Fox 32 TC

Fox 32 TC: la forcella ammortizzata per il gravel

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Fox presenta la sua prima forcella da gravel, la 32 TC (taper cast) con 40 o 50mm di escursione, steli da 32mm  e diverse opzioni di cartuccia idraulica e offset.

Fox 32 TC Gravel

Dettagli Fox 32 TC Gravel

  • Escursione: 40mm o 50mm
  • Cartuccia: FIT4 o Grip
  • Perno passante: 12 x 100mm Kabolt
  • Attacco freno a disco: Flat mount compatibile con dischi da 160 o 180mm
  • Dimensione massima gomma: 700c x 50mm (Optimized for 700c – not 650b compatible)
  • Attacco integrato per il parafango (700c x 45mm max tire with fender)
  • Cannotto extra lungo per telai grandi o con tubi sterzo lunghi
  • Cannotto conico 1 1/2” – 1 1/8”
  • Offset: 45mm o 50mm
  • Axle-to-crown 435.5mm – 445.5mm
  • Peso rilevato con cannotto da tagliare: 1.340 grammi
  • Prezzo: 1.259€

Chi l’avrebbe mai detto un paio di anni fa? Forcelle ammortizzate per la gravel. Insieme a reggisella telescopici e gomme sempre più larghe questa tipologia si sta pericolosamente avviciniando alle frontine minimaliste che si vedono in tante granfondo.

Fox prende la tecnologia delle sua forcelle da mountain bike e la porta nel mondo gravel. Step cast non è un termine nuovo per chi segue il mondo del XC, infatti la 32 ha anch’essa i foderi “scavati, anche se non nella misura della 32 TC.

Fox 32 TC Gravel

Sullo stelo destro troviamo la leva del lockout e la regolazione della compressione.

Su quello sinistro c’è la valvola per l’immissione dell’aria, oltre alla ghiera con cui aprire la camera ed inserirci più o meno token.

La regolazione del ritorno è ben protetta dentro gli anfratti dei foderi scavati.

Nel caso non l’abbiate notato, l’archetto è posto dietro ai foderi, ed è predisposto per l’attacco del parafango.

Fox 32 TC Gravel

Certo, per un mountain biker vedere quest’escursione microbica è strano. Al contrario per uno stradista montare una forcella del genere su un telaio con manubrio da corsa può fare il suo effetto.

Appena troviamo una bici su cui montarla vi racconteremo delle nostre sensazioni sul campo. O sull’argine.

Fox

 

Commenti

  1. Ser pecora:

    Sul manubrio da mtb bastano le inner bar ends o proprio le vecchie bar-ends (che oggi pero' fanno sfigato) e hai varie opzioni.
    Mia Moglie fa percorsi gravel in Mtb con un altro paio di ruote e con bar ends che le ho montato io. Del fatto di sembrare sfigata, come direbbe Montalbano, se ne catafotte..., e si trova benissimo così:-P
  2. matteof93:

    Infatti un attacco manubrio con elastomeri, come quello che aveva usato Sagan alla Roubaix, ha già più senso delle sospensioni su una gravel.
    Per il discorso manubrio, anche a me dopo alcune ore di utilizzo continuativo il classico manubrio da MTB dà fastidio, specie su quei percorsi facili dove si sta sempre in sella e non è necessaria una guida particolarmente attiva. Dal mio punto di vista la posizione naturale delle mani è quella con i palmi che guardano verso l'interno, cioè la posizione che abbiamo in presa sui comandi o in presa bassa. Ecco perchè dei manubri da MTB con alcuni accorgimenti, come le inner bar ends o la Surly Corner Bar o la Surly Moloko, secondo me possono tranquillamente giocarsela con un manubrio da strada o da gravel in termini di comodità, anche sulle lunghe distanze.
    Io ne ho uno che monto e smonto in base all'esigenza (su sterrati e pavè fa il suo) solo per smorzare vibrazioni, non ammortizzare.
    Il limite di questi oggetti che ammortizzano è che danno sollievo soltanto alle braccia, ma la botta sulla forcella anteriore si trasmette sul resto del telaio. Anche lo stesso sistema della Specialized Roubaix ha lo stesso limite.

    Sarebbe interessante qualcosa che si possa mettere e togliere tra la testa della forcella e la serie sterzo inferiore, un po' come la vecchia forcella Cannondale in MTB: non più di 1-1.5cm di escursione. Oltre, su sterrato non serve, o meglio passare ad MTB.
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