Specialized presenta la nuova Diverge STR

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Specialized presenta la nuova Diverge STR con Future Shock.

[Comunicato stampa] Non importa quanto difficile sia il sentiero che vuoi percorrere, con la nuova Diverge STR potrai pedalare più a lungo e più velocemente. La sospensione anteriore e posteriore Future Shock, sospendendo il rider e non la bici, assorbirà gli urti aumentando controllo e comfort. È arrivato il momento di pedalare verso la tua prossima avventura. La Diverge STR è pronta. E tu?

Grazie alla sospensione Future Shock all’anteriore ed al posteriore, la nuova Diverge STR offre comfort senza compromessi. Sospendendo il ciclista, invece della bici, la tecnologia Future Shock aumenta il controllo e l’efficienza riducendo l’affaticamento, per pedalare sui terreni più accidentati più lontano e più veloce di quanto si possa immaginare. E la Diverge STR lo fa senza il peso, il ritardo di pedalata e l’inefficienza di altri sistemi di sospensione.

Future Shock Posteriore
La Future Shock posteriore offre 30 mm di escursione idraulica per spianare la strada dissestata. La sua cartuccia idraulica elimina il “bobbing” sotto spinta e garantisce che i grandi impatti non facciano rimbalzare mai dalla sella, il tutto senza compromettere il posizionamento o l’efficienza della pedalata. Completamente personalizzabile in base al peso del rider, altezza e stile di pedalata con la regolazione a portata di mano.

Future Shock 2.0
Nato da decenni di innovazione e dalla nostra filosofia Smoother is Faster, la Future Shock è stata creata per sviluppare bici capaci di vincere sul pavè, ma trova la sua più pura espressione nel gravel. Sull’anteriore ha 20 mm di regolazione che garantisce il controllo, il tutto proteggendo le mani, braccia e spalle dagli urti. La cartuccia idraulica “smorza” e “divora” in modo efficiente le asperità del terreno senza “bobbing” con la regolazione a portata di mano.



Infinite Possibilità
Più possibilità significa più sicurezza, più sicurezza significa più pedalate, più pedalate significa più divertimento e tutto inizia dai punti di contatto. Niente permette di più quanto lo spazio per gli pneumatici e siamo stati generosi. 47 mm su una ruota da 700c e 2,1” su una 650B. La Diverge STR è la bici gravel con più possibilità che abbiamo mai realizzato ed è, quindi,  la più divertente. Lo spazio interno SWAT™ ti permette di portarti tutto ciò di cui si ha bisogno, senza appesantire le tasche. La nuova geometria progressiva gravel è complementare alla tecnologia Future Shock e aumenta la confidenza durante la pedalata.

LA NASCITA DEL “SOSPENDI IL RIDER” E DELLA DIVERGE STR Eureka sull’Eureka

“Le buche arrivano velocemente.” È così che uno del nostro team ha descritto una discesa lungo l’Eureka Canyon intorno al nostro Centro di Ricerca e Sviluppo in California. Sono 8 km di discesa tecnica e veloce.
A metà di questa discesa succede che uno dei nostri Concept Engineer, Chris D’Aluisio, abbia avuto un’intuizione: dobbiamo “Sospendere il Rider”, non la ruota. Quindi sì, è stato un momento entusiasmante.”

Mentre Chris scendeva sulla sua bici da strada senza sospensioni, si rese conto che il suo corpo era la sospensione perfetta. Bilanciandosi perfettamente, poteva averne il controllo totale ed attutire i colpi.

Si poteva creare una bici che potesse giungere allo stesso risultato pur rimanendo seduti in sella? Mantenere l’accelerazione istantanea e la maneggevolezza di un telaio rigido, ma sospendere il ciclista consentendogli di sprigionare potenza in modo efficiente in sella.

Avevamo alcune nozioni sulla sospensione della ruota, grazie ai decenni di sviluppo di mountain bike full, ma non era un percorso che poteva andare bene per la strada o per il gravel, perché troppo pesanti e impattanti sul trasferimento di potenza. Inoltre, la gomma più stretta necessiterebbe di un’escursione grandissima per non avere la sensazione del fine corsa. Dovevamo sospendere il rider in sella alla bici.

Questo è stato il momento che ha creato la sospensione Future Shock e la bici di maggior successo sul pavè
di Roubaix nell’era moderna. La Future Shock si trova sopra il telaio, isolandoti dalle asperità della strada. Questo ti offre tutti i vantaggi di una guida confortevole senza compromettere la maneggevolezza o l’efficienza in qualsiasi condizione stradale. E cosa dire del bilanciamento? Il retrotreno?

