Training and Racing with a Power Meter (parte seconda)

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matroma92

Passista
19 Giugno 2011
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Zagarolo - Roma
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Bici
Canyon Ultimate CF SL; Specialized tarmac comp
Sabato ho riappurato con i numeri una cosa che in pratica sapevo: se vado "agile" non faccio watt.

Mi sono buttato in un facilissimo 5min*6 in pianura. Obiettivo 380watt per blocco. Il 4° l'ho fatto con due denti in meno rispetto gli altri e andava meglio, nonostante fossi alla quarta ripetuta. Poi per la 5a mi sono rimesso agile e ho sofferto come un cane per tenere i wattaggi (nonostante la FC fosse uguale). Alla 6a o la va o la spacca... ci metto ancora un dente per cercare di girare ancora dii più. Risultato? Al secondo minuto credevo di morire e i watt scendevano inesorabilmente fino a 350. Allora mi sono detto: "sei stanco o è il rapporto?". Levo tre denti e come per magia ritorno a 380 e l'ultimo minuto mi sono spostato a 400-410watt tanto per essere sicuri che ne avevo ancora.

Non c'è niente da fare 80-85 rpm è la mia cadenza in pianura. Curioso che lo sia anche in salita (che mi porta a pedalare agile in quel frangente).

Interesserebbe anche me capire questa cosa perché anche io ho il tuo stesso "problema". Non ho un mis. di potenza, ma mi sono accorto che in pianura quando mi metto a tirare forte tendo ad abbassare le rpm ad 85-90, mentre in salita in genere non scendo quasi mai sotto quelle frequenze (a meno che non sia veramente dura la salita >8%). Aggiungo che sono alto 1.70 e peso 56 kg, quindi fisico da scalatore puro...
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
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Brianza
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Trek Emonda SLR
Sabato ho riappurato con i numeri una cosa che in pratica sapevo: se vado "agile" non faccio watt.

Mi sono buttato in un facilissimo 5min*6 in pianura. Obiettivo 380watt per blocco. Il 4° l'ho fatto con due denti in meno rispetto gli altri e andava meglio, nonostante fossi alla quarta ripetuta. Poi per la 5a mi sono rimesso agile e ho sofferto come un cane per tenere i wattaggi (nonostante la FC fosse uguale). Alla 6a o la va o la spacca... ci metto ancora un dente per cercare di girare ancora dii più. Risultato? Al secondo minuto credevo di morire e i watt scendevano inesorabilmente fino a 350. Allora mi sono detto: "sei stanco o è il rapporto?". Levo tre denti e come per magia ritorno a 380 e l'ultimo minuto mi sono spostato a 400-410watt tanto per essere sicuri che ne avevo ancora.

Non c'è niente da fare 80-85 rpm è la mia cadenza in pianura. Curioso che lo sia anche in salita (che mi porta a pedalare agile in quel frangente).

al di là dei complimenti per i wattaggi che io manco mi sogno

poi magari sarò smentito ma credo che se è vero che l'agilità "salva" la gamba credo sia altrettanto evidente che se alzo la cadenza aumento il numero di contrazioni muscolari (che coinvolgono un bel numero di muscoli) e quindi alla fine stresso maggiormente il mio apparato cardiocircolatorio, magari di poco, e quindi posso andare "oltre" quel valore che mi permette di non accumulare troppo acido lattico

inoltre credo che a cadenze troppo elevate proprio la velocità di contrazione dei muscoli sia così veloce da non permnettere alla gamba di imprimere la giusta forza e quindi credo risulti poco "economica"

forse è possibile quantificare la cosa e arrivare a capire quando conviene "diminuire" o "incrementare" la cadenza per raggiungere il miglior rapporto forza/cadenza che permetta di produrre la potenza più elevata per il più lungo tempo possibile

già con il grafico dei 4 quadranti si possono avere risposte illuminanti su cosa sia redditizio o meno

se imprimere tanta coppia per pochi rpm affatica e stressa muscoli e tendini ma non stressa troppo l'apparato cardiocircolatorio (se penso alle SFR so bene che difficilmente quell'esercizio mi permetterà di esprimere potenze molto alte ma allo stesso tempo so che quell'esercizio non farà salire più di tanto la fc), esagerare con cadenze alte porterà all'effetto opposto e cioè muscoli "leggeri" ma fc alta, affaticamento, acido lattico e quindi un decadimento precoce della mia capacità di esprimere potenza

poi ovvio ci si potrà allenare per migliorare la cadenza anche a wattaggi molto elevati ma credo esista un punto di "flessione" tra numero rpm e capacità di produrre potenza per un tempo più o meno lungo
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
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Brianza
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Trek Emonda SLR
Concordo solo testa , io non riuscivo a fare il2x20 in z4 bassa sui rulli , bene dopo aver fatto un discorso con un amico ho fatto ieri 60' in z4 a 268 watt , la testa fa tutto :asd:

è vero, in particolare sui rulli il "segreto" è superare i primissimi minuti... 2/3/4 minuti in cui oltre alla fatica del corpo che si deve accingere a fare l'esercizio, subentra un vero e proprio "stress" mentale

io di norma faccio una fatica assurda ad arrivare a metà esercizio... mi sembra di non essere in grado di arrivare nemmeno a quel punto ma poi, una volta superato, la seconda metà è veramente in discesa ed esprimo wattaggi più alti senza grossa fatica
 

