Roglic, Vingegaard e Pinot al Tour de France

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Primoz Roglic e Jonas Vingegaard sono stati designati capitani della Jumbo-Visma al Tour de France. Lo sloveno ed il danese sono stati presentati oggi in videoconferenza dalla squadra olandese come i corridori che punteranno alla vittoria o al podio finale nel grande giro francese. Ad accompagnarli ci saranno Rohan Dennis, Steven Kruijswijk, Sepp Kuss e Wout van Aert, mentre i due corridori restanti saranno comunicati dopo le classiche primaverili. Van Aert punterà alla maglia verde.

In questi giorni si stanno delineando anche altre formazioni per il Tour de France, tra cui quella della Groupama-FdJ, che ha annunciato il ritorno alla grande boucle di Thibaut Pinot. Il francese cercherà il riscatto dopo i problemi fisici causati da cadute che lo hanno condizionato nella passata stagione, spalleggiato da Michael Storer, Stefan Küng, oltre ai fidati Valentin Madouas e David Gaudu.

Per rimanere in tema di queste due squadre, Tom Dumoulin punterà al Giro d’Italia, mentre Arnaud Démare alle tappe del Giro d’Italia, che tanto lo aveva visto vincente nel 2020 (5 vittorie). E sempre per tentare di bissare i successi di quell’edizione la squadra francese punterà per la classifica generale su Attila Valter, il quale aveva indossato la maglia rosa.

Commenti

  1. Ser pecora:

    Sagan non lo trovo per niente "simpatico", ha solo (avuto) atteggiamenti "nuovi" e si, più scanzonati, di quelli della generazione precedente, ma anche tanti di dubbio gusto.

    Per me uno veramente simpatico è Wiggins o un Adam Hansen.
    Adam idolo assoluto!!!
  2. Ser pecora:

    ............
    Sono passati oltre 10 anni ed ormai oggi lo standard è lo stesso per tutti. Perlomeno nelle grandi squadre, visto anche il fisiologico travaso di staff e corridori che avviene costantemente.
    Tutti Movistar esclusa, vuoi dire :mrgreen:

    Ser pecora:



    Detto questo il "tipo cyborg" che ti piace tanto non è uno più professionale degli altri, ma uno che mentalmente riesce a fare una certa vita per tot anni. Ma Froome è un caso più unico che raro,
    Froome, Cr7, Lebron (non ne cito un altro per evitare il flame generalizzato :mrgreen:) con sfumature diverse dettate dal tipo di sport (il basket non è il ciclismo), mi piace quel tipo di atleta che tira fuori da se stesso il 100% e non è mai pago dalle vittorie. Questione di gusti.

    Ser pecora:

    visto che ad essere onesti, ogni vincitore di Tour della Sky/Ineos oltre a lui è praticamente saltato di testa: Wiggins, Thomas e Bernal sono andati tutti in burnout dopo le loro vittorie. E non perché non facessero la vita richiesta, ma proprio perché la facevano.

    Bernal mi pare accusasse problemi fisici. In assoluto ci sta che se non sei capace di reggere quel ritmo è controproducente e in pochi ci riescono. Ma questo me li fa piacere di più.

    Ser pecora:

    Quindi se vuoi avere dei risultati devi anche saper adattare i metodi al corridore, pena non averne nessuno (di risultato). Il che è abbastanza stupido nel caso tu abbia "materiale" di valore.
    Questo è sicuramente vero, adattare i tuoi metodi anche al materiale che hai.
  3. Fill:

    Se ti riferisci a Podgcar...
    Mi aspetto che risenta un contraccolpo da notorietà..., quindi un calo di prestazioni..
    Poi magari non sarà così... Sloveni sono più' quadrati dei loro coetanei...., ha anche morosa corridora, che lo aiuta.. :mrgreen: ma ci potrebbe stare...
    Doctor Speck:

    Si, parlo di lui.
    Può succedere quel che dici, ma è anche vero che non ha mai avuto una giornata no da quando è pro.
    Vedremo va là.
    Io al contraccolpo di notorietà non credo. Credo che Pogacar sia solido di gambe e di testa. Però non credo nemmeno che Pogacar non possa non vincere. Non è mai esistito nessuno che vincesse sempre. Nemmeno Merckx. Nemmeno LA :== (anche se a leggere gli albi d'oro sembra non abbia vinto mai). Oltre a cadute e malattie, ci sono le situazioni di gara e di forma che sono comunque ondivaghe. Senza necessariamente scomodare il doping, ci sta che un qualche ottimo corridore becchi la forma della vita, quella che ti fa rendere al 120% delle tue possibilità e che questo 120% basti per vincere una volta. Quasi sempre sono successi estemporanei che poi mai vengono ripetuti.
    Insomma, credo che Pogacar sia il 1 favorito, si, che abbia già vinto i prossimi 10 Tour no.
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