Con la Roubaix e la Diverge, abbiamo un notevole comfort nella parte posteriore grazie alla flessione del reggisella ed al morsetto reggisella ribassato. Questo ha permesso ai nostri ciclisti di ottenere comodità e potenza in sella quando affrontano il pavè e strade accidentate, ma quella soluzione aveva i suoi limiti.

Come il gravel continua ad evolversi, anche la nostra tecnologia di sospensione del ciclista deve evolversi. I ciclisti vanno più lontano, sono più veloci e pedalano su terreni sempre più impegnativi. Nel gravel e su terreni duri e sconnessi, avevamo bisogno di una maggiore flessione e in una direzione molto specifica. Il movimento della sella deve contrastare il percorso della ruota mentre affronta gli ostacoli. Ciò mantiene i nostri ciclisti in una posizione costante indipendentemente dal terreno, in modo che affrontino il dosso senza accorgersene e possano mantenere la potenza ed il controllo con sicurezza.

Mentre la flessione del reggisella può fornire la corretta direzione dell’escursione, quando si incontra un ostacolo ed il reggisella flette, allo stesso tempo incamera energia. Non è un problema nel caso dei livelli di flessione che vediamo per la Diverge e la Roubaix, anche con il design dei foderi posteriori ribassati. Con il gravel più aggressivo, gli urti maggiori creano una grande quantità di energia nella zona del reggisella che lavora come una catapulta che lancia il ciclista fuorisella. Sapevamo cosa dovevamo fare – creare una corsa maggiore con una traiettoria ottimale, e sapevamo anche qual era il problema da risolvere – controllare l’energia creata.

Dovevamo lavorarci. Abbiamo realizzato delle bici con un’escursione realizzata mediante una scatola movimento eccentrica. Abbiamo quindi provato a controllare l’escursione con ammortizzatori ad aria posti nel tubo obliquo. Abbiamo provato reggisella con ammortizzatori e cartucce integrati. Tutte queste soluzioni, per quanto efficaci e promettenti fossero, non avevano la semplicità e la leggerezza che sapevamo essere richieste dai ciclisti. Inoltre mancavano anche di un altro ingrediente chiave: l’adattabilità. L’escursione ed il suo controllo devono poter essere regolati in modo tale che ogni ciclista, di qualsiasi taglia, riesca ad ottenere prestazioni ottimali.

Nella maggior parte dei casi, i test falliti sono una componente fondamentale del successo dell’innovazione e l’evoluzione del “Sospendi il Rider” non è stata diversa. Una ad una, mentre cercavamo ed eliminavamo le soluzioni, ci siamo resi conto di aver trovato il miglior compromesso per la sospensione:
la flessione del reggisella. Avevamo solo bisogno di aumentarla, controllarla e renderla regolabile.

Rendere questa ispirazione una realtà concreta per i ciclisti di tutto il mondo non è stato un compito facile. Entra in scena Luc Callahan, il nostro Leader of
Road and Gravel Engineering ed il periodo più lungo di sviluppo dedicato per qualsiasi tecnologia road o gravel. Abbiamo creato 352 campioni di framepost per supportare i test e le certificazioni, sviluppato una nuova serie di standard e quindi eseguito letteralmente milioni di cicli per convalidare che questa nuova tecnologia fosse pronta per qualsiasi strada gravel. Dopo tre anni di duro lavoro, Luc ed il suo team hanno reso concreta l’ispirazione di D’Aluisio rendendola realtà per i ciclisti di tutto il mondo.

Il risultato è quello che vedi oggi: la Diverge STR con la sospensione Future Shock anteriore e posteriore. Come sistema, la Future Shock posteriore offre fino a 30 mm di escursione, è completamente regolabile per ciclisti da 50 a 125 kg, è dotata di cartuccia idraulica per controllare l’escursione e ha tre livelli di regolazione, oltre alla taratura del ritorno. Per fornire la giusta “molla” per ogni ciclista, ogni taglia di bicicletta ha due diversi framepost e ognuno può essere orientato per una maggiore o minore rigidità.

FAQ

La geometria della Diverge STR differisce dagli altri modelli Diverge?

