Abus presenta il nuovo casco Gamechanger 2.0

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L’ABUS GameChanger 2.0 è il nuovo casco aerodinamico di Abus, creato rinnovando il già noto GameChanger, un casco di successo utilizzato, tra gli altri, da Movistar e Alpecin-Deceuninck.

[Comunicato stampa] L’ABUS GameChanger 2.0 è il nuovo casco di ultima generazione per i ciclisti professionisti e gli ambiziosi ciclisti per hobby con le massime esigenze. Il suo predecessore, il GameChanger, è già un classico in termini di aerodinamica e stile. Lo ha dimostrato con successo su innumerevoli chilometri al Tour de France e al Giro d’Italia. Le forme uniche del flusso sono state sviluppate in stretta collaborazione con i corridori del Movistar Team, con l’obiettivo di sfidare il vento contrario.

Nonostante l’affinità nella nomenclatura, questo nuovo casco presenta caratteristiche completamente innovative, da una versione col MIPS ad una aerazione maggiorata di più del 30% rispetto alla versione precedente.

Il nuovo GameChanger 2.0 è dotato del sistema ABUS QUIN, il quake è come una centrale di emergenza privata a mani libere nel casco. I caschi dotati del sistema ABUS QUIN hanno un accelerometro integrato che rileva e misura le cadute.
In caso di caduta, il sensore QUIN, insieme all’app QUIN for ABUS sullo smartphone avvisa il contatto di emergenza precedentemente definito e gli trasmette la sua posizione via SMS ed e-mail.
Se i danni causati dalla caduta sono di lieve entità o se il casco è semplicemente caduto a terra per sbaglio, è possibile disattivare la procedura di emergenza tramite l’app QUIN. In caso contrario, un messaggio con le coordinate GPS verrà inviato ai contatti di emergenza tramite SMS, e-mail o funzione push per coordinare un soccorso.

La parte posteriore del GameChanger 2.0 è stata modificato per essere più bassa di 8°. Questo angolo modificato ottimizza la posizione della testa quando le mani del ciclista si trovano in presa bassa sul manubrio.

L’AEROBLADE centrale nella parte superiore del GameChanger 2.0 guida il flusso d’aria attraverso il casco in modo ancora più efficiente grazie ai canali di ventilazione interni. Allo stesso tempo ottimizzano l’aerodinamica e la ventilazione in questa zona strategica.

Con questo nuovo design aerodinamico, la presa d’aria anteriore Airboost e la nuova ventilazione anteriore EYEBROW VENTS convogliano fino al 32% di aria in più nel casco. I rinforzi orizzontali dell’ACTI CAGE dirigono il flusso d’aria in modo mirato verso il casco alle alte velocità, garantendo una buona ventilazione.

Grazie alla loro forma a pinna di squalo, agiscono come una superficie chiusa in posizione di gara, guidando il flusso d’aria rimanente, non utilizzato per la ventilazione, sopra la testa.

Il nuovo sistema FLOW STRAPS PRO largo 12 mm nell’area della cinghia posteriore e una forma a V più ampia delle cinghie posizionano sempre il GameChanger 2.0 in modo ottimale. Il sistema di supporto centrale ZOOM PRO funziona con precisione grazie al nuovo sistema di scorrimento che guida le cinghie e il sistema di regolazione nella posizione ottimale.

Inoltre, le versioni MIPS adottano la chiusura FIDLOCK.

Il GameChanger 2.0 è disponibile in due versioni (Basic e MIPS), in un totale di 11 colori diversi e tre taglie (S, M, L). Il peso è di 260 g (S), 265 g (M) e 275 g (L).

Prezzi :

Gamechanger 2.0: 249,95 euro
GameChanger 2.0 MIPS: 299,95 euro

Commenti

  1. marcus989:

    Li hanno implementati anche nei caschi da motocross da qualche anno, la 6D mi pare.
    addirittura ho letto che per il 2024 o 2025 anche i caschi dei piloti motogp dovranno essere dotati di un sistema mips.
  2. marcus989:

    È un sistema che permette di ruotare alla calotta interna rispetto al guscio esterno, è stato dimostrato che in caso di impatto oltre al suddetto la pericolosità deriva anche dalla torsione della testa durante la caduta. Questo permette di ridurre o evitare un possibile trauma cranico.

    Questa è la spiegazione da due soldi, ti consiglio di leggerti qualche testo specifico.

    Detto questo io ho sia caschi MIPS, sia non, credo sia una sicurezza in più in ogni caso. Li hanno implementati anche nei caschi da motocross da qualche anno, la 6D mi pare.
    Sembra una cosa buona
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