso.

Commenti

  1. Ha ragione. L'UCI ha tempi "stranamente" lunghi per dare responsi. A Toon Aaerts hanno dato una risposta dopo 18 mesi, però dei comportamenti dell'americano in tutti gli anni che vinceva il tour non si sono "accorti" di nulla.
    Se uno è sospeso non deve essere controllato, in quanto è impossibilitato gareggiare
  2. vabbè dai, la carriera di uno sportivo è lunga decenni, cosa vuoi che sia aspettare un paio di anni nel limbo giudiziario.... :yoga:
  3. cezar23:

    Ha ragione. L'UCI ha tempi "stranamente" lunghi per dare responsi. A Toon Aaerts hanno dato una risposta dopo 18 mesi, però dei comportamenti dell'americano in tutti gli anni che vinceva il tour non si sono "accorti" di nulla.
    Se uno è sospeso non deve essere controllato, in quanto è impossibilitato gareggiare
    non è che il doping è la pillolina magica che la prendi e dopo 5 minuti vai più forte e due giorni dopo finisce l'effetto, è giustissimo che venga controllato come gli altri dato che altrimenti potrebbe paradossalmente imbottirsi come un tacchino adesso e tornare alle corse a fine sospensione
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