Filippo Ganna record e medaglia

38

Ieri, Filippo Ganna, durante le qualificazioni in inseguimento individuale su pista in coppa del mondo a Minsk, ha migliorato di più di un secondo il precedente record realizzato in altitudine dall’americano Ashton Lambie (uno sconosciuto corridore di eventi Gravel prima di questo exploit su pista) durante i campionati panamericani dello scorso settembre a Cochabamba, in Bolivia, col tempo di 4’05” 23.

Ganna ha coperto i 4km in 4’04″225 alla media di 58,956km/h. Nella mattinata Ganna aveva già battuto il record di Lambie con il tempo di 4’04″647.

Interessante è anche constatare come Ganna abbia gestito lo sforzo, ovvero incrementando la velocità giro dopo giro, una strategia diversa da quella comune che invece vede la maggioranza dei corridori partire forte per poi cercare di mantenere l’andatura. La maggior parte degli atleti fa il proprio giro veloce in apertura, mentre Ganna ha realizzato il proprio giro veloce all’ultima tornata, con una media all’ultimo giro di 62,7km/h.

Nella finale l’italiano di 23 anni nella finale contro il britannico Archibald si è migliorato ancora ed è sceso a 4’02″647 alla di media 59,345 km/h, (rifilando più di 5″ al britannico). Ganna ha migliorato il proprio record personale di 4’07′456, stabilito lo scorso marzo a Pruszkow.

Secondo esperti del settore Ganna potrebbe battere il record scendendo sotto i 4′. Un exploit paragonabile, per far capire l’entità, del correre una maratona sotto le 2h.

Commenti

  1. CiccioneInBici:

    E no! Non c'è nessuna analogia con la distanza di maratona corsa sotto i 2 km con una baracconata da circo organizzata per l'uopo da Ineos. L'unico paragone possibile sarebbe se avesse avuto una staffetta davanti.
    Disaccordo per la critica di "baracconata", ok che non ci sono analogie, tranne una, il limite umano.

    La maratona è stata corsa sotto le due ore con l'esclusiva forza e fiato di chi l'ha corsa.
    L'aiuto delle lepri è psicologico ed è un regolatore di velocità, ed aiuta soprattutto coloro che (99%) non sono in grado di autogestirsi come dei robot.
    Se poi la lepre non si limita ad una frazione ma staffette di lepri ti accompagnano per 42 km ciò costituisce un supporto ritenuto eccessivo, su cui non discuto, ma ripeto, l'atleta ha dovuto esclusivamente usare le proprie risorse fisiche. Nessuno lo ha fisicamente aiutato, ed è stato un grande esperimento per valutazioni fisiologiche sulla prestazione. L'aiuto "organizzativo" è eccessivo? Forse, si può non essere d'accordo ed infatti il regolamento IAAF ha invalidato il record.
    In gare di atletica dagli 800 ai 10000m si è in gruppo, e teoricamente ci si affida un po' alla velocità di chi conduce, non sono lepri ma ne potrebbero essere in parte assimilabili, stiracchiando un po' il concetto, eppure se chi vince in pista fa un record, quello viene validato, eccome, anche se idealmente 'trascinato' da qualcuno davanti (salvo Rudisha che partì in testa e poi staccò tutti, 1'40"91, 800m, Londra 2012).
    Nel ciclismo giustamente i record si fanno in pista, mentre in alcune crono particolari, soprattutto cronoscalate, si parla solo di miglior prestazione,
    D'accordo poi che ciò che ha fatto Ganna sia, oltre che mondiale, puro sforzo in solitaria, completamente cristallino, e più affascimante di una maratona organizzata con 42 km di lepri ecc...
    Non vedo giusto però farne guerre ideologiche, sono semplicemente due cose diverse, ma entrambe oltre il limite umano precedente.
    Oppure cominciamo a confrontare i record di bici su pista, quelli di oggi con quelli di 30-40 anni fa, causa tecnologia diversa?
    Prendiamo ogni forma di progresso, in qualsiasi sport, con emozione ed ammirazione, apprezzando le evoluzioni immancabili degli attrezzi, dei sistemi di allenamento sia fisico che mentale, senza creare partiti contrapposti.
    Io mi emoziono per Ganna, ma anche per il significato fisiologico della maratona in meno di due ore, per Usain Bolt, Pantani e Huantorena e Sotomayor, Messner, Froome e Indurain, ... infine, sarà un mio limite, ma niente battiti di cuore per gare su motori. Non so che farci, salvo andare in giro molto pacatamente su una Guzzi 1000 storica. Ma stile Max Pezzali, eh!!!
    Saluti e cin cin o-o
  2. Bert51:

    Posso esprimere solo considerazioni non professionali, dovrebbe parlare un fisiologo dello sport.
    Terra terra, penso che l'impresa di Ganna sia paragonabile, per fare paragoni con l'atletica, ad una sparata sui 400-800 m mentre il record dell'ora richiede doti di (mezzo) fondo, paragonabile ai 5-10.000 m.
    L'incognita per me è quanto Ganna sia costruito per il lungo di un'ora. Lui e chi lo controlla lo sanno e decideranno in merito.
    Al buio direi che mentre un velocista di atletica difficilmente fa allenamenti o gare di mezzofondo prolungato, un ciclista sia pur dedicato ai 4km potrebbe anche aver già svolto un cospicuo allenamento di resistenza, ma non specifico o finalizzato all'ora.
    È tutto qui, se Ganna ha sia pur piccole lacune di fondo, deve integrare una sua preparazione per exploit esplosivi con la resistenza ed a quel punto l'ora può essere una giusta ambizione.
    Ripeto, lo sanno i suoi come è "messo" attualmente, e staranno pianificando il percorso per arrivare all'ora da 55 e rotti...
    Dopo un record sui 4km non credo si possa passare all'ora in pochi giorni, in sintesi.
    È rivelatrice a questo proposito l'intenzione di collaudarsi (o costruirsi il fondo) partecipando al Giro.
    Saluti
    Concordo col discorso in generale, ma Ganna "il fondo" ce l'ha ovviamente già, avendo partecipato anche a brevi corse a tappe (Romandia, Tirreno). Ma non penso sia quello che gli serve. Gli serve allenamento specifico sull'ora.
    Alla Chrono des Nations (su strada quindi) ha fatto (2°) con 50,3km/h su 55' di sforzo. Penso che il record dell'ora sia alla sua portata.
    In generale mi sembra molto più forte di Campenaerts.
  3. Ser pecora:

    No, infatti il percorso era di 46km per l'appunto, ma stiamo parlando di strada, con curve e tutto...su pista è un'altra cosa.
    Comunque nemmeno ha vinto, era solo per dire che quello è lo sforzo su cui valutarlo, non le gare a tappe.
    In sintesi, non potendo che stimare grossolanamente la penalizzazione data da strada ed esterni, gli resta comunque da colmare (con un allenamento specifico, come hai detto prima) un gap di velocità di qualche km/h, e sono il primo a volerlo vedere con questo record in suo possesso!
    Saluti
Articolo precedente

Contador in ospedale

Articolo successivo

Vinokourov e Kolobnev assolti

Gli ultimi articoli in News