Follia alla Vuelta

94

L’attuale Giro di Spagna, la Vuelta, non finisce di riservare sorprese, tra cui la follia odierna, infatti la terza tappa della corsa spagnola avrebbe potuto avere un epilogo tragico se non ci fosse stato il pronto intervento della polizia.

Quattro persone, arrestate e poi rilasciate in via provvisoria, avevano orchestrato per protesta un “agguato” nei confronti dei corridori e degli organizzatori. Questi personaggi avevano preparato un meccanismo da loro realizzato con cui intendevano versare sulla strada circa 400 litri di olio da motore mentre il gruppo transitava tra le città di Suria e Arinsal. Come si vede nel video sottostante i tubi erano stati nascosti fra i cespugli sopra un ponte. La polizia iberica per fortuna, grazie ad una soffiata, è stata più veloce dei malintenzionati ed ha evitato il peggio. Già nelle tappe precedenti alcuni corridori avevano segnalato la presenza di chiodi sul percorso.

Commenti

  1. servarel:

    Significa che le loro motivazioni non erano poi così forti.
    La Catalogna è abitata in grossa parte da non Catalani, ci sono stato spesso, e ci ho parlato, tutto questo indipendentismo non lo vedo, anche perchè sono già regione autonoma, con i vantaggi che ne conseguono.
    Però torniamo a bomba, questi quattro sono dei dementi, perchè arrestarli e rilasciarli, teneteli dentro un po'
    Non seguo le cronache di quella Regione, mi baso siìu quello che ho letto dell'episodio..( quindi poco)
    Probabile abbiano usato i personaggi per mandare qualche messaggio.., infatti guarda caso i gendarmi sono stati avvertiti da una fonte anonima... :roll:
  2. servarel:

    l'intero popolo no, al sondaggio per l'indipendenza andó a votare il 50% degli aventi diritto, e vinse il si con poco piú del 50%, quindi la maggior parte della popolazione (il 75%) non l'appoggia o non é interessata, peró resta una bella fetta, e certamente gruppuscoli di idioti esagitati
    Tutto giusto, ma come faceva notare @martin_galante quei numeri andrebbero interpretati in maniera più ampia.
    Anni fa mia moglie ha lavorato in un team di ricerca composto da italiani e spagnoli provenienti dall'università di Barcellona; gente giovane, con un profilo culturale elevato, tutti fortemente ostili alla Spagna. A me questo ha fatto riflettere molto; anzi, ricordo che vedemmo insieme la partita dell'Europeo con l'Italia, con loro incavolati neri per la vittoria della Spagna.
Articolo precedente

Vittoria di Kaden Groves allo sprint

Articolo successivo

Quello che Fender e le bici hanno in comune (e non)

Gli ultimi articoli in News