Lo stack ed il reach della Diverge STR sono gli stessi degli altri modelli Diverge e le taglie sono coerenti. Per essere ancora più precisi, ci sono tre piccole differenze che differenziano i modelli STR dagli altri. Il drop BB è stato aumentato da 80 a 85 mm. La lunghezza del carro orizzon- tale è aumentata da 425 mm a 429 mm. Infine, l’angolo del tubo sella

è di circa 0,5 gradi più verticale per compensare il sag nel sistema STR nella posizione statica in modo che la posizione di pedalata sia la stessa tra le bici.

Come vengono misurati stack e reach sulla Diverge STR?

Stack e reach vengono misurati combinando Future Shock e battuta sterzo più bassa. Ciò è coerente con il modo in cui Specialized misura stack e reach sulle altre bici dotate di Future Shock. Nota che nei gra- fici delle geometrie, questo fa apparire le bici equipaggiate con Future Shock più alte con un un reach più corto rispetto alle bici non dotate di Future Shock.

Come differisce il setup della Diverge STR dalle altre bici? C’è bi- sogno di un bike fit?

Crediamo fermamente che tutti i ciclisti possano trarre vantaggio da un bike fit e incoraggiamo a farlo chiunque non l’abbia ancora fatto. Abbiamo molti fitters Retül in tutto il mondo che aiutano i ciclisti a prendere le migliori decisioni sui prodotti da utilizzare per aumentare il comfort, prevenire infortuni e migliorare le proprie prestazioni.

Detto questo, il fit ed il setup sulla Diverge STR sono piuttosto semplici. L’unica considerazione di fit che differisce dalle altre bici è la posizione della sella. Raccomandiamo che la posizione della sella statica sia 5-10 mm in avanti e leggermente inclinata verso il basso rispetto alla posizione normale. Con questo setup, la tua posizione sarà coerente con la bici.

Quali componenti compongono il Rear Future Shock System?

Ci sono tre grandi componenti di questo sistema – il framepost, la staffa e la cartuccia. Il framepost lavora come una molla a balestra. La car- tuccia controlla il movimento della molla e la staffa lega tutto insieme.

Cosa fa esattamente il framepost? Perchè esistono così tante opzioni?

Il framepost è l’eroe del sistema posteriore Future Shock. Ciascuno dei nove framepost ha layup diversi, che sono stati accuratamente realizzati per avere profili di rigidità unici. Inoltre, ogni framepost
ha due diverse impostazioni di rigidità, a seconda dell’orientamento. Semplicemente ruotando il framepost di 90 gradi si può cambiare da un’impostazione più morbida ad una più rigida. Poiché ogni ciclista è unico, queste diverse impostazioni del framepost garantiscono a tutti un’esperienza di guida personalizzata e adeguata.

Due framepost vengono spediti con ogni bici e, con questi, prevediamo che la maggior parte dei ciclisti sarà soddisfatto. In caso contrario, altre opzioni di framepost saranno disponibili online o tramite qualsiasi Rivenditore Specialized.

Cosa significano i numeri sul framepost?

I numeri su entrambi i lati delle frecce indicano la rigidità del frame- post. È una misura arbitraria, ma sono un’indicazione della rigidità in N/mm. Un framepost con rigidità 30 si fletterà il doppio di un framepost con rigidità 60 quando viene applicata la stessa forza.

Come scegliere un framepost? Come faccio a sapere se un framepost ha la giusta rigidità?

Diversi fattori, come la taglia del telaio, l’altezza della sella, l’arretramento della sella, lo stile di guida ed il peso del ciclista, influ- enzano la selezione del framepost. Raccomandiamo iniziando ad as- sociare il tuo peso ad un framepost consigliato come punto di partenza. Da lì, si tratta di provarlo e regolarlo in base al proprio gusto personale. I ciclisti più sensibili possono rilevare già una variazione di rigidità di circa il 10%. Una variazione del 20% è abbastanza evidente (passando da 40 a 48, per esempio).

Che regolazioni ha la cartuccia?

La cartuccia ha una leva a tre posizioni per lo smorzamento al volo della compressione (quando il reggisella si muove all’indietro). Nella posizione aperta, sarà più attivo. In posizione chiusa, il movimento all’indietro sarà più lento.

C’è anche un’impostazione di rebound separata (reggisella che ritorna alla sua posizione normale). Questo è generalmente impostato una volta, in base alla rigidità del framepost e alle preferenze del ciclista e non viene manipolato frequentemente.

Quale manutenzione è richiesta per il sistema Future Shock posteri- ore?

