I mondiali con più dislivello

Gli imminenti campionati mondiali di Innsbruck vengono costantemente paragonati per durezza de percorso a quelli di Sallanches, in Francia, del 1980, vinti da Bernard Hinault sull’italiano Gianbattista Baronchelli, per via delle dure salite con pendenze del 14%. Il percorso di Innsbruck oltre a presentare un muro all’ultimo giro con pendenze di oltre il 20% (punta al 28%), si pone anche come tra quelli con più dislivello positivo della storia dei mondiali, con 4670mt. Precisamente si pone al 10° posto.

Vediamo gli altri.

Al 9° posto i campionati del mondo di Yvoir, in Belgio, nel 1975, con 4800mt. Su 79 partenti conclusero la prova in 28. A dispetto del dislivello non era un percorso da scalatori, ma da uomini da classiche, tanto che Eddie Merckx fece da gregario a De Vlaeminck, che si piazzò secondo davanti il pubblico di casa, dietro l’olandese Hennie Kuiper, che negli anni ’80 vinse almeno uno di tutti i monumenti, tranne la Liegi-Bastogne-Liegi (arrivo’2° nel 1980). Media 39,968 km/h

8° posto per i campionati del mondo di Benidorm in Spagna, nel 1992, con 5112mt. Il vincitore fu Gianni Bugno davanti Laurent Jalabert. Anno olimpico, per cui le prove femminili non si svolsero. Media 39,790 km/h

7° posto per i campionati del mondo di Utsunomyia in Giappone nel 1990, con 5130mt. Il vincitore fu lo sfortunato Rudy Dhaenens, specialista del pavé che dovette concludere la carriera per problemi cardiaci e morì in un incidente stradale. Al secondo posto un altro belga, Dirck de Wolf, terzo Bugno. Media 38,011 km/h

6° posto per i campionati del mondo di Lugano, Svizzera, nel 1996, con 5145mt. L’eroe di casa, Mauro Gianetti arrivo’ con un 1″ di ritardo su Johan Musseuw. Terzo Michele Bartoli. 151 partecipanti, finirono in 49. Media 39,392 km/h

5° posto per i campionati del mondo di Montréal, in Canada, nel 1974, con 5187mt. Primi mondiali tenutesi sul continente americano, ma vittoria europea di Eddie Merckx, che vinse facile in volata su Raymond Poulidor. Media 38,194 km/h

4° posto per i campionati del mondo di Solingen, in Germania, nel 1954, con 5280mt. Favorito Fausto Coppi che però cadde e fu tagliato fuori. Vinse Louison Bobet su Franz Schär e Charlie Gaul. 71 partiti, 22 arrivati. Media 32,388 km/h

3° posto per i campionati del mondo di Chambery, in Francia, nel 1989, con 5439mt. Vincitore Greg Lemond, alla sua seconda vittoria mondiale, su Dmitry Konsishev (ultima medaglia ai mondiali dell’URSS) e Sean Kelly. Media 38,329 km/h

2° posto per i campionati del mondo di Duitama, in Colombia, nel 1995, con 5460mt. Ultimi mondiali coi dilettanti prima del passaggio agli U23. Dominio spagnolo con Abraham Olano 1° e Miguel Indurain 2° (che si invertirono le posizioni nella crono). Terzo Marco Pantani. Media 37,054 km/h

1° per i campionati del mondo di Nurburgring, in Germania, nel 1966, con 5844mt. 74 partiti 22 arrivati. Parterre di stelle, con i francesi Anquetil, Aimar, Stablinski e Poulidor, gli italiani Gimondi, Bitossi, Dancelli e Motta ed il giovane belga Merckx. Vincitore uno dei favoriti, il tedesco Rudy Altig (2° l’anno prima dietro Tommy Simpson) in volata su Anquetil e Poulidor. Media 36,401 km/h

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