Mathieu van der Poel ha vinto la terza tappa della Tirreno-Adriatico

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[comunicato stampa] Gualdo Tadino, 11 marzo 2021 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) ha vinto la terza tappa della Tirreno-Adriatico Eolo, da Monticiano a Gualdo Tadino (219 km). Sul traguardo ha preceduto Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) e Davide Ballerini (Deceuninck – Quick Step). Wout van Aert è ancora in Maglia Azzurra.

RISULTATO FINALE
1 – Mathieu van Der Poel (Alpecin-Fenix) – 219 km in 5h24’18”, media 40.518 km/h
2 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) s.t.
3 – Davide Ballerini (Deceuninck – Quick Step) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma)
2 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) a 4”
3 – Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) a 10”

LE MAGLIE

  • Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara AssicurazioniWout van Aert (Team Jumbo-Visma)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo ZanettiWout van Aert (Team Jumbo-Visma)
  • Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da EnelVincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da SportfulTadej Pogačar (UAE-Team Emirates)    

Il vincitore di tappa Mathieu van der Poel , subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Ero frustrato per l’errore che ho fatto ieri, quindi volevo far bene oggi. Sono davvero felice di questa vittoria, soprattutto dopo il lavoro della squadra. È stato uno sprint davvero difficile dopo una lunga tappa. Volevo davvero vincere una tappa della Tirreno-Adriatico.”

Commenti

  1. jan80:

    ovvio che si,per me ha fatto bene dimostrandosi un corridore con le palle,perche' se partiva gia' battuto da MVDP sarebbe un mezzo corridore,quindi bene cosi.
    Tutto vero ma lì, per la tappa, era vdp che doveva chiudere
    E a quel punto van aert gli andava dietro e probabilmente (secondo me) vinceva la tappa (e probabilmente la classifica a punti). Vdp non chiudeva? Problemi suoi, era lui che ancora doveva vincere una tappa (visto che avevano sacrificato il suo velocista). Anche per me van aert ha sbagliato: è un fenomeno assoluto ma lo è anche l'altro e se fai un numero del genere portandotelo dietro...hai perso 100%. Tra l'altro, così facendo, aveva già perso 4sec di abbuono, quindi anche per la classifica, aveva più bsenso aspettare.
    Se fa una stupidaggine così alla San Remo sono guai
  2. martin_galante:

    Ma infatti la spettacolarita' dei due ciclocrossisti sta proprio nel fatto che non si risparmiano. Pure alla Strade Bianche, nei vari gruppetti hanno spinto sempre loro due.
    Condivido. Proprio alle strade bianche, ad esempio, non mi é piaciuto Fuglsang quando si é attardato. Invece di prendere iniziativa per rientrare quando era a 15 secondi dai migliori, si é messo a chiedere collaborazione a corridori che avevano dei compagni davanti. Non ricordo la gara, ma era una delle classiche del nord di 2 anni fa e WVA, rimasto attardato, fece un'impresa per rientrare tutto solo, salvo poi cadere. Sia MVP che WVA, ma anche JA corrono alla grande.
  3. martin_galante:

    Beh ci sono alcuni casi in cui uno puo' aspettare aiuto o farsi carico di rientrare da solo. Per esempio VanAert alla 3a tappa della Tirreno. Pero' ci sono altri casi in cui uno chiaramente non da solo non ce la fa, e ciononostante e' chiaro che nessuno offrira aiuto. Fuglsand mi pare avesse pure iniziato a tirare, ma quando si vede che davanti vanno piu' forte, ci si innervosisce, si chiede aiuto etc. E' piu' un gesto nervoso che una scelta tattica. Tipo Sagan che negli arrivi a due/tre alza il gomito ai 500m. Un gesto per scaricare lo stress o distrarre gli avversari, non credo si aspetti o pretenda che qualcuno si sogni di dare un cambio a Sagan a 500m dall'arrivo.

    Poi ci sono casi in cui le eccessive richieste di aiuto possono compromettere la situazione, come Dumoulin nella famosa tappa del Giro vinta da Froome, in cui -un po' per stanchezza un po' per personalita'- non la smetteva di chiedere aiuto agli altri, innervosendo tutto il gruppetto. Pero' appunto, sono situazioni in cui si arriva quando le gambe e la testa girano poco.
    Le situazioni sono tante. Alle strade bianche, però, con più decisione poteva rientrare.
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