La nuova Colnago V4Rs

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Colnago presenta la nuovaV4Rs, sviluppata in collaborazione con il Team UAE Emirates. Scopriamola nel comunicato stampa qui di seguito.

[Comunicato stampa] Colnago è lieta di presentare la nuova V4Rs, la monoscocca più veloce di sempre, bici unica per primeggiare su tutti i tipi di terreno, sviluppata in collaborazione con una delle squadre più forti di ciclismo World Tour. Il contributo del Team UAE Emirates è stato fondamentale nella lunga fase di prototipazione e successive prove su strada e poi direttamente in gara; gli input ricevuti dai corridori hanno permesso di lavorare su aree chiare e definite, quali: aerodinamica, peso, rigidità reale, geometrie, solidità e robustezza.

Aerodinamica

La V4Rs è stata studiata come sistema integrato, ovvero come bicicletta completa in configurazione “pronto-gara”. Il lavoro tecnico si è concentrato sulla riduzione dell’impatto dell’area frontale, fondamentalmente il tubo di sterzo, e la conseguente migliore integrazione con la testa della forcella. Pur essendo compatibile con l’uso di componenti di terze parti, V4Rs è stato concepito per offrire le migliori prestazioni aerodinamiche in combinazione con il manubrio Colnago CC.01 che si arricchisce anche di un supporto stampato 3d, compatibile con Wahoo Bolt V2 per il momento, in grado di garantire un ulteriore risparmio di 0.75 watt a 50km/h.

Peso

Non è stato facile migliorare questo aspetto facendo il confronto con il suo predecessore V3Rs, ecco perché abbiamo ragionato sul peso del modulo (telaio, forcella, serio sterzo e manubrio) invece che sui valori dei singoli componenti. Il risultato finale ci ha consentito di risparmiare 47 grammi comparando il frame kit V4Rs con manubrio CC.01 (+ serio sterzo) al V3Rs frame kit con attacco Colnago Sr9 e piega Colnago Hbr41 (+ serio sterzo).

Rigidità dinamica reale

Questo concetto, introdotto da Colnago, è il risultato combinato della rigidità misurata in modo statico (in laboratorio) e dinamico, ovvero sulla strada in condizioni di pieno utilizzo. Ottenere questo dato è stato possibile grazie ad una nuova metodologia di testing sviluppata all’interno dal nostro reparto di Ricerca e Sviluppo, che ha tenuto conto di entrambi i fattori di stress e che ha consentito di realizzare un telaio perfettamente bilanciato in quanto a rigidità e guidabilità in tutte le condizioni estreme che si possono affrontare durante le competizioni.

Taglie e geometrie

Sulla base degli input ricevuti dai ciclisti professionisti, la geometria (soprattutto reach e stack) è stata ridisegnata per riuscire ad ottenere prestazioni ancora più equilibrate nelle diverse taglie rispetto alla V3Rs. Ora la relazione tra la lunghezza del tubo sella e il reach è quasi lineare, il che significa una selezione della taglia più semplice e precisa e maggiori possibilità di regolazione della posizione in sella. Inoltre, il rapporto stack/reach è stato ottimizzato e armonizzato tra tutte le taglie e la lunghezza dei foderi orizzontali è stata ridotta.

Solidità e robustezza

La V4Rs (rispetto alla V3rs) può vantare una maggiore resistenza agli urti delle parti più esposte ad urti in condizioni di gara. Un esempio è dato dai foderi verticali dal design completamente nuovo, che, oltre alla forma più aerodinamica, migliorano sensibilmente la resistenza alla flessione e all’impatto. Robustezza significa, invece, poter ridurre al minimo la necessità di manutenzione. Esempio pratico è la nuova serie sterzo Ceramicspeed con tecnologia SLT (Solid Lubrication Technology), che grazie all’esclusivo polimero solido e ai componenti in acciaio inossidabile di cui è composta previene due delle cause più comuni alla base del cedimento dei cuscinetti: l’assenza di lubrificazione e la contaminazione del grasso dovuta all’ingresso di sporcizia.

