Pinarello Dogma F

[First ride] Pinarello Dogma F

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Pinarello presenta la nuova Dogma F, la bici che il team Ineos userà durante l’imminente Tour de France e modello di punta della casa trevigiana. Ho avuto modo di provarla nelle Dolomiti la scorsa settimana e, malgrado il meteo avverso, sono riuscito a girare un video in cui mostro cosa è cambiato rispetto al modello precedente e faccio una prima prova sul campo, precisamente sul Passo Gardena.

Innanzitutto è cambiata la fibra di carbonio, ora una Torayca M40X che permette di risparmiare 108 grammi di peso sul telaio. Questo materiale è stato testato a lungo dallo stesso team Ineos nelle più disparate condizioni ed ora vede la sua commercializzazione sulla nuova Dogma F.

Interessante è lo studio che Pinarello ha effettuato insieme a Geraint Thomas durante il Tour de France 2022, in cui si è concentrati sul suo dispendio di energia in salita, pianura, discesa e si è giunti alla conclusione che delle piccole migliorie a livello aerodinamico sono più importanti di un peso minore della bici. Per la precisione, Pinarello afferma che un aumento del coefficiente aerodinamico dello 0.2% equivale ad un risparmio di peso di 175 grammi. Potete quindi immaginare in quale direzione si sia lavorato per migliorare la Dogma F, fermo restando che il telaio è comunque più leggero del precedente: l’aerodinamica.

Pinarello Dogma F

È stata cambiata la forma del tubo obliquo, più stretto nella sua parte bassa, cosa che, insieme alla scatola del movimento centrale ruotata di 3.5°, aumenta il coefficiente aerodinamico di questa parte della Dogma F. Si è tanto discusso delle dimensioni del movimento centrale basandosi sugli sypshot provenienti dal giro del Delfinato, ed in effetti salta all’occhio quanto sia massiccio. Come potete vedere dalla mia prova sul campo nel video, ne beneficia nettamente la rigidità. Le calotte del movimento centrale sono filettate.

Pinarello Dogma F

Il tubo sterzo mantiene il suo “naso” ed è stato ristretto di 8mm, il che ha richiesto di cambiare la forma del cannotto della forcella Onda, ora ovale. Per questo motivo è stato anche rivisto il passaggio cavi, che adesso avviene davanti al cannotto e non più lateralmente. Il rake della forcella è cambiato da 43 a 47mm, con lo scopo di rendere più stabile la bici in discesa.

Pinarello Dogma F

Rimanendo sull’anteriore, Pinarello ha sviluppato un nuovo manubrio integrato Talon Fast, con la presa bassa ruotata verso l’esterno e dunque più stretto in presa alta. Appoggiando i gomiti sulla parte alta si riesce così ad avere una posizione più aerodinamica. Vi rimando alla tabella con i numeri che potete trovare qui.

Pinarello Dogma F

Un altro dettaglio interessante è la mancanza di viteria a vista nella parte destra del telaio e della forcella, cioé dove si vanno a serrare i perni. Meno materiale esposto all’aria, sempre rimanendo fedeli al discorso dei vantaggi marginali aerodinamici.

Pinarello Dogma F

Lo stesso dettaglio, ma sulla forcella:

Pinarello Dogma F

Anche il collarino reggisella è stato modificato perché ora è integrato nel telaio. Per quanto sia ininfluente a livello aerodinamico, aiuta a tenere le linee pulite ed eleganti.

Su una Pinarello non poteva mancare il carro asimmetrico per bilanciare le forze provenienti dalla trasmissione.

Geometria Pinarello Dogma F

Per darvi un punto di riferimento, io sono alto 179cm, ho un’altezza sella di 74 cm e ho usato una taglia 540. Nella foto qui sotto potete vedere la mia posizione in sella con due spacer sotto il manubrio.

Pesi

Non ho potuto pesare la nuova Dogma F sulla nostra bilancia (lo faremo a breve quando ci arriverà la bici per il test vero e proprio), questo è quanto dichiara Pinarello per una taglia 53, senza pedali:

  • 6.63kg con SRAM RED Etap AXS e ruote Princeton Peak 4550.
  • 6.77kg con Shimano Dura Ace e ruote Princeton Peak 4550.
  • 6,88kg con Campagnolo Wireless e ruote Bora WTO 45.

Prezzi e gamma

Al momento conosciamo i prezzi del top di gamma, che parte da 14.500€, e del telaio, 6.700€. La nuova Dogma F è disponibile solo per freni a disco, ma rimane in commercio la versione precedente per freni a pattino.

I montaggi dettagliati si trovano sul sito Pinarello.

Al di là del Passo Gardena, ho provato la nuova Dogma F sul Sella Ronda. Purtroppo mi sono beccato la pioggia verso fine giro ma, considerando la primavera 2024, non c’era di che meravigliarsi.

La colorazione blu, dal vivo e sotto la luce del sole, è spettacolare, ma anche questa merita:

Commenti

  1. Io pongo una domanda. Se è vero che incrementi marginali dei parametri prestazionali sono apparentemente minimi o, meglio, sono minimi, o addirittura nulli, per il cicloamatore qualunque - io sono anche meno di cicloamatore qualunque - ma che vanno inquadrati nel contesto, per cui un paio di watt o un decimale di CD risparmiati hanno un senso per il professionista, qualcuno si pone il problema che anche il dato del prezzo di un oggetto top di gamma deve essere contestualizzato sulle tasche dell'acquirente. Per cui, quella che appare una cifra smodata per uno, può essere una cifra modesta per un altro, assolutamente proporzionata al piacere di possedere un oggetto di grande qualità. a prescindere dalla reale necessità funzionale. Anche una bici da 1000 euro può apparire uno sproposito se riferita a un certo livello di reddito, mentre una bici da 15.000 può apparire una spesa accettabile per un redditomaggiore anche che non sia quello di Elon Musk. Nessuno acquista più per un valore di esatta rispondenza ai materiali impiegati, ma in base al significato di un importo all'interno del proprio reddito e all'aspettativa del piacere del possesso, che risponda o meno alle proprie necessità funzionali...

    P.S. ordinata in Edge Crystal White...:-)xxxx
  2. Fill:

    Da intendersi
    Con Ciclosuonato parcheggiato sopra il Telaio. Diciamo che si puo' dar credito alla tesi del tuo amico...

    In assoluto. No le linee del telaio vanno influire % in modo notevole su areodinamica del telaio e quindi in assoluto sulle prestazioni.
    l'aerodinamica del telaio però influisce molto poco sull'aerodinamica della cosa che si muove (bicicletta+ciclista). uno spessore in meno all'attacco aerodinamicamente fa più differenza di qualsiasi telaio aero, perché ha abbassato di mezzo centimetro tutte le spalle e la testa del ciclista.
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