Alejandro Valverde (Movistar) è rimasto coinvolto in un incidente questa mattina mentre si allenava con un amico ad Alcantarilla. Trasportato in ospedale rimarrà in osservazione per 24h,, ma per ora sono escluse fratture e lesioni. Anche il compagno di uscita sta bene. Valverde ringrazia dall’ospedale per i messaggi di auguri e dice di stare bene.
Secondo le prime ricostruzioni un veicolo avrebbe investito i due ciclisti e poi si sarebbe dato alla fuga.
Sempre dati Eurostat 2019 (UK 2018), vittime per 100.000 auto circolanti
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[TR]
[TD]Belgium[/TD]
[TD][RIGHT]10,97[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]Denmark[/TD]
[TD][RIGHT]7,50[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]Germany (until 1990 former territory of the FRG)[/TD]
[TD][RIGHT]6,38[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]Spain[/TD]
[TD][RIGHT]7,15[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]France[/TD]
[TD][RIGHT]8,41[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]Italy[/TD]
[TD][RIGHT]8,02[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]Netherlands[/TD]
[TD][RIGHT]6,75[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]Switzerland[/TD]
[TD][RIGHT]4,04[/RIGHT][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD]United Kingdom[/TD]
[TD][RIGHT]5,83[/RIGHT][/TD]
[/TR]
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Come vedi il margine è diverso, ma la Spagna (e pure la Germania ed il Regno Unito) ha comunque un'incidentalità sensibilmente minore di quella italiana. Quegli 87 centesimi valgono circa il 10% in meno, vale a dire 344 persone che sarebbero potute tornare alle loro case ed ai loro affetti.
Oggettivamente ci sono altri fattori, la densità abitativa ha per esempio conseguenze sia negative che positive, perchè se da una parte incoraggia il traffico privato facilita anche il trasporto pubblico. L'altro fattore molto importante è lo stato delle infrastrutture.
Su certe elementi strutturali è inevitabile che Ia capacità economica vada ad influire, ma dobbiamo anche riconoscere che spesso non è questione di quanto, ma di come si spende e soprattutto di come si è speso nel passato. Aggiungiamo pure che la programmazione non è nelle corde italiche, e che non si è capaci di concepire gli investimenti come un qualcosa che dà un frutto nel futuro (citofonare università olandesi...).
Detto questo, voglio essere chiaro che la mia non è una posizione di critica a prescindere al nostro paese, non sono certo uno che soffre di "esterofilia". Come fai giustamente notare anche tu, credo che si debba puntare a fare meglio e non a consolarsi col fatto che, tanto per restare in Europa, la Romania ha un tasso di morti per abitante quasi doppio ed uno per auto più che triplo, o che negli USA si muore quasi il triplo che in Italia.
Premesso che l'automobilista medio scemo non ha nazionalitä, è ovunque (vedi le gare clandestine che fanno zona Dortmund, o il cretinetti che tira le marce in centro storico a Rosenheim), qua c'è una buona "cultura".
Io stesso supero i ciclisti con ampio margine, aspettando il momento opportuno.
Ed i cilisti in generale sono disciplinati (gli scemotti ci sono naturalmente anche qua).
Nel mentre che aspetto perö, ed ho visto passare molte bici, ho notato che gli unici 2 a non aver usato l'ampia ciclabile in foto, erano su Bdc ultimo modello, tirati a lucido, semi Pro.
Pure giü da me questa tipologia di ciclista fatica a stare in ciclabile, credo perché faccia "miseria" o comunque sminuisca il loro valore di ciclista...
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Vedi sopra, i dati citati riguardano tutte le vittime di incidenti e per tutte le tipologie di mezzo. Il punto non era la pericolosità per i ciclisti ma quella generale, per tutti.
Se vogliamo valutare il rischio specifico dei ciclisti, sono d'accordo con te che vadano usati dati diversi. La cosa però non è semplice, sia perchè non esiste (a differenza della popolazione o delle auto immatricolate) un dato su quanti siano i "ciclisti", solo stime più o meno affidabili. In più ( e questo è un problema comune al numero delle auto immatricolate) non si ha un dato preciso sul "quanto" vengano usate le bici e quindi diventa difficile "pesare" i dati: il rischio è che chi va a comprare il giornale sul lungomare due settimane all'anno (due ore di utilizzo fuori dal traffico) vada a "pesare" sulle statistiche esattamente come chi fa 10K km (400 ore su strade condivise coi mezzi a motore) o chi ci va al lavoro tutti i giorni (150 ore in traffico urbano).
EDIT: sono andato a scavare su Eurostat ed in effetti il dato sull'"utilizzo" delle strade esiste anche suddiviso per categoria di veicolo. Purtroppo solo la Danimarca e la Norvegia rilevano e/o comunicano questo dato.