La V4Rs, prima di consolidarsi nella sua versione definitiva, ha vissuto una lunga fase di studio in collaborazione con il Team UAE Emirates, Il quale ha corso nella stagione scorsa con la Colnago Prototipo, nome indicativo della fase di studio allora in atto. Sono stati provati diversi layup (la sovrapposizione di un numero specifico di strati di fibra di carbonio) prima di giungere alla versione definitiva e partecipare ad una corsa così dura e complicata come il Tour de France, per esempio, ci ha permesso di raggiungere un risultato di altissimo livello in termini di qualità e robustezza.

Tadej Pogačar, uno tra i primi corridori della squadra a provare la V4Rs, ha detto: “La V4Rs è una bici davvero leggera e rigida e anche molto reattiva. Io sono un attaccante in corsa e ho bisogno di un mezzo in grado di supportarmi quando spingo al massimo sui pedali. Il ciclismo moderno, soprattutto nelle corse importanti, non dà tregua, bisogna essere sempre pronti per difendersi e poi contrattaccare e, una volta davanti, a sprintare per la vittoria. Un altro aspetto di questa bicicletta che mi sento di evidenziare è il comfort. Prestazione significa anche esprimere il massimo delle proprie potenzialità dopo 5 o 6 ore di gara, se schiena e braccia sono distrutte, questo non è possibile”.

La stessa bicicletta verrà utilizzata dalle ragazze del Team UAE ADQ, che può vantare tra le sue fila anche l’italiana Sofia Bertizzolo, ciclista all-rounder in grado di primeggiare su una vasta tipologia di terreni. Sofia Bertizzolo, provando la V4Rs, ha detto: “La V4rs si adatta perfettamente alle mie esigenze. Io non ho nessuna specificità, sono una ciclista “tuttofare”. Non sono un velocista, non sono una scalatrice, non sono una passista, devo solo stare sempre concentrata e prendermi le occasioni quanto queste si presentano: in salita, in pianura e ogni qualvolta la corsa mi permette di giocarmi le mie carte. Devo solo saper cogliere il momento giusto e in quel momento la bicicletta mi deve dare il massimo dell’aiuto possibile. Cosa mi ha colpito dal punto di vista tecnico?  La grande sicurezza e facilità di guida che mi ha trasmesso in discesa”.

Prezzo suggerito al pubblico europeo (gruppo Shimano Dura-Ace Di2 con power meter, ruote ENVE 3.4, manubrio integrato Colnago CC.01, sella Prologo Scratch M5 nack, pneumatici Continental GP5000) €15.260.

Commenti

  1. Lumi:

    In realta’ nell’annuncio dicono che sono cambiate, ma, a parte le dichiarazioni qualitative, non ho capito come (stack maggiore o minore a parita’ di reach? Angoli maggiori o minori? Carro piu’ lungo o piu’ corto?)
    Io ho trovato che rispetto alla V3RS, almeno nella mia taglia, sia un po più lunga, il carro posteriore più corto di un paio di mm, lo stack maggiore.


    Ma che cosa è il "Real reach" ??

    Si conoscono le geometrie del manubrio e se ci sono opzioni nella scelta di questo componente oppure c'è un abbinamento fisso per ogni taglia del telaio?




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  2. Rone69:

    Io ho trovato che rispetto alla V3RS, almeno nella mia taglia, sia un po più lunga, il carro posteriore più corto di un paio di mm, lo stack maggiore.


    Ma che cosa è il "Real reach" ??

    Si conoscono le geometrie del manubrio e se ci sono opzioni nella scelta di questo componente oppure c'è un abbinamento fisso per ogni taglia del telaio?




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    Grazie! In pratica mi sembra una geometria un pelo piu’ race rispetto alla v3rs, corretto?

    cioe’ io che ho 52s v3rs ho stack 560, reach 384, tubo sterzo 151, attacco da 100 mme 2,5 cm di spessori.

    con v4rs sarei a cavallo tra le taglie 485 (stack 539, reach 383, tubo sterzo 130) e 510 (stack 557, reach 388, tubo sterzo 148).

    in pratica la 485 mi costringerebbe a 2 cm di spessori in piu’, troppo piccola, con la 510 me la caverei con 3 mm di spessori in piu’ e sarei 5 mm piu’ lungo, non molto differente rispetto alla 52s ma comunque un pelo piu” allungato e abbassato.
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