Mathieu van der Poel ha vinto la quinta tappa della Tirreno-Adriatico

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Castelfidardo, 14 marzo 2021 – Il corridore Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) ha vinto la quinta tappa della Tirreno-Adriatico Eolo, da Castellalto a Castelfidardo (205km).
Sul traguardo ha preceduto Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates) e Wout van Aert (Team Jumbo-Visma). Tadej Pogačar è ancora in Maglia Azzurra e rafforza il primato nella Classifica Generale.

RISULTATO FINALE
1 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) – 205 km in 4h48’17”, media 42.666 km/h
2 – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates) a 10”
3 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) a 49”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
2 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) a 1’15”
3 – Mikel Landa (Bahrain – Victorious) a 3’00”

LE MAGLIE

  • Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara AssicurazioniTadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo ZanettiWout van Aert (Team Jumbo-Visma)
  • Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da EnelTadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da SportfulTadej Pogačar (UAE-Team Emirates)

Il vincitore di tappa Mathieu van der Poel, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Mi sentivo completamente vuoto negli ultimi chilometri. Sapevo che Pogacar si stava avvicinando ma non ero nemmeno in grado di ascoltare quello che mi dicevano dall’ammiraglia. Volevo solo arrivare al traguardo il più velocemente possibile. Sono contento della vittoria. Ho attaccato da lontano perché avevo freddo e mi sentivo bene, almeno fino ai 20 km dal traguardo.”.

La Maglia Azzurra, Tadej Pogačar, ha dichiarato: “Quando ho visto Wout van Aert in difficoltà ho attaccato per cercare di guadagnare più tempo in classifica. Non pensavo che sarei arrivato quasi a riprendere Van der Poel. Ora sono contento del vantaggio che ho su van Aert in classifica alla vigilia della tappa di domani e della cronometro finale”.

Commenti

  1. stambecco:

    Piu' che altro si nota che gli unici costruttori che permettono ai corridori di scegliere anche il caliper sono entrambi italiani ed entrambi costruttori storici. Forse siamo piu' tradizionalisti e meno innovatori dei marchi stranieri e moderni diciamo. Fra l'altro colnago (ed altri) non ha nemmeno i cavi integrati
    Ma se Colnago è quello che ha introdotto i dischi su strada!
  2. stambecco:

    Ha chiesto cosa ne pensiamo, adesso non si possono nemmeno piu' fare domande?
    Pensiero unico come sul virus?
    non mi pare di avere cancellato nulla.
    e non posso io esprimere una mia opinione da semplice utente, o deve per forza passare il pensiero unico per cui bisogna sempre discutere di freni a disco in qualsiasi contesto?
  3. RamboGuerrazzi:

    scommetteresti più di 5€ sul ritorno dei freni tradizionali?
    sinceramente credo di si,o meglio se non si allineano tutte le case al disco,Pinarello potrebbe vendere molto di piu' ( perche' esistono ancora amanti del rim) facendo fare qualche passo indietro ad altre case e fare la doppia produzione rim o disco
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