[Test] Scott Foil 20

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Per circa 1 mese abbiamo potuto utilizzare la Scott Foil 20, il modello “medio” della gamma Foil, ovvero i modelli di punta della casa Svizzera, usati anche dai professionisti di Orica GreenEdge e IAM.

La Foil, come ogni prodotto di punta odierno, vuole essere una combinazione di leggerezza, rigidità ed ovviamente aerodinamicità. Per ottenere questo alla Scott hanno puntato su un design con tubi troncoconici, come utilizzati anche sulla Trek Madone 7. Difficile ovviamente valutare l’aerodinamicità di una bici, praticamente impossibile valutarne i guadagni prestazionali in sella, resta il fatto che il filone delle bici “aero” ha dato una bella rinfrescata all’estetica delle biciclette da corsa, imponendo anche di trovare soluzioni adatte per componenti come i reggisella.

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Nel caso della Foil il reggisella aerodinamico, che si integra con bella continuità al tubo piantone, è fornito dalla Ritchey. Il sistema di chiusura è ingegnoso e si trova sul tubo orizzontale. Una vite passante fa spingere un gommino sulla parte anteriore (zigrinata) del reggisella fermandolo. Una volta bloccato alla giusta altezza (sul retro del reggisella c’è una pratica scala graduata) è rimasto immobile, segno che il sistema funziona.

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Tutta la bici, gruppo trasmissione a parte, è montata con componentistica “di casa”, infatti Scott è proprietaria di Syncros, la marca dei componenti, dall’attacco manubrio squadrato, al manubrio, alla sella fino alle ruote. Ruote che in realtà hanno cerchi e mozzi DTSwiss rimarchiati. I copertoni sono i Continental Ultra Race Fold 23mm.

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Ruote robuste, che frenano veramente bene e che danno una bella impressione di solidità negli sprint e fuorisella più “selvaggi”, ma che pesano abbastanza, ma questo lo vedremo più avanti.

La trasmissione è affidata al venerabile e collaudatissimo Shimano Ultegra, in versione Compact con pacco pignoni 11-28.

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Gruppo che ha funzionato perfettamente anche nelle pessime condizioni di questo infinito inverno 2013 e su cui è inutile dilungarsi.

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La cosa che più a sorpreso una volta saliti in sella è il confronto con la Bianchi Oltre Xr, testata qualche tempo fa. Le due bici hanno geometrie praticamente identiche, a parte 1cm di piantone in meno per la Foil, quindi mi aspettavo un comportamento decisamente simile, visto anche il peso praticamente identico dei due modelli testati (7,4kg).

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Invece l’impressione è che la Foil sia una bici più “facile” della Oltre, sempre molto stabile negli inserimenti in curva, con un avantreno granitico che nulla concede a  vibrazioni o instabilità in discesa. L’impressione però è che la Foil sia una bici più “pesante” (anche se non lo è in pratica) e “lenta” da accelerare. Cosa che ovviamente non risulta da alcun riscontro cronometrico su salite/discese/tratti in pianura conosciuti, ma tant’è. Probabilmente le differenze sono da imputarsi ai pesi e spessori differenti dei due telai, ma questa è solo un’ipotesi.

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In particolare in discesa la Foil è veramente una bici che da grande sicurezza, soprattutto in combinazione con l’ottima frenata dell’accoppiata freni Ultegra-ruote Syncros RR2.0. Anche e soprattutto in condizioni di bagnato.

Queste ruote, che sono un ottimo prodotto per un utilizzo 360°, sono abbastanza pesanti, in particolare per il loro profilo da 30mm. A cui si deve aggiungere il pacco pignoni da 11-28.

Montate un paio di basso profilo full-carbon per tubolari con pacco pignoni DA da 25 il comportamento della Foil è cambiato. Pur se montate con tubolari Schwalbe Ultremo da 25mm (davvero eccellenti), viste le condizioni atmosferiche del periodo, che non sono certo un prodotto da grammomaniaci.

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Con delle ruote del genere la Foil si allinea molto come comportamento a quello della Oltre. In particolare in discesa dove diventa un po’ più nervosa ed impone inserimenti più decisi in curva. In compenso, soprattutto in salita, la bici diventa più piacevole da usare rispondendo bene alle accelerazioni. Anche se resta l’impressione che sia una bici da pedalare con passo regolare più che per scatti continui.

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Nel complesso quindi una bicicletta ottima per un uso 360°. Visto il cannotto della forcella non tagliato con cui è stato possibile “cambiare assetto” sfruttando i numerosi spessori forniti sotto l’attacco manubrio ci siamo concessi anche giri sui 200km in cui la Foil ha dimostrato una buona comodità. Aiutata in questo dalle ruote di serie che assorbono bene le asperità stradali.

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Per concludere, buone le finiture, con una verniciatura che sembra solida e non ha risentito con graffi o altro anche nei punti critici dello sporco e proiezioni di sassolini di questo periodo.

Il prezzo di listino di 3199 euro rende il rapporto qualità/prezzo piuttosto buono viste le qualità del prodotto e la notorietà del marchio. Potrebbe essere migliore con delle ruote un po’ più leggere o di pari peso, ma con profilo più alto, che forse sarebbero una scelta azzeccata per questo modello.

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