Braccio

Scalatore
27 Ottobre 2008
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bici
Io mi sono talmente adattato ad allenarmi sui rulli, che molti esercizi li faccio meglio indoor, ieri dopo l'uscita di sabato di 4h con 239 BS e IF di 0.772 , ho fatto 1h30' sui rulli, totalizzando 116 BS con un IF di 0.856, senza neanche patire più di tanto.
Quando non hai alternative e hai le giuste motivazioni, i rulli diventano "amici" :mrgreen:
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
a parità di potenza una riduzione di cadenza comporta, volontariamente o meno, il supplire alla richiesta imposta o necessaria con un maggior reclutamento di fibre veloci (> forza, > affaticabilità, > utilizzo substrati glicogeno)
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Concordo solo testa , io non riuscivo a fare il2x20 in z4 bassa sui rulli , bene dopo aver fatto un discorso con un amico ho fatto ieri 60' in z4 a 268 watt , la testa fa tutto :asd:

grazie dei consigli ragazzi. effettivamente mi mette più in difficoltà restare molto in z4 che delle "sparate" in Z5 Z6.

Domani sera ci si riprova.
 

Braccio

Scalatore
27 Ottobre 2008
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bici
Concordo solo testa , io non riuscivo a fare il2x20 in z4 bassa sui rulli , bene dopo aver fatto un discorso con un amico ho fatto ieri 60' in z4 a 268 watt , la testa fa tutto :asd:

Ciao Tony, 268 W corrispondono alla tua attuale FTP?
Ecco, se c'è una cosa che credo non riuscirei a fare sui rulli, 1h a FTP :wacko:
 

boogerd

Apprendista Passista
14 Ottobre 2009
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troppe
Sabato ho riappurato con i numeri una cosa che in pratica sapevo: se vado "agile" non faccio watt.

Mi sono buttato in un facilissimo 5min*6 in pianura. Obiettivo 380watt per blocco. ...

Non c'è niente da fare 80-85 rpm è la mia cadenza in pianura. Curioso che lo sia anche in salita (che mi porta a pedalare agile in quel frangente).

a che zona corrispondono i tuoi 380w?? che misuratore hai?? e soprattutto.. "facilissimo".. significa facile da ricordare:-x o facile da eseguire??
Io al contrario se in piano a crono non tengo almeno 100rpm non la muovo la bici. Settimana scorsa 6x4 ma la z5 l'ho tenuta davvero pelo pelo... forse è per via del fatto che la posizione da crono non l'ho ancora metabolizzata (2° uscita) ma l'esercizio FACILMENTE non lo dimenico.. ne io ne le gambe:mrgreen:
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
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Trek Emonda SLR
> cadenza > risposta FC
L'incremento fc è proporzionalmente sensibile al minor adattamento ad un determinato valore/intervallo di intensità

Quindi, correggetemi se sbaglio, questo potrebbe in parte spiegare come mai se si fanno lavori in determinate zone border line aerobico/anaerobico (come Z5 alta), con cadenze alte si fa più fatica rispetto al medesimo esercizio con cadenze più basse... Medesima potenza espressa ma magari quei 3/4/5 bpm che ci fanno "andare oltre" e metterci in crisi

È una deduzione corretta?
 

BartMan

Apprendista Passista
29 Maggio 2010
864
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Bici
Masciarelli
Quindi, correggetemi se sbaglio, questo potrebbe in parte spiegare come mai se si fanno lavori in determinate zone border line aerobico/anaerobico (come Z5 alta), con cadenze alte si fa più fatica rispetto al medesimo esercizio con cadenze più basse... Medesima potenza espressa ma magari quei 3/4/5 bpm che ci fanno "andare oltre" e metterci in crisi

È una deduzione corretta?

In teoria si ha più senso di fatica a rpm basse e frequenze cardiache molto più alte ad alte rpm.
A rpm basse se uno e' abituato a pompare fa meno fatica.
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
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Bici
Trek Emonda SLR
In teoria si ha più senso di fatica a rpm basse e frequenze cardiache molto più alte ad alte rpm.
A rpm basse se uno e' abituato a pompare fa meno fatica.

Io però parto da un presupposto: identico wattaggio

Se sei in Z5 sei parecchio tirato e "sforare" in un esercizio anaerobico è possibile (e ti sega le gambe... Se vuoi fare 5-6-8 min Z5 e perché sbagli i watt o subentra una variabile quale può essere una fc troppo elevata superi l'intensità VO2max rischi di non finire l'esercizio e di piantarti)

Quindi se, nonostante l'allenamento basato sui watt, il concetto di soglia aerobica resta valido, credo che 5/6 bpm in più possano realmente fare la differenza

Quindi per me che ho una fc di soglia sui 170 bpm, fare 5 min in Z5 alta e 70 rpm @ 170bpm sarà duro ma fattibile, fare 5 min in Z5 alta a 85 rpm @ 177 bpm probabilmente mi segherà le gambe
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
3.572
1.728
Messina
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Trek Emonda SL6
a parità di potenza una riduzione di cadenza comporta, volontariamente o meno, il supplire alla richiesta imposta o necessaria con un maggior reclutamento di fibre veloci (> forza, > affaticabilità, > utilizzo substrati glicogeno)
Ci sono evidenze su questo aspetto? Se ciò fosse vero, ma non ne son sicuro, le SFR nate per migliorare appunto le fibre rosse, resistenti ed ossidative, sarebbero inutile.
Se faccio meno RPM, a parità di potenza, dovrei usare una maggior forza e le fibre forti sono quelle bianche, magari le IIb (c.d. glicolitico-ossidative) visti comunque i bassi gradienti di forza (circa 50% o meno) rispetto al valore massimale.
 
Stato
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