la paura in discesa in bici (sia BDC che MTB) é una cosa comune, in fondo viaggiamo a velocità molto sostenute su mezzi che pesano nulla e con una superficie di contatto al suolo irrisoria....
La confidenza totale nel mezzo e nelle proprie capacità é essenziale, difatti un equipaggiamento nuovo (chessó, nuove gomme) oppure un percorso nuovo e molto impegnativo, possono portare ad una eccessiva prudenza.
Essere prudenti non é una brutta cosa, anzi, la prudenza ci vuole sempre. Ed il mezzo deve essere perfettamente a punto.
Ma é altrettanto vero che piú la bici la si lascia "scorrere" e meglio é, sia come stabilità che come soddisfazione personale.
Tutto ovviamente va misurato con il proprio grado di allenamento!
Anche io anni ed anni fa avevo quasi "paura" a stare in presa bassa (retaggio della piega piatta usata per 20 anni in Mtb!), ma ora ci passo piú tempo che "sui comandi", anche perché si frena molto meglio in presa bassa ed il controllo é notevolmente migliore.
Ma ripeto, sempre commisurato alla esperienza ed al percorso.
Ad esempio, a maggio son stato vicino a Trento e c'é stato da fare un buon 10+km di discesa continua, pendenza media del 10% con punte del 15% o piú (cosí mi dissero) ed una strada di montagna ad una sola corsia con fondo molto dissestato... e pioveva! Beh, col cavolo che l'ho fatta "a tutta", i freni li ho dovuti tirare eccome, non vale la pena di rischiare a lanciare la bici oltre i 50 all'ora se non quando la strada é libera e buona.
Ma su una strada a doppia corsia, su asciutto, si puó anche "osare" ogni tanto, la pratica va fatta!