Accell Group ha subito un declassamento del rating finanziario

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Accell Group, la società proprietaria (tra gli altri) dei marchi di biciclette Lapierre e Raleigh, ha subito un declassamento del rating finanziario a causa della sua struttura di capitale “insostenibile”.

A dirlo, anzi scriverlo, è una delle principali società di rating, Fitch, la quale ha abbassato il rating di default a lungo termine (in breve, l’affidabilità del soggetto analizzato) di Accell da B- a CCC, il che significa che l’azienda è considerata a “rischio di credito sostanziale”.

Nella dichiarazione Fitch ha citato l’eccesso di scorte nel settore delle biciclette e la debole domanda dei consumatori come cause del downgrade: “Il downgrade riflette la nostra aspettativa che il margine EBITDA del gruppo (utili prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti-ndr-) scenderà a una sola cifra nel 2023-2024 a causa dell’eccesso di scorte nel mercato e della debole domanda dei consumatori, che insieme ad un’elevata concorrenza porterà a un contesto di sconti più profondi per un periodo più lungo di quanto ipotizzato in precedenza“.

In particolare i punti critici rilevati da Fitch per Accell sono una insostenibile struttura di capitale: “Riteniamo che l’attuale struttura del capitale sia insostenibile a causa di un calo sostanziale degli utili con una ripresa solo graduale ipotizzata a partire dal 2025. Accell ha un piano di azioni correttive, ma è soggetto a rischi di esecuzione significativi, gettando una sostanziale incertezza sul ripristino a breve termine del suo profilo creditizio”;

Una liquidità limitata: “Il FCF (flusso di cassa libero -ndr-) e il margine di liquidità di Accell sono stati materialmente erosi da un aumento significativo di oltre 500 milioni di euro nel fabbisogno di capitale circolante nel 2021-2022, e prevediamo un ulteriore deflusso fino a 200 milioni di euro nel 2023“;

Rischi nell’esecuzione del piano di lavoro: “Riteniamo che i rischi di esecuzione legati alla strategia di turnaround pianificata rimangano elevati, con la nuova gestione in atto e piani per l’ottimizzazione del portafoglio prodotti, lo snellimento e la semplificazione delle piattaforme di produzione e dell’utilizzo dei componenti per tutti i tipi di prodotto. Sono previste misure di efficienza in termini di costi nell’ambito della produzione, della logistica e degli approvvigionamenti, che potrebbero influenzare la traiettoria di ripresa pianificata nel 2024-2025“.

Il fatto che sia un assemblatore e venditore a basso margine: “Accell, in quanto azienda di prodotti di consumo, è caratterizzata da un basso margine EBITDA di circa l’8%-9%, guidato dalla sua attenzione alla progettazione e commercializzazione di biciclette assemblate nei propri stabilimenti con parti prodotte da fornitori dedicati. Ciò lascia parte del valore aggiunto ai fornitori, ai quali Accell è esposta data la sua elevata concentrazione. Tuttavia, le iniziative del management sulla riduzione dei costi e sull’ottimizzazione dei processi operativi, sebbene soggette a rischi di esecuzione materiali, dovrebbero supportare la stabilizzazione del margine EBITDA“.

Si potrebbe riassumere che per Fitch: “Stimiamo l’EBITDA GC di Accell a 100 milioni di euro, sulla base di una proposta di prodotto poco attraente o non competitiva, di una percezione compromessa del marchio e di sfide nella catena di fornitura che comportano pressioni sulla sua liquidità”.

Una buona gestione ed un radicale taglio dei costi però potrebbero avere un esito positivo: “Prevediamo che il miglioramento delle condizioni di mercato insieme alle iniziative di riduzione dei costi dell’azienda consentiranno un graduale recupero dell’EBITDA verso 110 milioni di euro nel 2025 e verso livelli più normalizzati superiori a 130 milioni di euro a partire dal 2026“.

Il mese scorso Accell Group ha annunciato che avrebbe ridimensionato le attività di Raleigh nel Regno Unito, chiudendo le attività di ricambi e accessori del marchio e esternalizzando le operazioni di magazzino. Mentre è della scorsa settimana l’annuncio che Lapierre ha concluso la sua partnership con la squadra maschile WorldTour Groupama-FDJ dopo 22 anni. La squadra utilizzerà bici Wilier Triestina dal 2024.

Commenti

  1. marco:

    Haibike è una potenza in Germania, ad esempio.
    Mah... potenza non direi. Ho parecchi colleghi tedeschi ciclisti e non ne ho mai vista una né in mano a loro né in mano ai loro amici. Se Haibike è una potenza allora Canyon e YT dovrebbero essere padrone del mondo :-)xxxx

    Poi sicuramente ne venderanno tante rispetto all'Italia... però rientrano nel calderone delle bici "normali"
  2. marco:

    in ambito Ebike, ovviamente.
    Sì sì, avevo capito. Però immagino vendano quelle per andare a comprare il pane o andare al lavoro, non le Nduro 12 full Cascina e SRAM XX transmission :mrgreen:

    Ma hai qualche report di vendita dei vari marchi in Europa? Sarei molto curioso di vedere cosa succede fuori dall'Italia e in generale anche considerando le bici non specialistiche. Io non riesco a trovare nulla neanche su Google :doh:
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