Pogačar prosegue il dominio al Giro

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Prati di Tivo, 11 maggio 2024 – La Maglia Rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto l’ottava tappa del Giro d’Italia 107, la Spoleto-Prati di Tivo di 152 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) e Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team).

ORDINE D’ARRIVO
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – 152 km in 4h02’16”, media di 37.644 km/h
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) s.t.
3 – Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’40”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’58”

LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike)

Il vincitore di tappa e Maglia Rosa Tadej Pogacar, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non mi aspettavo affatto di vincere oggi. Come squadra abbiamo corso benissimo fin dall’inizio. Rafal Majka ha fatto un ottimo lavoro in testa al gruppo Maglia Rosa. È fantastico vincere di nuovo qui a Prati di Tivo. Non appena abbiamo superato la prima salita di giornata, i miei compagni di squadra volevano che andassi a vincere la tappa. Abbiamo già visto Dani Martinez fare ottimi piazzamenti quest’anno, ovviamente pensavo a lui come principale avversario, ma non è stato l’unico. Antonio Tiberi ci ha provato un paio di volte. Avevo più o meno tutto sotto controllo. Spero che domani sia una giornata di relax, ma gli ultimi 50 km sono insidiosi, quindi dovrò rimanere concentrato fino a Napoli”.

Commenti

  1. Doppiomisto:

    Continuo a leggere commenti che velatamente o meno danno del dopato a Pogacar.
    Però chi conosce la storia del ciclismo dovrebbe sapere che ciclicamente appaiono dei CAMPIONI (Girardengo, Binda, Coppi, Merckx, Hinault...) che oscurano tutti gli altri.
    Per equità bisognerebbe anche dire che la storia del ciclismo, specie da un certo punto in avanti, è stata anche storia di doping. Con casi eclatanti come quello di Amstrong svelati a distanza di anni ed anni, quindi torna sempre di moda la vecchia citazione che il doping è sempre più avanti dell'anti-doping. Su queste basi la tesi del super-campione ahimè resta quasi allo stesso livello del super-dopato, nel senso che i presupposti per entrambe hanno comunque una storia dietro e potrebbero ripresentarsi nell'una o nell'altra forma. Sarà il tempo a dirci quale delle due.
  2. green dolphin:

    Per equità bisognerebbe anche dire che la storia del ciclismo, specie da un certo punto in avanti, è stata anche storia di doping. Con casi eclatanti come quello di Amstrong svelati a distanza di anni ed anni, quindi torna sempre di moda la vecchia citazione che il doping è sempre più avanti dell'anti-doping. Su queste basi la tesi del super-campione ahimè resta quasi allo stesso livello del super-dopato, nel senso che i presupposti per entrambe hanno comunque una storia dietro e potrebbero ripresentarsi nell'una o nell'altra forma. Sarà il tempo a dirci quale delle due.
    Armstrong non era certo ai livelli dei Campioni che ho citato nel mio messaggio precedente. Lui puntava solo al TdF.
  3. bughy:

    Magari il danese non vince da febbraio a ottobre, spaziando dalle corse a tappe, le cronometro, le classiche, le volate...
    Mettetevi d’accordo, c’è chi dice che corre solo il Tour e chi dice che ha più giorni di corsa di Poagacar.

    Poagacar non vince le volate, non è un velocista. Ma tra gli scalatori ha sicuramente lo scatto più veloce. La prima tappa al giro già dimenticata?
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