Pedersen Re di Napoli

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Napoli, 11 maggio 2023 – Sul Giro d’Italia 106 arriva il timbro dell’iridato di Harrogate 2019 Mads Pedersen, trionfatore in volata sul Lungomare Caracciolo, splendido scenario finale di una Napoli-Napoli vissuta tra due ali di pubblico che hanno popolato tutto il percorso, dalla partenza in Piazza del Plebiscito fino agli scorci meravigliosi della Costiera Amalfitana. Il portacolori della Trek – Segafredo, terzo iridato di questa edizione ad andare a segno dopo Remco Evenepoel e Jonathan Milan, ha scelto il timing giusto dopo il primo allungo di Fernando Gaviria regolando sul traguardo proprio la Maglia Ciclamino del già citato Jonathan Milan, nuovamente secondo dopo la frazione di ieri. Il gruppo era riuscito a rientrare su Simon Clarke e Alessandro De Marchi, reduci della fuga di giornata, solo a 300 metri dall’arrivo. Nessun problema per la Maglia Rosa Andreas Leknessund alla vigilia del primo arrivo in salita del Giro ai 2130 metri del Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore).

Foto Gian Mattia D’Alberto / LaPresse

RISULTATO DI TAPPA
1 – Mads Pedersen (Trek – Segafredo) – 162 km in 3h’44’45″, alla media di 43.248 km/h
2 – Jonathan Milan (Bahrain – Victorious) s.t.
3 – Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) s.t.

CLASSIFICA GENERALE1 – Andreas Leknessund (Team DSM)2 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 28″3 – Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team) a 30″4 – João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 1’00”5 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 1’12”

Foto Gian Mattia D’Alberto / LaPresse

LE MAGLIE UFFICIALILe Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate da CASTELLI con tessuti riciclati prodotti da SITIP.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Andreas Leknessund (Team DSM)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it  – Jonathan Milan (Bahrain – Victorious)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Andreas Leknessund (Team DSM) – indossata da Thymen Arensman (Ineos Grenadiers)

STATISTICHE

  • Prima vittoria al Giro per Mads Pedersen, è la sua 30^ vittoria da professionista.
  • Pedersen non vinceva in Italia dai suoi anni da Junior: la 4^ tappa del Giro della Lunigiana di 10 anni fa.
  • Thibaut Pinot ha difeso la Maglia Azzurra nel 90° anniversario del primo Gran Premio della Montagna della storia a Castelnuovo Val di Cecina: il primo in vetta fu Alfredo Binda.

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Mads Pedersen ha dichiarato in conferenza stampa: “Tutte le squadre hanno usato le risorse che avevano per andare a riprendere De Marchi e Clarke, c’è stata collaborazione e ci siamo riusciti. La squadra è costruita per me e sono felice di aver finalizzato il lavoro di tutti. Oggi è stata una tappa paesaggisticamente meravigliosa, la Costiera Amalfitana è stupenda. Anche se siamo andati molto forte, sono riuscito ad ammirarne le bellezze. Nei prossimi giorni ci riproverò, dobbiamo anche vedere come recupereranno i miei compagni di squadra. Un primo obiettivo è stato raggiunto e di questo sono felice.”

La Maglia Rosa Andreas Leknessund ha detto: “E’ bello dormire con la Maglia Rosa. Mi fa sentire speciale e lo vedo anche in gruppo, l’atteggiamento degli altri è cambiato. Pedalare su queste strade è stato bellissimo, i paesaggi e il sole hanno reso migliore la mia giornata. Non ho sentito tanti tifosi urlare il mio nome, però sentivo chiaramente le parole “Maglia Rosa”. Non conosco il Gran Sasso ma penso di essere pronto su queste pendenze cercando di difendere la mia leadership in classifica almeno fino alla cronometro di domani. Sarà difficile ma darò tutto me stesso.”

 

Commenti

  1. Jerome 89:

    Come scritto da un'altra parte De Marchi e Clarke (se non ricordo male) devono un po mangiarsi le mani; senza studiarsi a vicenda potevano giocarsi la vittoria, hanno deciso di guardarsi e sono arrivati sotto tutti gli altri...
    Buonanotte...
    A me sembra che abbia sbagliato proprio Clarke. Che era il piu' veloce dei due, e che (secondo highlights) aveva pure tirato meno durante la fuga e doveva solo farsi carico di tenere alto il ritmo nel finale. Perche' di margine ne avevano parecchio alla fine, roba da mangiarsi le mani, ma proprio fino al gomito.
  2. Ma forse forse non ne avevano più anche grazie al vento a sfavore come dicevano in telecronaca... però farsi riprendere a 500 metri dal traguardo sai che giramenti di pelotas. Vabbe dai.. andrà meglio la prossima De Ma...
  3. bicilook:

    Si francamente io avrei tirato fino ai -100 metri...avevano il margine per arrivare.
    De Marchi con Clarke era battuto?...Si,ma tra arrivare secondo o 89mo preferisco vivere fino alla fine per vedere se arrivo primo o secondo,magari gli salta la catena mentre sprinta a quell'altro...così mi sembra proprio da polli farsi riprendere a 200 metri dal traguardo quando avevi il margine per arrivare.
    Una cosa che avrebbero potuto fare (e magari hanno fatto/provato senza trovare accordo) sarebbe stato un accordo tra i 2 ds. Decidiamo di tirare fino alla fine, magari si mettevano d'accordo per chi doveva vincere, poi il resto sono monetizzazioni che si aggiustano o favori da restituire. Sul piatto c'era la gloria del vincitore di tappa e i premi relativi. La gloria non si divide, ma i premi potevano andare all'altro, oltre al 2° posto che non è glorioso, ma sempre meglio di 50°.
    Vero che le gambe non c'erano più ma dal divano posso stimare che 5-10 secondi li hanno buttati a studiarsi.
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