Flitedeck sarà in preordine dal 1° Febbraio

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Ha fatto parlare non poco di se il manubrio con touchscreen integrato Flitedeck, della startup tedesca Flite GmbH, tra i soliti entusiasti della novità e quelli del si stava meglio una volta. I secondi in questo caso saranno pure probabilmente contenti di sapere la storia dietro la nascita di questo manubrio high-tech, raccontata dai suoi stessi creatori:

Siamo Sabrina Fischer e Matthias Huber, i fondatori di FLITE GmbH.

Il nostro viaggio è iniziato con una passione condivisa per l’ingegneria e il ciclismo. Entrambi abbiamo un background in ingegneria meccanica e automobilistica, con un focus su sistemi elettrici e design di componentistica leggera. Dopo aver completato le nostre tesi di laurea triennale presso Porsche Motorsport abbiamo acquisito una preziosa esperienza lavorando per aziende di alto livello come BMW Motorsport, Porsche Motorsport in Germania e, in seguito, a Londra, dove abbiamo sviluppato auto da corsa elettriche autonome.

Instagram: _matthiashuber

Matthias è fin da giovane un appassionato ciclista su strada, ha gareggiato in gare su strada e poi continuando a pedalare regolarmente come hobby. Sabrina ha scoperto la sua passione per il ciclismo nel 2019, quando Matthias l’ha sorpresa con un viaggio in bicicletta a Maiorca. Nonostante fosse una principiante Sabrina ha completato quasi 100 chilometri nella sua prima pedalata ed è rimasta folgorata. Nel 2020 ha iniziato a condividere il suo viaggio in bicicletta su Instagram, creando rapidamente un seguito dedicato nella comunità del ciclismo su strada. L’idea per FLITEDECK è nata durante il nostro soggiorno a Londra.

Sabrina, frustrata dal disordine sul manubrio durante gli spostamenti, dovendo montare separatamente un computer da bici, un campanello e una luce, ha trovato la mancanza di integrazione inefficiente e antiestetica. Questo ha fatto sorgere la domanda: “Perché un manubrio non poteva funzionare come un abitacolo di un’auto, integrando tutte le caratteristiche senza soluzione di continuità?”. 

È stato allora che abbiamo immaginato FLITEDECK: un’unità manubrio-attacco aerodinamica, intelligente e completamente integrata che avrebbe ridefinito l’esperienza ciclistica.

A febbraio 2021 abbiamo iniziato a sviluppare il concetto, a condurre studi di fattibilità e persino a depositare un brevetto per la nostra visione di un cockpit intelligente integrato. A marzo 2024, dopo anni di duro lavoro e iterazioni, abbiamo ufficialmente fondato FLITE GmbH per dare vita a FLITEDECK come azienda. Per finanziare questo ambizioso progetto abbiamo adottato un approccio non convenzionale ma altamente efficace: OnlyFans. Sfruttando la nostra presenza sui social media abbiamo offerto contenuti correlati al ciclismo, scorci della nostra vita quotidiana e interazioni personali ed esclusive per costruire una community di supporto. Ciò ci ha consentito di generare i fondi necessari per lo sviluppo di FLITEDECK.

Instagram: cycling.sina

Non si trattava solo di raccogliere fondi, ma di creare una connessione diretta con i fans che credevano nella nostra visione. Questo approccio win-win ci ha dato la libertà creativa di concentrarci interamente sul prodotto rimanendo vicini alla nostra community.

Entro il 2021 avevamo già ricevuto feedback positivi dai principali produttori di biciclette e stavamo costruendo partnership per la produzione di FLITEDECK. Ora, con la fase di pre-ordine in partenza il 1° febbraio 2025, siamo entusiasti di essere a un passo dal portare FLITEDECK sul mercato nel 2026.

FLITEDECK è più di un semplice prodotto. È il cuore della tua bici, che unisce tecnologia all’avanguardia, design minimalista e funzionalità intuitiva. La nostra missione è rendere il ciclismo più intelligente, più sicuro e più connesso per i ciclisti di tutto il mondo.

Grazie per aver preso parte al nostro viaggio: non avremmo potuto farcela senza il vostro supporto!

Cordiali saluti

Sabrina Fischer e Matthias Huber
(Fondatori di FLITE)

Il 1° di Febbraio quindi si apriranno i pre-ordini per questo manubrio, dalla pagina Instagram di Flite GmbH

Commenti

  1. doublet:

    per me è un secco e sonoro no
    sia dal punto di vista strutturale, perché per farci stare tutto l'ambaradam occorre spostare le fibre tese del carbonio più vicino al baricentro della sezione resistente del manubrio, quindi con poca efficienza strutturale e aggravio di peso
    che dal punto di vista pratico... nel senso che avendo più bici si dovranno comperare più manubri e con quello che costerà la vedo proprio una bella fregatura (per noi)
    poi se si rompe o non funziona qualcosa? occorrerà staccare nastro e leve per mandare il manubrio in assistenza?
    Vero, se hai 3 bici, comunque su 2 devi usare il ciclocomputer normale...
    Pensa se al posto del ciclocomputer, mentre fai una sosta pipì, ti fregano tutto il manubrio :-)xxxx
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