Oro olimpico a cronometro per Brown e Evenepoel

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Prima prova alle Olimpiadi di Parigi 2024 le cronometro individuali, che hanno visto prevalere per la medaglia d’oro Grace Brown (Australia) e Remco Evenepoel (Belgio). Argento per Filippo Ganna (Italia).

Su un percorso bagnato dalla pioggia parigina Remco Evenepoel ha dimostrato di essere il cronoman più in palla vincendo l’oro olimpico alla velocità media di 53,7 km/h. Argento per Filippo Ganna a 15″, il quale ha anche salvato una sbandata che poteva rivelarsi fatale. Bronzo per Wout van Aert (Belgio) a +25″, il quale invece ha sicuramente beneficiato della foratura occorsa allo sfortunato Joshua Tarling (UK) ai piedi del podio per soli 2″. Senza la foratura ed il cambio bici si sarebbe giocato l’argento. 18° a +1’54” Alberto Bettiol (Italia).

Dominio in campo femminile per l’australiana Grace Brown che dominato, rifilando 1’31” alla britannica Anna Henderson, argento. Bronzo per un solo 1″ Chloe Dygert (+1’32”). Elisa Longo Borghini 8^a +2’11”. Sfortunata Lotte Kopecky, caduta, che ha chiuso 6^ a +1’56.”

 

Commenti

  1. Al primo intermedio:

    1 Evenepoel
    2 Ganna a +7
    3 Van Aert a +9

    Al secondo intermedio
    1 Evenepoel
    2 Van Aert +11
    3 Ganna +17

    All’arrivo
    1 Evenepoel
    2 Ganna +15
    3 Van Aert +25

    Fra il secondo intermedio e l’arrivo Ganna ha dato tutto, sapeva di essere in svantaggio su entrambi, ha anche rischiato di schiantarsi, e’ riuscito a passare avanti a Van Aert ma non a Evenepoel. Anche Evenepoel e Van Aert hanno dato tutto. Se qualcuno pensa che, partendo dopo Evenepoel, Ganna sarebbe arrivato primo, non ha capito nulla.
  2. calmorr:

    Non è proprio così: se ti comunicano km dopo km i secondi di ritardo ( che comunque non possono essere 15 secondi altrimenti neanche con lo scooter recuperi) tu puoi gestire la tua prestazione per chiudere il gap ( ammesso che ne abbia la capacità fisica e mentale sulla base dei tuoi parametri fissati in allenamento ed in galleria del vento). Non è che aspetti l'ultimo km per recuperare tutto il ritardo. In pratica l'atleta " mappato" in termini di curva di resistenza ( quanti watt mi servono per andare a tot km/ora alla pendenza y% ) e curva di potenza ( quanti watt riesco ad erogare per quanto tempo alla pendenza y%) riesce a modulare ( entro un certo range) la propria pedalata guardando i dati sul display della bici sulla base dei secondi di ritardo comunicati dall'ammiraglia. Ovviamente non tutti gli atleti sono uguali, ma i più forti ( i soliti noti) riescono evidentemente a farlo ( ma non non sempre). Da notare che il DS in ammiraglia conosce esattamente le tue metriche ( curve caratteristiche) i tuoi parametri istantanei ( frequenza, velocità, rapporti, cardio), il tracciato gara e può calcolarti /comunicarti come adattare la tua pedalata in funzione del risultato che si vuol ottenere. Non si limita a dirti " vai a tutta". altrimenti saremmo tutti ottimi DS. Il concetto epico del ciclista che abbassa la testa e si spara una crono a tutta è ormai passato, i professionisti della BDC se vogliono essere vincenti debbono per forza adeguarsi ed utilizzare tutti i mezzi tecnologici e le metodologie che ci sono e che verranno.
    Povero Mel
    E dire che lui voleva solo farci sorridere
    Invece è per Merito che si vincono le Crono.

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