Colnago presenta la Gioiello

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Cambiago, 02 Maggio 2023 – [Comunicato stampa] Colnago è lieta di presentare la Colnago Gioiello, un’edizione limitata in 50 esemplari numerati basata sul telaio C68 nata per celebrare il 106° Giro d’Italia. Questa speciale bicicletta corona la partnership tra Colnago, storica azienda del ciclismo e simbolo della manifattura artigianale italiana nel mondo, e la Corsa Rosa, la gara ciclistica che ha fatto conoscere a tutti la bellezza del Bel Paese.

Nobilitare la bellezza del Trofeo Senza Fine

Le iconiche spirali del Trofeo Senza Fine hanno ispirato la Colnago Gioiello, una bici dorata i cui dettagli sono stati studiati per nobilitarne la bellezza.

Si tratta di un’edizione speciale e limitata basata sul telaio della C68, di cui conserva la struttura di base, decorata interamente in foglia oro. Oltre a questa particolare tecnica di lavorazione, la Gioiello si caratterizza per una forcella dalla trama dedicata, con un elegante pattern che propone l’Asso di Fiori, il simbolo di Colnago, in chiave più raffinata. Lo stesso disegno è ripreso anche sulla sella, realizzata in collaborazione con Selle Italia, e sul nastro manubrio.

Altri dettagli che nobilitano la Colnago Gioiello sono la gabbia del cambio con pulegge oversize stampate in titanio 3D, trattate con una speciale finitura dorata di copertura TiN, i tappi del manubrio e i tappi dei perni passanti, lavorati in foglia d’oro, l’Asso di Fiori dorato in rilievo sul fronte del tubo sterzo e i raggi delle ruote montate a mano, realizzati anch’essi in colore oro.

Infine, l’elemento che più di tutti funge da trait d’union con il Trofeo Senza Fine è il portaborraccia stampato 3D, anch’esso ricoperto in foglia d’oro, che riprende le spirali del simbolo della Corsa Rosa.
Un inno alle eccellenze della manifattura italiana

La Gioiello è la massima espressione del Made in Italy, nata per raccontare al mondo l’estro artistico italiano. Infatti, il telaio è quello della C68, il modello Colnago dedicato alla tradizione italiana della lavorazione artigianale del carbonio in più parti.

Per impreziosire questo modello, tuttavia, alle canoniche tecniche di verniciatura è stata affiancata una lavorazione in foglia oro sul telaio. Si è ottenuta così una finitura speciale, dal colore oro caldo, luminoso ed elegante. Una finitura unica, perché per la natura stessa della lavorazione, che prevede che la foglia oro venga applicata di volta in volta a mano, senza seguire un programma predefinito, la trama che si crea è sempre diversa e rende ogni Colnago Gioiello unica.

Il pattern Colnago rappresenta l’altra finitura caratteristica della Gioiello. Il motivo, presente anche all’interno della custodia del Trofeo Senza Fine, è composto da linee, croci e dalla ripetizione dell’asso di fiori, logotipo di Colnago, secondo schemi diversi. Sia le linee che le croci rimandano a delle componenti del telaio: le linee indicano i tubi, invece le croci simboleggiano le congiunzioni, caratteristica dei telai multimodulari che hanno reso famosa la casa di Cambiago nel mondo. A completare la fantasia, l’asso di fiori dorato di Colnago in solitaria alternato a rombi, ottenuti a loro volta dall’accostarsi di assi di fiori più piccoli.

Un’altra peculiarità della Gioiello è il portaborraccia. Infatti, è la prima volta che Colnago presenta una bici con un portaborraccia dedicato. Modellato e stampato in 3D, questo elemento richiama le forme del Trofeo Senza Fine e come il telaio è stato rifinito in foglia oro.

Anche la componentistica è unica e frutto di lavorazioni apposite, realizzate di concerto con alcuni tra i nostri fornitori più fidati come Selle Italia, Carbon-Ti, Enve, Pirelli e Ceramicspeed.

Tra rarità e meraviglia

La Colnago Gioiello sarà prodotta in soli 50 esemplari, facendone una delle bici Colnago più rare: ciascuna bicicletta sarà numerata. Grazie alla collaborazione con la Corsa Rosa è stato possibile realizzare due manufatti unici: la custodia del Trofeo Senza Fine e, appunto, una bici dedicata al Giro d’Italia. Entrambi saranno visibili in partenza ed in arrivo nelle sedi di tappa per la durata della Corsa Rosa. Una sola bicicletta, però, sarà ancora più rara, più raffinata, più preziosa. Sarà la Numero 1/50 e verrà svelata al pubblico solo l’8 maggio.

Informazioni tecniche

Telaio: Colnago C68 Road – Full Carbon
Manubrio: Colnago CC.01 integrated
Gruppo: Shimano Dura Ace Di2 R9250
Pulley wheel: Ceramic Speed OSPW 3D Printed Ti OSPW TiN Coated Dischi freno: Carbon-Ti X-rotor steelcarbon

Sella: Selle Italia SLR flow carbon Colnago for Giro d’Italia
Ruote: Enve SES 3.4 Gold version
Coperture: Pirelli P ZERO Race TLR Gold x Colnago for Giro d’Italia Nastro manubrio: Colnago for Giro d’Italia

Portaborraccia: Colnago for Giro d’Italia
L’edizione limitata numerata Colnago Gioiello dal numero 2/50 al numero 50/50 sarà disponibile al pubblico al prezzo suggerito di 22.000€, IVA inclusa.

Commenti

  1. Molto adatta a gusti e mercati Medio Orientali, dove probabilmente sarà destinata e apprezzata.

    Vederla in foto personalmente la giudico una Tamarrata piuttosto imbarazzante.
    Ma probabilmente è colpa del Fotografo :==
  2. 4x16:

    MA PERCHÉ, PERCHÉ, PERCHÉ, PORCA P.....A UNA COLNAGO COSI "PREZIOSA" NON È MONTATA CON SR E BORA!!!!!!!!!!!!
    Da Campagnolista convinto e recidivo, concordo al 100%. Davvero una caduta di stile :doh:... una bici del genere dovevano montarla come minimo con SR e, a voler fare le cose fatte bene, con THM Clavicula e corone Carbon-Ti. Delle ruote non ne parliamo...
    #pezzenti
  3. Secondo me il prezzo è basso.
    È basso in relazione alla funzione che un oggetto del genere dovrebbe svolgere.
    In fondo costa poco più di un top di gamma di serie e quasi come un top customizzato.
    Ma questa dovrebbe avere un costo molto diverso, dovrebbe distinguersi maggiormente da altre realizzazioni di serie.
    Tanto 50 le vendono anche a 50.000.

    Considerate comunque che ci sono quasi 2.000 Euro solo di pulegge cambio.

    Circa il montaggio penso che ormai Colnago sia piuttosto vincolata dalle scelte tecnico/commerciali della squadra che fornisce.
    Il passaggio a Shimano-Enve non credo sia stato caldeggiato dalla Colnago e l'allestimento di questa bicicletta penso sia una obblugata conseguenza di quella scelta.

    Purtroppo bisogna rendersi conto che sia Colnago che Campagnolo sono ormai delle realtà di dimensioni molto modeste rispetto ai competitori nel panorama internazionale, basta dare un'occhiata ai vari fatturati.

    In ogni caso penso che chi desidera questo oggetto e può permetterselo, ma non ne condivide il montaggio, non abbia problemi a smontare gruppo e ruote e buttarli alle ortiche per completare il tutto con i componenti "giusti".
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