[Test] Rullo Elite Direto

Elite ci ha mandato il rullo Direto che, come dice il nome, è un direct drive: smontata la ruota posteriore e montato il pacco pignoni sul rullo stesso, si è pronti per partire. Il vantaggio di questo sistema è il poter usare il misuratore di potenza integrato che, stando alle indicazioni di Elite, ha un’accuratezza del +/- 2,5% della potenza erogata. Se si usa la app MyTraining, sempre di casa Elite, si può anche analizzare la pedalata in tutto il suo arco, visto che viene registrata in ben 12 punti.

Le pendenze simulate arrivano fino al 14% con una potenza massima di 1400 watt a 40 km/h. Il 14% è tanto, ma se si usano software di allenamento con tracciati virtuali come lo Zwift, si trovano delle brevi tratte così ripide. Essendo un rullo interattivo, il Direto comunica con il computer/tablet/smartphone grazie alle connessioni Bluetooth e ANT +. L’antenna USB ANT + non è compresa nella confezione, ma si trova per pochi Euro online. Insieme alla potenza l’altro dato fornito è la cadenza.

A livello di ingombro ci troviamo di fronte ad un rullo dal peso complessivo di 15 kg e dalle dimensioni di 300x650x550mm. Le tre gambe possono venire richiuse e, grazie alla maniglia presente sopra il volano, è possibile spostarlo con facilità. Sotto ogni gamba è presente un piedino che può venire regolato in altezza, adattando quindi il rullo alla superficie di appoggio.

È compatibile sia con bici da corsa che con mountain bikes con quick release e con perno da 142x12mm.

Prezzo di listino: 799 Euro. Online si trova a meno.

 

Montaggio e trasporto

Il Direto ci è arrivato nuovo, nel suo scatolone. Montarlo è molto semplice, basta fissare le tre gambe al volano tramite le apposite viti esagonali. Le due chiavi a brugola necessarie si trovano nella confezione. Come detto sopra, a seconda della superficie di appoggio sarà necessario fare del fine tuning per farsì che tutte e 3 le gambe poggino perfettamente, cosa che vi verrà comoda quando dovrete fare degli sprint a tutta.

L’altra operazione necessaria è quella di montare il pacco pignoni sul corpetto. Questo è compatibile con Shimano e SRAM 9/10/11v, mentre per Campagnolo serve un adattatore disponibile sul sito Elite.

L’ho portato con me in montagna durante una vacanza sugli sci e devo dire che l’ingombro nel bagagliaio è accettabile, proprio grazie alle gambe che si possono chiudere senza usare attrezzi.

 

prova

La prima cosa che salta all’occhio, sul Direto, è la stabilità complessiva della bici, cosa da imputare alle gambe larghe e alla possibilità di regolarle a seconda della superficie. Inoltre il tappetino rosso che vedete in foto offre un ottimo grip, ed evita di andare a rovinare pavimenti sensibili come un parquette. In piedi sui pedali il rullo è molto stabile e trasmette le sollecitazioni al telaio.

È silenzioso, anche quando si pedala a cadenza elevata con un’alta resistenza. Diciamo che si può usare anche in un condominio senza doversi sentire le paternali dei vicini.

A livello di misurazione della potenza, come tutti i rulli, sarà necessario fare un test FTP prima di cominciare con un piano di allenamento, visto che quando si pedala indoor si tende ad esprimere meno watt. Per il resto la trasmissione dei dati al computer è immediata ed è facile seguire il training prefissato. Lo stesso vale per la cadenza.

zwift

Per tutta la durata del test ho usato Zwift come software di allenamento, proprio per poter benificiare dell’interattività del Direto sui tracciati virtuali di quel programma. Come per la potenza, anche le variazioni di pendenza vengono trasmesse subito al rullo, dando un effetto di “realtà” molto accentuato.

Nel caso si usino dei piani di allenamento, le variazioni di pendenza verranno ignorate per potersi concentrare sul wattaggio richiesto al momento. Caratteristica, questa, che rende una sessione di allenamento molto proficua e che dà la possibilità, alla fine della sessione stessa, di continuare a pedalare sul tracciato scelto e di chiudere il “giro”, oppure di far girare le gambe per la fase di cool down prima di scendere di sella.

Il pairing con il computer e lo smartphpone (con l’app Zwift link) è intuitivo, basta tenere accesa la connessione Bluetooth e il software riconoscerà al volo il Direto.

Conclusioni

L’Elite Direto è un ottimo strumento di allenamento, al passo con i tempi grazie alla sua interattività e alla sua “presa diretta”. La tramissione dei dati di potenza e della cadenza è immediata, cosa che aiuta ad essere precisi durante le sesssioni di allenamento. Facile da montare e anche da trasportare, le tre gambe richiudibili permettono di stiparlo in un armadio o di metterlo in macchina senza bisogno di smontarlo. È silenzioso il giusto per poter essere usato senza dar fastidio ai vicini.

Elite

 

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