Omar di Felice inizia l’attraversata della Mongolia in invernale

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Dopo l’investimento da parte di un automobilista che lo ha visto costretto a rimandare di 14 giorni la partenza dell’avventura e, una volta atterrato ad Ulan Bator (Mongolia), la quarantena forzata a causa del corona virus cui è stata sottoposta tutta la capitale della Mongolia (e che verrà revocata il 03 Marzo alle ore 07.00 am locali), Omar Di Felice è pronto finalmente alla partenza del tentativo di traversata della Mongolia e del deserto del Gobi in invernale.

L’avventura, già di per sé molto estrema e difficile, è resa complicata dalla forti misure restrittive cui sono sottoposte, ormai, tutte le nazioni tra cui anche la Mongolia. Ad ogni villaggio, infatti, Omar dovrà sottoporsi ad un controllo medico da parte della autorità sanitarie e di polizia, consapevole del fatto che una intensa attività fisica (soprattutto in ambito climatico così estremo e freddo) può portare ad un aumento della temperatura corporea.

Per questo motivo la guida locale, in contatto con l’agenzia italiana Avventure nel Mondo, all’approcciarsi di ogni check point e posto di blocco affiancherà Omar per il dovuto supporto con le autorità locali e per mostrare i permessi speciali ottenuti in una situazione del tutto nuova e di emergenza.

Seguiranno altri aggiornamenti durante l’avventura stessa.

Live tracking

La bici di Omar di Felice

 

 

Commenti

  1. Seguii qualche anno fa la traversata invernale della Siberia (in solitaria e senza alcuna assistenza) che fece Dino Lanzaretti, cicloturista atipico ma con una forza vitale incredibile.
    Ricordo il racconto di notti in tenda a -40°C e della consapevolezza di avere limitate chances di sopravvivere in quelle condizioni, dei meravigliosi incontri che faceva lungo la via, del fornello per sciogliere il ghiaccio per bere, del problema degli approvvigionamenti... un bel racconto fatto attraverso semplici video autoprodotti in viaggio e postati sulla sua pagina facebook.

    Sto iniziando ora a seguire Omar, sicuramente più organizzato e meno wild, ma sono comunque avventure carichissime di emozione.
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