Jasper Philipsen vince la 115^ Milano-Sanremo

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Sanremo, 16 marzo 2024 – Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) ha vinto la 115a Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole, prima Classica Monumento della stagione. Il corridore belga si è imposto sul traguardo di via Roma precedendo in volata Michael Matthews (Team Jayco AlUla) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates).

E’ uno sprint al cardiopalma a premiare Jasper Philipsen in una Milano-Sanremo che, per la prima volta in 115 anni di storia, supera il muro dei 46 km/h (46.112kmh). Il colpo di reni è stato decisivo nel duello tra il corridore belga e Michael Matthews, a coronamento di un finale emozionante con i grandi favoriti che si sono sfidati in una serie di scatti e controscatti.

Classifica

1 – Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) – 288 km in 6h14’44” media di 46.112 km/h
2 – Michael Matthews (Team Jayco AlUla) s.t.
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
4 – Mads Pedersen (Lidl-Trek) s.t.
5 – Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) s.t.

Jasper Philipsen, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È una sensazione incredibile vincere la Milano-Sanremo. Mi rende davvero orgoglioso e felice, soprattutto dopo il lavoro fatto da Mathieu van der Poel. Siamo andati forte tutto il giorno, ma mi sentivo molto bene. Credevo in me stesso, ma affinchè vincessi tutto doveva andare alla perfezione. Non ero abituato a sprintare dopo quasi 300 km e ho sentito la differenza. Non mi aspettavo che Michael Matthews stesse così bene, ma sono contento di essere riuscito a batterlo”.

Il secondo classificato, Michael Matthews, ha detto: Non ho rimpianti. Sono molto orgoglioso della mia prestazione. Penso di aver fatto tutto bene e nel finale ero piazzato alla perfezione. La squadra ha svolto un ottimo lavoro. È un po’ difficile digerire il secondo posto, ma credo che domani mattina sarò felice riguardando a come è andata la corsa. Mi aspettavo di vincere, ma a 50 metri dall’arrivo mi sono caduti gli occhiali ed è stato allora che Philipsen mi ha superato. Ho viaggiato assieme a Tadej Pogačar nei giorni precedenti alla partenza ed è bello ritrovarci sul podio. È ancora giovane, è un grande campione e sono sicuro che possiamo ancora gareggiare e divertirci insieme”.

Il terzo classificato, Tadej Pogacar, ha commentato: “Quello di oggi è uno dei podi migliori mai visti. Sono molto amico di entrambi. Avevo delle buone sensazioni e ho fatto il possibile per vincere, così come il mio team. Ho provato ad attaccare sul Poggio ma non sono riuscito a guadagnare abbastanza margine. Mi sono buttato in volata ma non c’è stato nulla da fare. Ci riproverò sicuramente perchè voglio vincere questa corsa. Negli ultimi tre anni sono arrivato quinto, quarto e oggi terzo. L’anno prossimo spero di saltare il secondo posto e vincere”.

STATISTICHE

  • Con 46,112 km/h, è stata la Milano-Sanremo più veloce di sempre. Battendo il record di Gianni Bugno: 45,806 km/h nel 1990.
  • Prima vittoria in una Classica Monumento per Jasper Philipsen. Finora, il suo unico podio in una era stato il 2° posto della Parigi-Roubaix dello scorso anno.
  • Il Belgio conta ora 23 vittorie alla Milano-Sanremo, è la terza vittoria in questo quinquennio dopo quelle di Wout Van Aert nel 2020 e di Jasper Stuyven nel 2021.
  • Terzo podio alla Milano-Sanremo per Michael Matthews dopo i due terzi posti del 2015 e del 2020. È il 3° corridore della storia con 3 podi e nessuna vittoria dopo Domenico Piemontesi ed Eric Vanderaerden (record).
  • L’Alpecin – Deceuninck è la prima squadra a vincere la Milano-Sanremo consecutivamente dalla Deutsche Telekom nel 2000-2001, quando Erik Zabel le vinse entrambe. La precedente squadra che ha vinto due volte con due corridori diversi è stata la Molteni nel 1970 con Michele Dancelli e nel 1971 con Eddy Merckx.

Sfortunato Filippo Ganna il quale ha avuto prima una foratura e poi in discesa dal Poggio il cambio bloccato, quando era in ottima posizione sia per aiutare Tom Pidcock nel finale sia per giocarsi ottime carte personali.

Commenti

  1. derrick:

    Matthews mancata un po di malizia
    Matthews é stato anche sfortunato, durante la volata gli sono caduti gli occhiali dal viso e potrebbe aver perso quell'attimo che gli é costato la vittoria.
    Pogacar più di quello che ha fatto non poteva, ieri per vincere gli é semplicemente mancata la squadra, anzi, due elementi in particolare Ulissi e Hirschi, uno doveva proseguire il lavoro di Del Toro sulla Cipressa e continuare a mettere fatica nelle gambe degli uomini veloci, l'altro doveva aiutare Wellens a fare l'andatura sul poggio che invece ha dovuto fare tutto il lavoro da solo. Se i due o almeno uno dei due avessero fatto fino in fondo il loro lavoro il Philipsen o il Matthews della situazione non arrivavano sulla via Aurelia insieme al gruppetto e vedevamo un'altra corsa, probabilmente arrivavano Pogacar e VdP o al massimo 5/6 uomini senza velocisti e non so dire come sarebbe finita.
    Il punto chiave é stato il rallentamento sulla Cipressa, li pogacar ha perso la Sanremo.
  2. Ser pecora:

    ....non si capisce perché stravolgere una corsa che ha la sua identità...la Sanremo è cosi da praticamente gli anni '60 quando è stato introdotto il Poggio, che è il climax della corsa, dove tutti sanno chi e come attaccherà, ma poi ogni volta il risultato e la dinamica cambia. Se non è "interessante" questo...


    ...che poi io non è che ricordi mille fughe epiche da 140km (!!!! -distanza Turchino-Sanremo-) in una gara come la Liegi, dove di salite ce n'è un'abbuffata...
    Appunto,diciamo che per gli scalatori ci sono nmila gare durante l'anno...almeno una classica monumento lasciamola aperta a tutti...
    È bellissima così...chi si annoia può sempre guardare Milo Infante.
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