L’ultima di Mark Cavendish?

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Alla Gent-Wevelgem di oggi, (vinta da Mads Pedersen (Trek-Segafredo), si è vista una cosa strana: Mark Cavendish (Bahrain-McLaren) in fuga.

All’arrivo, dopo aver concluso 74°, in un’intervista il corridore britannico si è lasciato andare alle lacrime dicendo: “oggi forse è stata la mia ultima battaglia“, senza poi dire altro. Tuttavia Cavendish è nella lista partenti del Grand Prix de l’Escaut di settimana prossima.

A 35 anni Cavendish è in scadenza di contratto con la Bahrain-McLaren (con la McLaren che pare chiamarsi fuori dal ciclismo dopo un ingresso roboante) e forse potrebbe aver deciso di chiudere qui la sua prestigiosissima carriera, che però non lo vede vincere una corsa dal febbraio 2018, al Dubai Tour.

Sui social vari si sono sprecati i commenti su “Cavendish finito”, etc…ma come ha fatto notare giustamente qualcuno, più che soffermarsi tanto su quello che Cavendish non è più, sarebbe il caso di ricordarsi un po’ cosa ha fatto. Ci si dimentica troppo in fretta le cose. Condividiamo. Soprattutto per un campione che lo è sempre stato anche sceso dalla bici.

Commenti

  1. Scaldamozzi ogni tanto:

    Rebellin, invece, è esattamente l’opposto, continua anche dopo anni dall’ultima vittoria
    è diverso, lui corre perchè gli piace, probabilmente guadagnerebbe di più a consegnare le pizze in bici, ma gli piace correre e suonarle a qualcuno con la metà dei suoi anni....l'anno scorso è arrivato a meno di 5 min da Formolo e comunque nei primi 20 al campionato italiano.
  2. alespg:

    è diverso, lui corre perchè gli piace, probabilmente guadagnerebbe di più a consegnare le pizze in bici, ma gli piace correre e suonarle a qualcuno con la metà dei suoi anni....l'anno scorso è arrivato a meno di 5 min da Formolo e comunque nei primi 20 al campionato italiano.
    io credo che la ragione sia l'esatto contratio. Se scende dalla bici quei soldi non li prende neanche per sbaglio. Meglio pedalare con giovani di 25 anni meno di lui...ma essere li a fare cio' che gli piace e per cui lo pagano.
  3. Cavendish ha vinto tantissimo ed é un campione. Nel ciclismo ci sono delle variabili mutabili col tempo, primo fra tutti il dato anagrafico. Se però ha ancora voglia di correre, Cavendisch deve cambiare e adeguarsi al presente. Ripetere le volate dei tempi migliori é molto difficile e per questo deve trasformarsi in un altro tipo di corridore. Abbandonare le corse a tappe, cambiare gli allenamenti e modificare il modo di correre sono le prime cose da fare; successivamente se il fisico e la mente rispondono bene credo arriverranno anche dei risultati. Voglio precisare che per risultati non intendo solo la vittoria, ma anche i podi e piazzamenti. In definitiva Cavendisch potrebbe specializzarsi nelle corse di un giorno, abituarsi a fare corsa dura e tentare di ottenere il meglio dalla competizione. Continuare a correre come sta facendo ora non ha senso.
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