Ci siamo concentrati moltissimo nel rendere il Diverge STR affidabile e facile da usare. L’intero sistema è destinato a durare a lungo senza assistenza o manutenzione speciale. La cartuccia in se non è riparabile ed è considerato un oggetto di usura. Ha un periodo di garanzia di due anni ed è supportato anche come parte di ricambio.

Quale tipo di reggisella posso usare sulla Diverge STR? Ci sono dei reggisella che non devono essere usati?

La Diverge STR è compatibile con qualsiasi reggisella da 27.2mm. Il vero vantaggio di questa bici è che puoi sfruttare un reggisella tel- escopico senza rinunciare al comfort.

Sconsigliamo l’uso di un reggisella come il Roval Terra su questa bici e incoraggiamo invece i ciclisti a sfruttare il comfort attraverso il sistema STR.

Quali caratteristiche vengono trasferite dal Diverge alla Diverge STR?

Future Shock, spazio per gli pneumatici, SWAT TM nel tubo obliquo e la geometria di guida progressiva sono tutti invariati rispetto alla Diverge.

Allora, qual è esattamente lo spazio per gli pneumatici sulla Diverge STR?

Abbiamo garantito almeno 6 mm di luce tra telaio/forcella e pneuma- tico sia con pneumatici 700x47c che 650bx 2.1”.

Quali sono le caratteristiche tecniche della Diverge STR come il movi- mento centrale, reggisella, freni, ecc…?

La Diverge STR ha un movimento centrale filettato da 68mm BSA e un reggisella da 27.2mm. Perni passanti da 142×12 al posteriore e 100×12 all’anteriore. Il montaggio del freno segue il tradizionale standard flat mount con i supporti della forcella compatibili per rotori da 160/180 mm.

Cosa posso riporre nel vano SWATTM ?

Il limite è la tua immaginazione quando si tratta di utilizzare lo SWATTM nel tubo obliquo. Abbiamo progettato due pod SWATTM specifici per adattarsi all’interno del telaio e proteggere la tua attrezzatura. Il pod SWATTM più grande è progettato per conservare una camera d’aria, una leva per pneumatici e CO2, mentre il pod più piccolo è progettato per altri oggetti, come un multiutensile o chiavi. Le giacche Specialized SWATTM si ripongono nel taschino sul petto e possono essere riposte anche nel tubo obliquo.

Quanto pesa la Diverge STR? E rispetto alla Diverge?

La Diverge STR ha specifiche leggermente diverse rispetto alla Diverge, quindi i pesi del modello non sono un confronto perfetto. Un telaio verniciato tg. 56 cm senza hardware pesa 1100 g. Un sistema Diverge STR completo composto da telaio/forcella/cartuccia/framepost/Future Shock/ headset /SWATTM/ecc… pesa meno di 400 g in più rispetto al telaio S-Works Diverge.

Una S-Works Diverge STR completa, montata tubeless e così come ti- rata fuori dalla scatola, in tg. 56 cm pesa 8,5 kg. I modelli Pro ed Expert arrivano rispettivamente a 8,9 kg e 9,5 kg.

La Diverge STR è compatibile con borse, portapacchi e parafanghi?

La Diverge STR è compatibile con il portapacchi anteriore lowrider o qualsiasi portaborraccia sulla forcella. Ha anche attacchi per un para- fango completo sulla forcella. Non ci sono attacchi sul telaio per un portapacchi o un parafango imbullonato posteriore.

La maggior parte delle borse per telaio e bici sono compatibili con la Diverge STR con alcune considerazioni. Le borse del tubo orizzontale o del manubrio con cinghie che avvolgono il Future Shock possono danneggiare la protezione in gomma e non devono essere utilizzate. Inoltre, tieni presente che la selezione del framepost ideale potrebbe cambiare quando si utilizza una borsa da sella pesante.

Quanto è il peso limite della Diverge STR?

Tutti i modelli hanno un peso limite di rider e carico di 125kg.

Specialized

Commenti

  1. thornn:

    c'è chi metteva le forcelle ammortizzate anche sulle fat. figuriamoci su una gravel
    non c'è vergogna nel cuore di chi ammette i propri limiti...

    trad: ho messo la forcella sulla fat :mrgreen:
  2. mariazzo:

    Forse le case produttrici vivono nello stesso mondo dei politici: fuori dalla realtà.
    Forse che i politici qualcuno li vota e le bici qualcuno le compra?
  3. Ser pecora:

    Forse che i politici qualcuno li vota e le bici qualcuno le compra?
    un tempo la bicicletta era uno sport democratico e alla portata di tutti. mi pare di capire che stia diventando sempre più elitario.
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