(Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Vinokourov e Kolobnev assolti

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Secondo il sito belga Sporza, Alexandre Vinokourov e Alexander Kolobnev sono stati infine assolti per mancanza di prove dal tribunale belga che li ha processati nel merito del caso della Liegi-Bastogne-Liegi 2010, che secondo l’accusa sarebbe stata “venduta” da Kolobnev a Vinokourov per 150.000eu. Soldi che erano transitati da conto estero su estero da Vinokourov a Kolobnev. Il caso era nato dopo che l’account mail di Vinokourov era stato violato ed erano state fornite le mail (in russo) in cui si parlava di questo bonifico ad un quotidiano svizzero di lingua francese che le ha pubblicate.

(Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Commenti

  1. gasht:

    sono casi limite.
    Ma anche no. Il ciclismo per sua natura è sempre stato legato a questi casi.
    Piuttosto può essere un caso limite quello del bonifico sfacciato, ma la storia è strapiena di episodi (quelli conosciuti!) di "favori", alleanze, etc.. che sono ovviamente impossibili da evitare.
  2. samuelgol:

    Non capisco perché secondo Cipo
    Puoi andare chiederglielo, è un tipo posato che ti risponderebbe volentieri, se non ti spara :-)xxxx

    In ogni caso credo che in quello che dice ci sia appunto una chiave di lettura: le dinamiche che ci sono in gruppo sono di difficile interpretazione per chi ne sta fuori, che pensa solo che uno voglia arrivare primo o aiutare il proprio capitano ad arrivare primo.
    È chiaro che non è cosi e non è mai stato cosi. Ci sono questioni di sponsor (personali, che magari due corridori condividono, idem agenti), di contratti con le squadre, corse future in cui può tornare utile avere un favore da spendere, etc.etc.

    Faccio un esempio lontano nel tempo per far capire perché una "seconda fila" potrebbe vendersi una corsa importante:

    Ai campionati del mondo del '53 Coppi fu accusato da più parti di aver comprato la vittoria a Derijcke, che poi arrivò 2°. Derijcke avrebbe poi vinto 4 classiche monumento, ma all'epoca contava "solo" una Roubaix. Dopo il mondiale però Derijcke fu "messo in cartellone" a numerose corse su pista a cui partecipava anche Coppi (corse che pagavano molto bene all'epoca) ed in generale poi la carriera del belga prese il volo, passando a formazioni italiane molti forti, la Faema e soprattutto la Carpano-Coppi...

    Coppi scrisse persino degli articoli sui giornali per smentire.
  3. Non ricordo chi (forse sempre lui?) disse lo stesso di Boonen e Hayman. Però il fatto che negli ultimi anni certi discorsi vengano fuori sempre di più al condizionale mi fa pensare che forse le cose sono un po' cambiate. Forse oggi le vittorie contano di più anche in termini monetari rispetto a prima (non dico ai tempi di Coppi ma anche solo una decina di anni fa).
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