Con il 2023 ormai quasi terminato possiamo dire che quest’anno è stato senza dubbio un anno senza precedenti per l’industria del ciclismo. Ormai è chiaro a tutti che dopo essere usciti dalla pandemia di covid il settore della bicicletta sta attraversando un momento difficile. I motivi sono ormai noti e continuano a sommarsi: il calo della domanda ha coinciso con l’arrivo in ritardo delle scorte ordinate durante il “boom ciclistico” della pandemia, che ha messo in difficoltà molte aziende, le quali nel tentativo di svuotare i magazzini e mantenere attive le entrate hanno abbassato significativamente i prezzi con sconti superiori al 40% sulle nuove biciclette, mandando a loro volta in crisi in rivenditori, etc..
La situazione ovviamente si risolverà, ma non da un giorno all’altro. E porterà cambiamenti notevoli, basti vedere la quantità di aziende, mailorder, media e rivenditori che stanno uscendo dal settore.
Considerato tutto questo, chiediamo a voi le vostre previsioni, aspettative e aspirazioni per i prossimi 12 mesi.
Cosa ti piacerebbe vedere dai brand il prossimo anno? Quali tendenze ti aspetti di vedere emergere nel 2024? Quali consigli o suggerimenti vorresti far arrivare alle aziende ed ai rivenditori?
Le vostre risposte ci aiuteranno a programmare anche delle interviste e report, quindi non siate timidi!
piega integrata roval 42 cc 110 mm
ruote assemblate (cerchi far sports feder 45 ant e 55 post, mozzi roval, raggi sapim cxray)
tubeless specy sworks 26
guarnitura thm con power meter, corone carbon ti 50-36
gruppo shimano da 12v con pacco 11-30
pedali speedplay zero
dischi freno ashima ai2 con adattatori alligator
sella ec 90
portaborracce specy sworks con kit aeroswat
ahhh che goduria quelli che "eh ma con il 28 si va dappertutto" e poi dall'8% in sù prendono solo che scoppole :==
Perchè se il mercato mi fa vendere un contanier di Madone da 15.000€ hai ragione tu, ma se mi rimangono sul groppone...